LIFESTYLE

Segreti e leggende di Milano

Segreti e leggende di Milano – Continua il nostro reportage sulla Milano più nascosta e curiosa.

LO STEMMA DI MILANO – Segreti e leggende di Milano

Su fondo bianco o argento, si staglia una croce rossa, sovrastato da una corona e cinto da una cornice di alloro e quercia: lo stemma della città nasce nell’XI secolo dalla fusione del colore rosso della nobiltà e dal bianco del popolo, ma dopo la trionfale battaglia di Legnano (29 maggio 1176) è stato preso in prestito da molte altre città del nord. Ma al di là dell’ufficialità, il “vero” stemma dei Milanesi è sicuramente quello sul quale campeggia l’immagine di un biscione con un bambino nelle fauci. All’origine di tale figurazione sono diverse le ipotesi che intrecciano la storia alla leggenda, ma tutte comunque volte a dare lustro alla famiglia che vanta la paternità sull’immagine: i Visconti. Tra le leggende, una narra le gloriose imprese di Ottone, impegnato a sconfiggere il nemico in Terra Santa. Nei paraggi di Gerusalemme, il Visconti uscì vittorioso dal duello con un saraceno che sull’elmo portava l’immagine di una serpe mentre stava ingoiando un bambino (riferito, a disprezzo verso i cristiani, a Gesù). Fu così che, rientrato vittorioso in patria, Ottone decise che da quel momento i suoi successori avrebbero adottato come segno distintivo quello stesso biscione, ma a sette spire, come i sette fortissimi uomini che aveva sconfitto durante la missione religiosa.

Altri racconti narrano di Uberto, che attorno al 1200 sconfisse un drago che terrorizzava i Milanesi alle porte della città; ucciso il mostro nel momento in cui stava per inghiottire un bambino, il Visconti tramutò l’immagine in un più semplice biscione che da allora accompagnò i Signori di Milano in tutte le loro campagne.

LA SCROFA SEMILANUTA E MEDIOLANUM – Segreti e leggende di Milano

Arrivando dal Duomo, sul secondo arco del Palazzo della Ragione, il bassorilievo di un animale simile a un cinghiale riporta alla memoria una delle tante leggende legate alla fondazione dell’antica Mediolanum. Si tratta della “scrofa semilanuta”, sulle cui tracce, nel 7 secolo a.C., si mise il capitano gallico Belloveso su indicazione dell’oracolo. Attraversate le Alpi con l’intenzione di conquistare l’Italia settentrionale, i Galli fondarono così la città sul luogo del ritrovamento della scrofa semilanuta, ricoperta solo per metà del corpo di lana. Da qui deriverebbe il nome Mediolanum, ovvero medio lanuta o in medio lanae. Molto più probabilmente il nome della città si riferisce alla sua posizione geografica: i termini medius e lanum che compongono la parola possono essere tradotti, a seconda che gli si dia origine gallica o gaelica, in “paese in mezzo alla pianura” e “paese in mezzo ai fiumi” o “città di mezzo”.

IL TORO E I TRE GIRI DELLA FORTUNA – Segreti e leggende di Milano

Tra tutte le leggende, curiosità e superstizioni che si legano a Milano, quella dei giri sul toro in Galleria è sicuramente la più conosciuta. Al centro dell’Ottagono campeggia candido lo stemma di casa Savoia, attorniato da quelli delle quattro città che in diversi momenti sono state capitali del Regno d’Italia: Milano, Torino, Firenze e Roma. È di Torino il toro sul quale ogni giorno si “accaniscono” centinaia di turisti, con un triplo giro su se stessi che dovrebbe portar fortuna. Scaramantici o no, pochi sono quelli che resistono a compiere il rito.