Sciocolà, Festival del Cioccolato a Modena dal 29 ottobre al 1° novembre

Golosi, curiosi e gourmet siete tutti invitati a Modena dal 29 ottobre al 1° novembre. Il motivo? Sciocolà – Festival del Cioccolato che si tiene il prossimo fine settimana tra le vie e le piazze del centro storico della città emiliana.
L’occasione è di quelle da non perdere, perché il Festival (terza edizione dopo la sosta forzata dello scorso anno causa pandemia) celebra non solo il cioccolato nella sua lavorazione più blasonata, quella artigianale, ma anche il cosiddetto oro nero modenese: l’aceto balsamico di Modena DOP e IGP. Anzi, è proprio l’abbinamento tra queste eccellenze della produzione gastronomica italiana, cioccolato e aceto balsamico di Modena, a essere il tema di Sciocolà 2021. Saranno quattro giorni (dalle 9 alle 22 venerdì e dalle 9 alle 20 sabato, domenica e lunedì) in cui nel perimetro tra Piazza Grande, Via Emilia Centro e Corso Duomo artigiani cioccolatieri e maestri pasticcieri provenienti da tutta Italia, e soprattutto dalle città capitali del cioccolato Modica, Torino, Perugia, proporranno le loro creazioni e le loro interpretazioni del tema.
Preparatevi, dunque, a un’immersione totale tra classiche tavolette, cremini, tartufi, dragées, cuneesi, boeri, creme spalmabili, fontane di cioccolato… ma anche a un programma ricco di degustazioni, showcooking, appuntamenti gastronomici-culturali, laboratori per i piccoli, spettacoli itineranti, visite guidate, premiazioni. Qualche esempio? Sicuramente il fil rouge di quest’anno dà vita alle sperimentazioni più estrose e intriganti, a cominciare dal Cocoa Black Gold, cocktail ufficiale della manifestazione, a base di cioccolato, aceto balsamico e fragole presentato venerdì alle 20 al PalaSciocolà di piazza Matteotti. Tra le dimostrazioni pratiche, ecco le ricette a quattro mani di ispirazione orientale proposte dagli chef Alessia Morabito e Francesco Rompianesi e i piatti originali della cuoca foodblogger Gabriella Gasparini. Divertenti e golosi il Torneo di scacchi tra giovanissimi concorrenti e la sfida multipla tra la Regina degli Scacchi, cioè la campionessa nazionale Olga Zimina, e 16 giovani giocatrici: gli scacchi sono di cioccolato, letteralmente da mangiare. Interessante il viaggio nel Pianeta Cacao guidato dall’artigiano torinese Davide Appendino che parte dalle piante di cacao nei loro paesi d’origine e prosegue con un maestro cioccolatiere nella Fabbrica del cioccolato per scoprire la magia della trasformazione delle fave in tavolette realizzate a mano. Sorprendente il Louvre del cioccolato: opere d’arte di cioccolato realizzate dal Maestro cioccolatiere Mirco Della Vecchia che rappresentano una tavoletta di cioccolato rosa lunga 16 metri (da gustare) e, ovviamente, una batteria di botti per l’aceto balsamico e le iconiche bottigliette dei Consorzi Tutela Aceto Balsamico di Modena e Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Da sapere che durante i giorni del Festival undici fra ristoranti, osterie, taverne e bistrot di Modena propongono menu ad hoc. A tavola arriveranno, ad esempio, flan di zucca con scaglie di fondente e aceto balsamico, tagliatelle al cacao al ragù di cinghiale e mascarpone, gnocchi con impasto al cioccolato e conditi con crema di parmigiano e aceto balsamico, riso integrale basmati all’aceto balsamico con scaglie di extra fondente, hamburger di Fassona pere e balsamico, brasato di vitello al cioccolato, mousse al cioccolato con crema inglese e aceto balsamico, torta Sacher con lamponi e crema di aceto balsamico.
Tra le visite in programma (unica attività del Festival che richiede un contributo), sabato 30 ottobre c’è Storie di caffè, cioccolato e letteratura, itinerario alla scoperta dei caffè storici e letterari di Modena, luoghi d’incontro di intellettuali, artisti, sportivi in cui idee e sapori si sono sempre mescolati.
E, a proposito di visite, Modena è una meraviglia: Piazza Grande con il Duomo romanico e la Torre Ghirlandina è Sito Unesco, ma da ammirare sono anche le sale storiche del Palazzo Comunale, la Galleria Estense, il Palazzo Ducale. I gourmet non ancora sazi devono fare tappa al Mercato Storico Albinelli in stile Liberty, mentre per gli sportivi, ma non solo, è quasi d’obbligo andare al Museo Enzo Ferrari dove, fra l’altro, è in corso la mostra Gianni Agnelli e Ferrari. L’eleganza del mito con una affascinante esposizione d’auto d’epoca. Infine, nelle campagne, ma sempre a Modena, i melomani possono visitare la Casa Museo Luciano Pavarotti; spingendosi, invece, poco oltre la città fino a Spilamberto si può chiudere in bellezza e a tema Sciocolà 2021 con una sosta all’Acetaia del Duca: è una delle acetaie più antiche, fondata nel 1891 da Adriano Grosoli e ancora in mano alla famiglia, giunta alla quinta generazione. Troverete un piccolo interessante museo, potrete degustare ottimi aceti balsamici DOP e IGP e farvi conquistare, in vista del Natale, anche da un prelibato e soffice panettone con una farcitura all’Aceto Balsamico di Modena IGP.
Tutte le informazioni su www.sciocola.it