Sorolla: Maestro Spagnolo della Luce

Sorolla: Maestro Spagnolo della Luce – Alla National Gallery di Londra, fino al 7 luglio, è possibile ammirare, per la prima volta riunite in un museo al di fuori della Spagna, le opere di Joaquin Sorolla.
La mostra è organizzata con la collaborazione del Museo Sorolla di Madrid, una splendida oasi nella capitale spagnola che conserva intatta l’atmosfera della casa e dello studio del pittore. Il museo nacque per volontà della vedova di Sorolla, che nel 1925 lasciò in testamento allo Stato tutti i suoi beni, chiedendo che in cambio fosse fondato un museo in memoria del marito, che fu in seguito arricchito nel 1951 con la donazione di tutte le opere ancora in possesso del figlio maschio.
La mostra della National Gallery è allestita seguendo un percorso che copre trent’anni di carriera del grande maestro spagnolo, annoverando un totale di sessanta opere tra disegni, schizzi, dipinti e documenti.
“Nei suoi quadri c’è la Spagna“, queste le parole di Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery e promotore della mostra, nonché organizzatore di una importantissima retrospettiva sull’autore quando era vice-direttore del Museo del Prado.
Le sale della mostra espongono, con una suddivisione tematica, tutti gli argomenti trattati dall’artista: dai primi quadri bui e drammatici, a quelli ispirati dagli Impressionisti francesi, alla Guerra d’Indipendenza spagnola, ai ritratti, ai paesaggi e, ovviamente, alle scene di vita balneare, quelle per le quali Sorolla è più famoso.
Joaquin Sorolla y Bastida è considerato il più grande interprete spagnolo della sua epoca, soprattutto nello studio sempre impeccabile della luce e dei colori tipici della sua terra. I suoi colori sono stati in grado di impressionare un maestro quale Claude Monet.
Indimenticabile è l’effetto che fa sull’osservatore il riflesso della luce sulle onde del mare, esplorato in ogni sua preziosa caratteristica.
Questo studio accurato della luce accompagnerà tutta l’opera dell’artista, che inizia la sua carriera con ispirazioni di realismo sociale per poi, a Parigi, incontrare l’Impressionismo e definire poi un proprio stile che unisce più correnti e più combinazioni di stili.
Nelle sue opere la luce gioca con i colori, colori accesi che richiamano le sue origini mediterranee, colori a volte contrastanti che rendono i suoi quadri modernissimi, colori che illuminano un paesaggio, ma possono. anche rendere unico nel suo genere un. autoritratto.
Il richiamo al celebre Diego Velazquez, maestro del ‘600, è innegabile, quando Sorolla ritrae sua moglie, i suoi figli, personalità celebri del suo tempo.
Dal punto di vista stilistico, Sorolla fu affascinato dal Naturalismo di Adolph Menzel e di Jules Bastien-Lepage, attirato dalla spontaneità e dalle capacità di rendere luce e colori indimenticabili degli Impressionisti, ma anche dalle fotografie artistiche e dalle prospettive ispirate agli intarsi giapponesi.
Senza dimenticare gli influssi delle atmosfere nebulose di James McNeill Whistlers e le luci algide di artisti nordici come Anders Zorn.
Allo scoccare del secolo, Sorolla si trovava a Parigi, dove aveva costituito una rete di amicizie e collaborazioni con diversi artisti e commercianti d’arte.
Prese parte a diverse manifestazioni di livello europeo, in cui ricevette anche premi, come ad esempio il Grand Prix dell’Esposizione Mondiale di Parigi del 1900, dove vinse con un’opera enorme, Triste eredità, in cui mostra bambini disabili portati al mare da un prete, con una scelta tematica di forte impatto sociale.
Il suo successo lo portò ad una serie di mostre monografiche a Parigi, Berlino, Duesseldorf, Colonia e Londra, e alle partecipazioni alla Biennale di Venezia tra il 1895 e il 1905.
Sorolla divenne molto noto anche negli Stati Uniti, dove fu celebrato in particolare dalla comunità spagnola di New York. Fu lì che Sorolla incontro il suo mecenate, Archer Milton Huntington, che lo invitò a dipingere la biblioteca della Hispanic Society di New York. Il lavoro, con il titolo Visione della Spagna, gli prese molto tempo e molta dedizione. L’artista illustrò le tradizioni, i costumi, i paesaggi delle diverse regioni della Spagna, con un interesse e un orgoglio patriottico che già erano trapelati nelle sue opere precedenti.
Ancora oggi Sorolla rappresenta una grande attrazione per i visitatori di mostre e musei.
Si pensi che la retrospettiva organizzata in suo onore nel 2009 dal Museo del Prado fu quella che ottenne maggior successo nella storia del museo, raggiungendo un numero di visitatori superiore alle mostre organizzate per maestri come Velazquez e Francisco de Goya.
Nelle opere di Sorolla, gli omaggi a questi grandi maestri non mancano, come in un ritratto nudo della moglie che è chiaramente ispirato alla Venere e Cupido di Velazquez, e nel ritratto del pittore americano Ralph Clarkson, in cui Sorolla mette sullo sfondo Las Meninas, altro omaggio a Velazquez.
Verso la fine della vita, la sua pittura si fece più sperimentale, più astratta, ancora più moderna, come ne La Siesta, dove moglie e figlie vestite di bianco sono ritratte su un prato verde elettrico.
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INFO
Sorolla: Spanish Master of Light
National Gallery di Londra
Fino al 7 luglio 2019
Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18
(Venerdì fino alle 21)