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Vacanza digital detox in Tirolo, disintossicarsi da smartphone è possibile

È inutile fare finta di niente: ormai siamo (quasi) tutti schiavi dei nostri device! Sono diventati prolunghe del nostro corpo, e in quanto tali ce li portiamo ovunque, anche a tavola, a letto, a cena con gli amici. Soprattutto lo smartphone. E a forza di leggere e inviare email, postare su Facebook e cinguettare su Twitter, messaggiare su WhatsApp, taggare su Instagram e via dicendo, testa china, schiena piegata in avanti, cassa toracica più chiusa (leggete la ricerca dell’Anglia Ruskin University sui comportamenti di chi usa il telefonino mentre cammina pubblicata dalla rivista scientifica Plos One) non ci accorgiamo più del mondo che ci circonda.

Quindi, se almeno una volta avete provato l’esigenza di disintossicarvi dai vostri cellulari, di essere “on line” ma con voi stessi, la soluzione è partire anche solo per un fine settimana e provare un’esperienza di “well-being digitale”. Come? Non eliminando del tutto lo smartphone, è ovvio, ma rallentando i vostri ritmi di connessione. E per quanto riguarda il dove, una meta ideale l’abbiamo trovata nell’Osttirol, il Tirolo orientale austriaco, a una manciata di chilometri da San Candido e dal confine italiano.

 

Il perché l’Osttirol sia ideale per una sosta digital detox è evidente appena vi si arriva: siamo in Alta Val Pusteria (Hochpustertal in tedesco e Sillian è il suo capoluogo) tra montagne incantate (le Dolomiti di Lienz e le Dolomiti altoatesine), il fiume Drava, laghetti, malghe e baite, distese verdi, una natura tra le più incontaminate, villaggi che sembrano fermi nel tempo, grandi spazi e pochi abitanti, silenzio. Insomma, le giuste premesse per la riuscita di questo tipo particolare di vacanza.

A poca distanza da Sillian, ecco il paesino di Strassen: poco più di 800 abitanti, due chiese da visitare, quella barocca della SS. Trinità e quella di St. Jacob sul tratto tirolese del Cammino di Santiago de Compostela, case sparse a valle e su un pendio assolato. È qui che potete soggiornare perché Sillian offre, tra varie possibilità, due più che confortevoli sistemazioni, un hotel e grande appartamento che fanno proprio al caso nostro e inoltre è una base comoda per passeggiate ed escursioni nelle vicine valli di Villgraten e Winkel, fondamentali per la “terapia”.

L’hotel è lo Strasserwirt, affascinante e antica locanda con origini che risalgono addirittura al VI secolo. Ora è un quattro stelle di charme, risultato di un restauro conservativo accurato, con camere e suite molto accoglienti, arredi in materiali naturali e una cucina al top, pluripremiata. Ma è soprattutto la filosofia dell’albergo che calza a pennello per una sosta digital detox, come recitano le “raccomandazioni” della famiglia Bachmann, proprietari e gestori, di cui diamo qualche esempio: “Allo Strasserwirt trovate nuovamente tempo e spazio per voi stessi… si parla, si ride, si ascolta, si distinguono suoni diversi… non programmate troppi punti per le vacanze, abbandonate stress e tensioni… fate ciò che fate volentieri… siate semplicemente voi stessi!”. Ed ecco, allora, il Giardino Lirico, oasi di pace dove, appunto, mettersi ad ascoltare la natura, oppure la spa con varie saune, bagno turco e zone relax dove riposare la mente, e ancora le lezioni di yoga (anche in italiano e inglese) per imparare di nuovo a concentrarsi sul proprio corpo.

Stessa atmosfera assolutamente rilassante anche per gli ospiti del Tassenbacherhof, una grande casa all’inizio del paese. La proprietaria, Margit, ha ricavato al primo piano dell’antica ex stazione di posta, ristrutturata di recente e dove tuttora vive con la sua famiglia, un grande appartamento di 250 metri quadrati che affitta e che può ospitare da due a 10 persone. Margit ha saputo arredarlo con gusto raffinato, armonizzando sapientemente la struttura antica con elementi di design e tocchi rustici. Una grande e accogliente cucina, un salone immenso e luminoso e un’area wellness con sauna in legno di cirmolo, cromoterapia e solarium ne fanno un ambiente molto piacevole, facendo dimenticare la vicinanza alla strada. E poiché il motto della padrona di casa è “le cose migliori della vita sono le più semplici”, ecco che per i suoi ospiti, ma anche per chi non alloggia in casa, organizza corsi di cucina per scoprire le specialità regionali e le erbe aromatiche e, soprattutto, per imparare a fare il pane, profumatissimo dopo la cottura nel forno a legna. Margit assicura che mettere le mani in pasta, letteralmente, è perfetto come terapia digital detox.

