EXPO 2015

EXPO, UN PERCORSO OLFATTIVO

EXPO, UN PERCORSO OLFATTIVO

MilanoPlatinum Expo 2015 Milano - Io ci sono stato e tu?

Milano Platinum propone ai suoi lettori un nuovo articolo in collaborazione con la pagina Facebook Expo 2015 Milano: io ci sono stato, e tu?. Si tratta di una guida attraverso un percorso peculiare, fatto, di profumi e aromi alla scoperta di tutti quei padiglioni che si differenziano per la proposta floreale o di coltivazione in situ.


EXPO, UN PERCORSO OLFATTIVO

Una guida ai profumi da annusare tra i vari padiglioni e cluster di Expo

Non è facile descrivere un percorso olfattivo con immagini e parole, ma ci proviamo, sperando di stimolare almeno un po’ di curiosità.

In un’esposizione dove uno dei protagonisti principali è il Cibo, i profumi di cucina sono dappertutto: nei ristoranti, intorno ai chioschi, lungo il decumano, nei cluster e talvolta anche all’interno dei padiglioni (abbiamo persino il sospetto che in alcuni casi la circostanza sia voluta, per richiamare i visitatori verso i punti di ristoro), ma il percorso che proponiamo è incentrato su altre fragranze, che pure pervadono il sito espositivo ma in modo più discreto. Insomma vanno cercati, quindi serve una piccola guida.

Il percorso inizia dall’accesso più frequentato, quello Ovest (Triulza / Fiorenza); se si entra dall’ingresso Est (Roserio) l’itinerario naturalmente va letto al contrario.

  • La prima tappa è il padiglione del Bahrain, caratterizzato dalla presenza di 10 piccoli frutteti con piante selezionate per fiorire e fruttare in sequenza durante i sei mesi della manifestazione: troviamo il banano, il fico, il giuggiolo, il fico d’India, la palma da dattero, il melograno, il limone, l’olivo, la papaia e l’uva. I profumi a seconda del periodo sono intensi o appena percettibili, ma un giro in questa oasi di pace è comunque consigliato.
Padiglione Bahrein Expo 2015
Padiglione Bahrein Expo 2015
  • Dopo una rapida tappa al padiglione del Belgio per annusare le piante di basilico coltivate con tecnologia acquaponica (e en passant, l’aroma sprigionato dal laboratorio del cioccolato), è il momento di una visita particolarmente significativa: il padiglione Save the Children, all’interno del suo percorso didattico (e di sensibilizzazione) permette di annusare il “profumo della guerra”: un’idea originale e di grande efficacia simbolica (osservate le reazioni dei bambini che provano l’esperienza olfattiva).
Padiglione Save The Children Expo 2015
Padiglione Save The Children Expo 2015
  • Si procede giungendo al Cluster del Caffè, che propone oltre alla visita degli spazi dei singoli paesi (in ognuno ovviamente il profumo del caffè domina), un percorso comune guidato che parte dale origini della pianta e arriva fino al prodotto finale, con la possibilità di annusare vari aromi e di scegliere quelli con cui comporre la propria miscela preferita.
Cluster Caffè Expo 2015
Cluster Caffè Expo 2015
  • Delude un po’ le aspettative il Cluster delle Spezie, che non propone percorsi didattici. Merita tuttavia una tappa lo spazio dell’Afghanistan, il cui negozio si distingue per i prodotti di buona qualità e dal profumo intenso: zafferano, cannella, curcuma e miele aromatizzato.
Padiglione Afghanistan Expo 2015
Padiglione Afghanistan Expo 2015
  • Proseguendo sullo stesso lato del decumano si arriva al vivace padiglione della Polonia: in fondo alla lunga scalinata si apre uno spazio esterno denominato “Giardino Magico”, zeppo di fiori e piante aromatiche dai profumi a volte intensi (timo, origano, salvia, achillea e altre); molto suggestiva anche la musica che accompagna il visitatore nell’attraversamento del giardino.
Padiglione Polonia Expo 2015
Padiglione Polonia Expo 2015
  • Di fianco al padiglione polacco avrete modo di sentire un esempio di padiglione che emette odori di cucina a mo’ di richiamo: è quello dei Paesi Bassi, che per la sua struttura particolare (uno spazio aperto disseminato di chioschi di cibo da strada) è un effluvio combinato di aromi invitanti. Se potete, resistete alle tentazioni, e proseguite.
Padiglione Paesi Bassi Expo 2015
Padiglione Paesi Bassi Expo 2015
  • La tappa successiva, proprio di fronte, è nel padiglione del Regno Unito, quello del famoso “alveare”: i vialetti di accesso simulano il percorso dell’ape nella tipica campagna inglese, profumi compresi.
Padiglione UK Expo 2015
Padiglione UK Expo 2015
  • Attraversiamo nuovamente il decumano per scoprire lo splendido giardino che introduce al padiglione della Francia: erbe aromatiche e lavanda si distinguono insieme ai numerosi prodotti dell’orticoltura. All’uscita sono invece i profumi del forno ad avvolgere il visitatore.
Padiglione Francia Expo 2015
Padiglione Francia Expo 2015
  • Arrivati a Israele possiamo provare a esercitare il nostro olfatto sui campi verticali, preferibilmente in vicinanza del frumento; proseguiamo quindi girando a sinistra sul cardo, in direzione dell’Albero della Vita: alla nostra destra incontriamo il padiglione dell’Unione Europea, che già dall’ingresso ci accoglie con un inebriante aroma di pane. Ancora il profumo del pane, insieme a quello del miele, protagonista durante la proiezione del film di Sylvia e Alex.
Padiglione Unione Europea Expo 2015
Padiglione Unione Europea Expo 2015
  • Ritornando verso il decumano non possiamo dare a meno di fermarci al padiglione Vinitaly, che tra le altre meraviglie ospita uno spazio denominato “prova d’olfatto”: potrete testare le capacità del vostro naso di riconoscere gli aromi sprigionati all’interno di una capsula.

