STORIA

Quell’ultima mano di Poker a Deadwood

Quell’ultima mano di Poker a Deadwood – Uno dei protagonisti più famosi dell’epopea del Vecchio West è Wild Bill Hickok, soprannome di James Butler Hickok, pistolero, e giocatore di Poker, nato il 27 maggio 1836 in Illinois. Hickok è divenuto leggendario grazie alla sua fama di infallibile pistolero, mito tramandato dai racconti orali e dai resoconti giornalistici dell’epoca che narravano le sue imprese. Anche il cinema e la televisione ha reso omaggio a uno dei più grandi personaggi del West, con le interpretazioni di Gary Cooper (in “La conquista del West”), da Charles Bronson (“Sfida a White Buffalo”) e più recentemente da Keith Carradine nella serie televisiva “Deadwood”, solo per citarne alcuni.
Il 2 agosto 1876 Hickok si trovava nel saloon Nuttal & Mann’s di Deadwood, nel South Dakota. Stava giocando una partita di Poker, quando John “Naso Rotto Jack” McCall gli sparò alla schiena. Wild Bill Hickok cadde lentamente, in silenzio, sul pavimento del saloon, stringendo ancora in mano le carte: una coppia di Otto e di Assi, di Fiori e Picche. Questa combinazione, da allora, è divenuta nota come la Dead Man’s Hand, la “mano del morto”. Sulla quinta carta, quella ancora coperta (si trattava di una partita a Draw Poker), esistono varie ipotesi: secondo alcuni si trattava della Donna di Quadri, mentre per altri la quinta carta non era in mano a Hickok, poiché stava effettuando un cambio di carta. Il museo di Deadwood dedicato a Wild Bill espone la mano del morto dove, accanto alla doppia coppia nera, è presente un Nove di Quadri.
Al processo John McCall fu dichiarato non colpevole da una giuria che non brillava certo per onestà; in seguito, tuttavia, fu riprocessato, poiché l’assassinio era stato commesso in un territorio non ancora statunitense (all’epoca era una riserva indiana). Nel secondo processo McCall fu riconosciuto colpevole di omicidio premeditato, e fu impiccato il 1° marzo 1877.

 


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