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SANT’EUSTORGIO: UNA MADONNA CON LE CORNA E I RE MAGI

SANT’EUSTORGIO: UNA MADONNA CON LE CORNA E I RE MAGI –

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SANT’EUSTORGIO: UNA MADONNA CON LE CORNA E I RE MAGI

La basilica di Sant’Eustorgio è una delle chiese più importanti di Milano. Purtroppo pochissimo visitata come molti luoghi che gia abbiamo visto.
Se volessimo fare una classifica, Sant’Eustorgio si aggiudicherebbe il terzo posto delle cose da vedere, in fatto di chiese dopo il Duomo e Sant’Ambrogio. E, oltre a ciò, è anche una delle chiese più belle e intriganti della città. Qui non solo riposano le spoglie dei tre Re Magi, ma nella cappella Portinari è possibile ammirare un enigmatico affresco che ritrae una Madonna con le corna. Avete capito bene, una Madonna cornuta. Andiamo con ordine.
Riposano davvero le spoglie dei Re Magi a Sant’Eustorgio? La risposta è “nì”. Effettivamente, nel transetto destro della chiesa, un tempo erano custodite all’interno di un sarcofago romano le spoglie di Gaspare, Melchiorre e Baldassare, qui pervenute da Costantinopoli proprio grazie a Sant’Eustorgio in persona da Costantinopoli.
Qui dunque giacquero i resti dei Magi fino al 1162, ma poi, con l’avvento in città di Federico Barbarossa, la chiesa fu saccheggiata e le reliquie dei Magi furono trasferite a Colonia. Ma questa storia non finisce qui.
Nel corso di svariati secoli, molti si adoperarono per riportare a MIlano le spoglie, tuttavia, dopo una lunga scia di insuccessi, un cardinale raggiunse l’obiettivo: era il cardinale Ferroni. In effetti, non ottenne tutti i resti dei Magi, ma riuscì a “strappare” alcuni frammenti ossei. Grazie all’impegno di Ferroni, a far data dal 1962 fu ripristinata un’importante processione: quella del 6 gennaio, che parte dal Duomo e si snoda fino a Sant’Eustorgio.
Rimane però ancora un mistero da chiarire: la Madonna con le corna: perché mai ritrarre la madre di Gesù con delle corna luciferine in testa? Ma c’è di più: perfino il piccolo Bambin Gesù, che la Madonna porta in braccio, è provvisto di due corna infantili! Esistono due leggende che puntano a spiegarne il motivo.
La prima leggenda vuole che in realtà si tratti proprio delle corna del diavolo, che in passato provò a nascondersi dietro l’icona della Madonna per il gusto di disturbare la messa di Pietro da Verona. Non appena Pietro si accorse dello scherzo luciferino, si fece scudo di un’ostia consacrata e scacciò la presenza demoniaca. Nonostante questo, le corna rimasero da monito.
La seconda versione, invece, sostiene che l’affresco sia addirittura infestato da un fantasma! Si tratterebbe dello spirito di Guglielmina la Boema (1210-1281), una mistica italiana che visse da santa nella Milano del XIII secolo, ma che fu dichiarata eretica dopo la morte, in seguito a un processo contro gli eretici tenuto dagli inquisitori Guido da Cocconato e Rainerio da Pirovano.
Probabilmente nessuno sa con certezza dove stia la verità, ma forse è proprio questa la cosa più sfiziosa.
Il quadro con la Madonna cornuta si trova nell’arcata centrale della cappella Portinari (l’accesso all’intero complesso museale ha un costo di € 6,00).
In ogni caso, Sant’Eustorgio rimane una meta bellissima e poco visitata dai turisti, nel cuore della nostra antichissima Milano.

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Angelo Mazzone

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