Padiglione del Vino Expo 2015
Padiglione del Vino Expo 2015
  • Sul Cardo molti spazi sono affidati a rotazione a regioni o enti di promozione locali; tra gli allestimenti che si sono segnalati dal punto di vista dell’olfatto segnaliamo la Liguria con il suo tripudio di fiori, e il delizioso spazio della Valle d’Aosta che accoglieva i visitatori con un delicato profumo “di montagna”.
Padiglione Valle d'Aosta Expo 2015
Padiglione Valle d’Aosta Expo 2015
  • Si torna sul decumano, in direzione Est, per incontrare uno dei padiglioni più originali del’esposizione, quello dell’Austria, che ospita una vera e propria foresta alpina, comprensiva dell’odore tipico del bosco umido.
Padiglione Austria Expo 2015
Padiglione Austria Expo 2015
  • Dai profumi naturali a quelli riprodotti sinteticamente: il delizioso padiglione dell’Ecuador presenta i suoi prodotti di eccellenza con un allestimento molto suggestivo, dove graziosi ologrammi si combinano con profumi molto intensi di banana, cacao, tonno, rose e gamberetti. La tecnologia usata per riprodurre i profumi è definita “odorama”.
Padiglione Ecuador Expo 2015
Padiglione Ecuador Expo 2015
  • Si torna sull’altra sponda del decumano per visitare il padiglione dell’Iran, che ospita un giardino ampio e curato, ricco tra l’altro di profumate erbe aromatiche: lavanda, timo, salvia, rosmarino e menta.
Padiglione Iran Expo 2015
Padiglione Iran Expo 2015
  • Nuovo cambio di lato, e incontriamo il padiglione del Kuwait, che al suo interno ingloba una teca con postazioni dalle quali annusare le spezie tipiche dei souk arabi: zenzero, curcuma, peperoncino, chiodi di garofano e pepe. Altra teche custodiscono diversi tipi di profumatissimo zafferano, ma è possibile anche “assaggiare” una serie di boccette con oli essenziali, tra cui l’olio di legno di Agar. Tutto l’insieme permea di profumi il pur vasto padiglione kuwaitiano, uno dei più piacevoli dal punto di vista olfattivo.
Padiglione Kuwait Expo 2015
Padiglione Kuwait Expo 2015
  • Subito di fianco c’è il padiglione degli Stati Uniti, caratterizzato dalla presenza di una grande superficie adibita a giardino verticale. I profumi che si avvertono sono soprattutto quelli delle erbe aromatiche: rosmarino, menta, timo e basilico, ma il tutto è un po’ coperto dagli effluvi delle grigliate provenienti dall’area ristoro adiacente.
Padiglione USA Expo 2015
Padiglione USA Expo 2015
  • Continuiamo con la Turchia, padiglione “aperto” che ospita il chiosco fiorito che pubblicizza Antalya 2016 (prossima Expo orticola) e uno spazio dedicato alla Via delle Spezie: purtroppo però le spezie sono racchiuse in teche, e il profumo è quasi impercettibile.
Padiglione Turchia Expo 2015
Padiglione Turchia Expo 2015
  • Ancora un cambio di sponda, per approdare a uno dei partecipanti che ha curato molto l’aspetto olfattivo, il Marocco. Il raffinato padiglione è strutturato in stanze, nella prima di avvertono profumi di  frutta (mandarini, mandorle, frutti rossi), nella terza domina il sentore di olio di Argan e di zafferano, mentre nella quarta è l’intenso profumo di rose (provenienti dalla regione di Kelâat M’gouna-Dadès) e gelsomino ad attirare il visitatore. Ricco di profumi anche il negozio situato in fondo al percorso. Da non perdere ovviamente anche il giardino esterno.
Padiglione Marocco Expo 2015
Padiglione Marocco Expo 2015
  • Una delle attrazioni del gettonatissimo padiglione del Giappone è il “ristorante del futuro”, e uno degli elementi che lo caratterizzano è la riproduzione del profumo dei piatti (virtuali) che vengono proposti. Chissà, un giorno il profumo sarà veramente parte integrante del menù dei ristoranti.

