Un dittico di Requiem tra tradizione e innovazione per l’Orchestra Verdi

Un dittico di Requiem tra tradizione e innovazione per l’Orchestra Verdi – Il prossimo appuntamento con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, per l’occasione diretta dal Maestro Maxime Pascal, sarà dedicato alla musica sacra, con musiche di Mozart e Silvia Colasanti, tra i più apprezzato compositori contemporanei. In programma giovedì 13 febbraio (ore 20.30), venerdì 14 febbraio (ore 20.00) e domenica 16 febbraio (ore 16.00) all’Auditorium di Milano vi saranno il “Requiem. Stringeranno nei pugni una cometa” di Silvia Colasanti e il “Requiem in re minore K.626” di Wolfgang Amadeus Mozart (sequenza Eybler) in cui i solisti saranno Minji Kim (soprano), Solderg Isalv (contralto), Stefano Ferrari (tenore) e Daniele Caputo (basso).
L’orchestra milanese si cimenta in una vera e propria sfida, mettendo a confronto due diverse declinazioni del Requiem: da un lato la Messa da Requiem per eccellenza, nota al grande pubblico anche grazie al premiato film “Amadeus” di Miloš Forman; dall’altro una compositrice di oggi che pensa al Requiem per ricordare un evento tragico dei giorni nostri. La composizione di Silvia Colasanti è stata infatti commissionata dal Festival di Spoleto all’indomani dei terremoti che hanno colpito il Centro Italia nel 2016. Per ricordare le vittime di questo evento catastrofico, la compositrice ha trovato il coraggio di confrontarsi con rispetto e intelligenza ad una forma verso cui non è affatto scontato che un autore contemporaneo non nutra una qualche forma di timore reverenziale. Il Requiem contemporaneo di Silvia Colasantisi avvale anche dell’apporto della poetessa Mariangela Gualtieri (voce recitante), di Monica Bacelli (Mezzosoprano) e di Davide Vendramin (bandoneon).
Il concerto di giovedì 13 febbraio sarà preceduto, alle ore 18.00 da una conferenza introduttiva nel foyer della balconata dell’Auditorium, con ingresso libero.