SMAU 2018

SMAU 2018 – Con al suo attivo più di cinquant’anni di presenza sul territorio, anche quest’anno la rassegna SMAU si è svolta a Milano dal 23 al 25 ottobre nei padiglioni di FieraMilanoCity.
SMAU nasce tradizionalmente per essere una risposta alla necessità di crescere e di aggiornarsi delle imprese (oggi sono più di 50.000 gli imprenditori partecipanti in veste di espositori o visitatori) in campo ICT (Information and Communication Technologies) e digital.
A ciò si è aggiunto, dal 2011, un approfondimento delle tematiche legate all’innovazione, rappresentata da startup, acceleratori, incubatori e centri di ricerca.
La 3 giorni di Milano, alla sua 55ma edizione, è stata preceduta da un roadshow che è approdato anche a Londra (dal 2 al 4 maggio) e a Berlino (dal 13 al 15 giugno), per stare a dimostrare in modo concreto che l’internazionalizzazione della rassegna ha risvolti evidenti e sempre più ‘up-to-date’, specialmente in quelle realtà di mercato che maggiormente rendono l’Italia competitiva: Agrifood, Manifattura, Fashion & Design, Turismo, Fintech ed Industrie Creative.
Lo scopo principale degli appuntamenti internazionali di Londra e Berlino è il networking, proposto sotto forma di cocktail-evento presso l’ambasciata italiana, occasione d’incontro per imprese e investitori stranieri, in preparazione alla tappa finale di Milano, in cui viene presentata in modo organico l’intera offerta innovativa del nostro Paese.
Cuore della rassegna è l’evento ItaliaRestartsUp, organizzato da ICE in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, occasione imperdibile per le nostre imprese di entrare in contatto con oltre 60 investitori e corporate internazionali interessati a conoscere il Made in Italy.
Il format di SMAU si è rinnovato in modo drastico rispetto alle prime edizioni degli anni ’60, e oggi le aziende possono usufruire di proposte fresche e allettanti come gli speed pitching che in 90 secondi illustrano ai manager una specifica offerta nell’ambito dell’innovazione tecnologica.
Altra proposta interessante sono gli StartUp Safari, dei tour guidati all’interno dei quali il singolo stakeholder viene accompagnato in fiera a ‘scoprire’ le presentazioni più inerenti al suo settore.
Senza contare il calendario di workshop che toccano e approfondiscono tutte le tematiche care al settore e sono curati con competenza e dedizione da analisti, esperti del settore, manager, per un totale di più di 300 relatori.
Allo scopo di coinvolgere i visitatori e rendere concrete le esperienze di innovazione e trasformazione digitale nelle principali aziende italiane sono stati messi a punto gli SMAU Live Show, dove le aziende come Dompé, Enel, Generali, Natuzzi, Parmalat e SisalPay presentano i loro progetti e partecipano a una premiazione che vede vincitori del Premio Innovazione SMAU ben 80 partecipanti.
Un altro fattore chiave dell’innovazione è senza dubbio la collaborazione tra imprese e startup, messo a fuoco nell’evento Open Innovation, che coinvolge 7.653 imprese e 2.329 startup, i cui dati sono raccolti nel Terzo Osservatorio Open Innovation e Corporate Venture Capital promosso da SMAU Italia Startup, in partnership con Cerved e con la collaborazione di Confindustria e di Piccola Industria Confindustria.
All’interno di SMAU 2018 si può avere una panoramica completa del settore in tutte le sue declinazioni: dal colosso Intel che presenta la sua ‘vision’ e la strategia per il 2019; ai PID (Punti d’Impresa Digitale), nati un anno fa, che sono strutture localizzate nelle Camere di Commercio, affiancate da una rete virtuale che opera con strumenti digitali con l’obiettivo di fornire servizi di supporto per la trasformazione digitale delle imprese; a Nowave, che da due anni propone ottime soluzioni al problema della Luce Blu emessa dai nostri dispositivi elettronici; a Techsigno, che presenta soluzioni nell’ambito della tracciabilità applicata ad oggetti, persone o animali (nuovi lettori di codici a barre, dispositivi a radio frequenza, etc.); a Hevolus, partner di Microsoft per la Mixed Reality, azienda specializzata in tecnologie disruptive, che usa per innovare la customer experience e le strategie di business dei suoi clienti; a Regiverse, azienda che produce un sistema che consente di caricare in cloud un modello 3D e di muoversi al suo interno con qualsiasi smartphone mediante apposita App; Regiverse può essere usato anche in realtà virtuale con qualsiasi visore, rendendo possibile percepire gli spazi, gli ingombri e le dimensioni, mentre ci si muove liberamente; a Cisco, che con un interessantissimo workshop sulla sicurezza IT insegna a pensare in modo ‘threat-centric’ per prevenire le minacce in rete che sono sempre più dinamiche.
Altro progetto nato l’anno scorso è la SMAU Academy, che prevede una piattaforma gratuita di formazione e aggiornamento professionale attiva 365 giorni l’anno, che traduce in ‘pillole’ di cultura i workshop (oltre 700 da 50 minuti l’uno) realizzati nel corso del Roadshow in giro per l’Italia, resa possibile anche grazie al prezioso supporto delle più importanti Università e Business School.
Insomma, si è parlato proprio di tutto allo SMAU 2018: dalla semplice fatturazione elettronica, l’Ecommerce, l’Industria 4.0, a concetti più complicati come la Blockchain e la phil-tech della value intelligence.
E’ sicuramente un appuntamento da non perdere, che quest’anno farà tappa anche a Genova (dal 20 al 22 novembre) e a Napoli (dal 13 al 14 dicembre).