Padiglione Giappone Expo 2015
Padiglione Giappone Expo 2015
  • Nella parte estrema del decumano potete trovare ancora alcuni padiglioni asiatici dove in appositi spazi dedicati potrete annusare (e divertirvi a riconoscere) alcune caratteristiche spezie: parliamo di Qatar, Oman e Indonesia. In quest’ultimo in particolare le spezie nazionali vengono presentate in vaschette che riproducono la forma delle principali isole che compongono l’arcipelago indonesiano: si possono toccare e annusare a piacimento, tra le altre spezie, cumino, coriandolo, cardamomo, chiodi di garofano e diversi tipi di pepe.
Padiglione Indonesia Expo 2015
Padiglione Indonesia Expo 2015
  • Siamo ormai arrivati in fondo al decumano, dove c’è il padiglione Slow Food, ricco di attività pensate per i ragazzi (ma non solo) tra cui un gioco tramite il quale ci si può divertire a indovinare i profumi custoditi in scatole nere. È all’interno del percorso denominato “Scopri la Biodiversità”.
Padiglione Slow Food Expo 2015
Padiglione Slow Food Expo 2015
  • Prima di tornare sui vostri passi, è d’obbligo una deviazione sul percorso del Biodiversity Park, un giardino che riproduce alcuni grandi eco-zone del paesaggio italiano, dalle Alpi alla Pianura Padana, dall’Appennino alle coste del Mediterraneo. Ricettori dell’olfatto molto stimolati. Si consiglia di effettuare la visita guidata gratuita, della durata di circa mezzora, con gli studenti di agraria disponibili all’interno del padiglione.
Biodiversity Park Expo 2015
Biodiversity Park Expo 2015
  • Fuori percorso, segnaliamo anche il Children Park, un’area attrezzata dedicata ai bambini, la cui filosofia è quella di educare divertendo. Tra le varie “stazioni” in cui è suddiviso l’itinerario ludico-didattico, ci sono le “campane profumate”, dove i piccoli possono sperimentare il loro olfatto riconoscendo essenze di erbe aromatiche che poi ritroveranno nelle vasche adiacenti.

Children Park Expo 2015
Children Park Expo 2015

Nota sui tempi d’attesa: il percorso olfattivo che proponiamo, con l’affollamento che contraddistingue questo scorcio finale di Expo, non è fruibile in una sola giornata. In particolare risulta praticamente impossibile visitare il padiglione del Giappone, se non a scapito di code di ore (da 3 alle 8); lunghe code anche in Marocco, Kuwait, Austria, Vinitaly ed Ecuador (da una a due ore), inferiori all’ora o tendenti a zero nelle altre tappe del percorso.


Per gentile concessione della pagina Facebook Expo 2015 Milano: io ci sono stato, e tu?

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