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RUMORI MOLESTI E RISARCIMENTO

RUMORI MOLESTI E RISARCIMENTO

MilanoPlatinum Studio Rutigliano-Trasatti

In collaborazione con lo Studio Legale Rutigliano-Trasatti, un nuovo articolo di approfondimento giuridico: questa settimana ci occupiamo del risarcimento del danno.


RUMORI MOLESTI E RISARCIMENTO

Quando possiamo impedire ai nostri vicini di casa di disturbarci con rumori molesti, quali ad esempio musica ad alto volume o schiamazzi notturni? Il problema è molto frequente soprattutto all’interno dei condomini.

La legge sul punto è, come spesso accade, molto vaga: il codice civile all’art. 844 si limita a vietare le immissioni acustiche allorquando superino la normale tollerabilità. Ma quando un rumore è ritenuto non tollerabile? E soprattutto, come si fa a determinare se il vicino ha subito o meno un danno in conseguenza del rumore prodotto nel condominio?

La Cassazione con la sentenza 2864 del 2016 è tornata a occuparsi del superamento dei limiti di “normale tollerabilità”; ciò in seguito a due sentenze, rispettivamente del Tribunale e della Corte di Appello, che avevano condannato il vicino molesto al risarcimento dei danni causati dai rumori prodotti. La contestazione del soggetto condannato si risolveva, in sostanza, nella impossibilità di quantificare in modo preciso il danno subito a causa dell’altrui  rumorosità.

L’orientamento largamente maggioritario, dal quale non si sono discostati gli ermellini, ritiene che “quando venga accertata la non tollerabilità delle immissioni, l’esistenza del danno è in re ipsa”. Per i giudici, dunque, se il rumore supera determinati parametri, scatta automaticamente il diritto al risarcimento.

Problema pratico di non poco conto è quello relativo alla prova del rumore. Anche da questo punto di vista i giudici della Cassazione sono stati, giustamente, severi con il vicino molesto, prevedendo che nulla impedisce di provare attraverso una deposizione testimoniale l’impossibilità di tollerare i rumori. Sarà poi compito del giudice valutare l’attendibilità e la congruità delle dichiarazioni rese dai testimoni.

Insomma una sentenza che deve indurre a mantenere volenti o nolenti… rapporti di buon vicinato!


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In collaborazione con Studio Legale Rutigliano-Trasatti

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