Dicevamo di passeggiate ed escursioni necessarie per rigenerarsi. Da Strassen c’è l’imbarazzo della scelta, a cominciare dalla bella camminata intorno al laghetto artificiale Tassenbach, vicinissimo allo Strasserwirt e alla casa di Margit. Patrimonio paesaggistico protetto, ha un sentiero natura didattico di circa due chilometri ed è l’habitat di molte specie di uccelli. Rari salici e altre piante lungo la riva, un canneto, scorci idilliaci concorrono a farne un luogo di assoluto relax.

Spostandosi, invece, di pochi chilometri si raggiunge il paesino di Auβervillgraten. Da qui, sulla destra, si apre la valle Winkel. Percorrendo cinque chilometri, a piedi, in auto o in bicicletta, si arriva alla Reiterstube, bella baita con una terrazza da cui si gode una vista suggestiva e dove fermarsi per due motivi: per la buona cucina tirolese (ravioloni ripieni di patate, piatti a base di agnello e selvaggina accompagnati da marmellata di ribes e crauti viola, ottimi dolci) e perché qui è possibile un’altra cura per la vostra vacanza digital detox: un percorso Kneipp all’aperto a disposizione di tutti. Si trova proprio di fronte alla Reiterstube, al di là di un minuscolo lago, ed è stato realizzato con materiali locali naturali. Camminerete a piedi nudi su sassi, pietre, erba, legno, pigne e immergerete gambe e braccia nell’acqua gelida; aspirerete effluvi balsamici in un capanno e vi rilasserete sul prato ai margini del bosco tra erbe aromatiche e fiori, sperimentando nell’insieme sensazioni inconsuete.

Salendo ancora lungo la Winkeltal, alla fine della strada asfaltata, un sentiero tra alpeggi (ma ci si può arrivare anche in auto) porta alla Volkzeiner Hütte, a 1886 metri di altitudine, un vecchio maso dove fare una sosta per una merenda (da provare il Kaiserschmarrn, frittatina dolce dell’Imperatore, con purea di mele e marmellata di mirtilli rossi) o per bere una bibita tenuta in fresco nella fontanella accanto alla terrazza davanti a un rasserenante panorama. Se ve la sentite, e non è niente di particolarmente impegnativo, arrampicandovi ancora un po’ giungerete a una cascata: attraversandola, percorrerete una sorta di anello, ritrovandovi sul sentiero che porta verso il fondovalle. Lo smartphone? Vi accorgerete che vi servirà solo per fare foto.

Partendo da Auβervillgraten, ma questa volta girando a sinistra, si entra invece nella Villgratental, la valle di Villgraten. Il primo paese che si incontra è Innervillgraten: qui vale una sosta il ristorante dell’hotel Gannerhof per assaggiare le prelibatezze d’alta cucina dello chef Josef Mühlmann e il negozio dell’azienda Villgrater Natur, dove fare incetta di ottimi prodotti locali, dai materassi e coperte ai formaggi di capra, dal miele alle marmellate fino ai cosmetici con latte di pecora, tutto frutto della tradizione e di qualità. Proseguendo poi fino a Kalkstein (altri 3,5 km), a 1640 metri di altitudine trovate la Giatla Haus. È uno degli edifici di una fattoria che esiste dal 1682, ristrutturato anche questo unendo elementi moderni a quel che resta del passato. Ne sono stati ricavati quattro appartamenti con alcune parti in comune: l’area benessere con sauna finlandese e cabina a raggi infrarossi, la zona relax con letto di fieno e… biliardino. Gli arredi sono su misura, con grande uso di materiali naturali, dalla lana di pecora per isolare al legno di abete e cirmolo per pareti e pavimenti. C’è tutto quel che serve per avere il massimo comfort e, altro lusso, sono assicurati latte fresco appena munto e pane croccante che arriva dal paese tutte le mattine. Perché vi segnaliamo la Giatla Haus? Perché se volete immergervi in un ambiente ancora più silenzioso e tranquillo di Strassen per il vostro digital detox (ma, tranquilli, c’è il WiFi), questa sistemazione è quello che ci vuole.

Se, infine, amate le sfide, la meta che vi consigliamo è la malga Oberstalleralm, tra Kalkstein e Innervillgraten, nella Arntal, a 1864 metri di altitudine. Si tratta di 16 baite e una cappellina. Nelle baite si vive senza elettricità, cucinando e scaldandosi con il fuoco della stufa a legna e illuminando il buio con la luce delle candele. Potete prenderne una in affitto per una vacanza “super digital detox” fino a ottobre. Dipende, però, dal vostro coraggio e sempre che non nevichi prima.