Paola Bonacina, il lusso a portata di mano

Paola Bonacina, il lusso a portata di mano – Un sogno nato da bambina e raggiunto con tanti sacrifici, umiltà e passione. Paola Bonacina racconta la sua passione attraverso MilanoPlatinum.
Chi è Paola Bonacina?
Paola Bonacina è una donna piena di passioni, di forza e tanti sogni. Il mio progetto è il mio sogno, che voglio realizzare al meglio. Una donna con tutte le sue fragilità e insicurezze, ed è in una sfida con me stessa che sono riuscita a creare il brand che porta il mio nome.
Com’è nata la tua passione per la pelletteria?
Questa passione ha le sue origini nella mia famiglia; fin da piccola frequentavo il laboratorio artigianale dei miei zii, dove mi piaceva trascorrere le giornate, respirare l’odore del mastice e della colla, della pelle, e lavorare e usare le mani; mi è sempre piaciuto lavorare e toccare i materiali, perché mi pace il rapporto che ho con la materia in generale, in questo caso la pelle.
La tradizione artigiana è alla base delle tue creazioni: come nasce una borsa Paola Bonacina?
Una borsa Paola Bonacina nasce dalla tradizione artigiana. In primis c’è sicuramente un’idea, poi questo progetto è portato avanti da me e dalle persone che collaborano con me. Ho stretto collaborazioni molto importanti con i miei artigiani, che seguono poi la parte produttiva delle mie creazioni. Fin dal primo momento che ho pensato alla creazione di una borsa, l’ho percepita come un prodotto per le donne, raffinate e di classe. È una borsa che un po’ mi rappresenta: è grintosa, audace e con carattere, come il mio spirito a volte un po’ dark. Allo stesso tempo, mi piace trasmettere attraverso il colore sensazioni ed emozioni, ed è per questo che ho scelto un materiale come il pitone, perché trasmette forti sensazioni; ha inoltre sfumature fantastiche e si può lavorare benissimo. Io in particolare uso pitoni tinti a mano, che possono essere di finitura nabuk, lucida, opaca. Ogni borsa realizzata con queste finiture e sfumature diverse è una borsa unica, proprio perché il pitone ha una pelle dalla trama unica e originale. Come dicevo, mi avvalgo di artigiani che seguono il prodotto con cura e nei minimi dettagli. Ho sempre desiderato realizzare un prodotto eccellente, di lusso e di qualità, che rappresenti un “dono” per una donna.
Le borse Paola Bonacina rappresentano un’eccellenza nel Made in Italy: quanto è importante il tuo Paese d’origine come fonte d’ispirazione?
Le mie borse sono eclettiche come me, e come le mie ispirazioni. Sicuramente il Made in Italy è importante per quanto riguarda il processo produttivo: il prodotto deve essere fatto in Italia, dalle mani di artigiani che sappiano lavorare bene. Deve essere un’eccellenza italiana. Ho fatto un percorso particolare per avere la certificazione del Made in Italy, alla quale tenevo particolarmente. Inoltre, seguo tutto in prima persona, dalla creazione alla produzione. Le mie ispirazioni tuttavia derivano non solo dall’Italia. Amo moltissimo l’Oriente, come testimonia il materiale da me scelto, il pitone. L’Oriente mi ha sempre entusiasmato per i colori, la gente; ho infatti tanti progetti che vorrei realizzare prendendo spunto soprattutto da questo territorio, che poi è quello al quale io faccio riferimento. Comunque, ogni giorno traggo ispirazione dalla mia vita e dal quotidiano; mi guardo attorno e qualsiasi cosa potrebbe farmi nascere un’idea. Sono un’amante del bello in generale e in ogni aspetto, e non solo finalizzato alla moda.
A chi sono rivolte principalmente le tue creazioni?
Le mie creazioni sono sicuramente rivolte a una donna di classe. Comunque tutti in realtà possono portare le mie borse, proprio perché sono eclettiche, come me. È una borsa portabilissima, senza alcun limite di età. Alcuni modelli sono classici intramontabili, altri invece sono più grintosi e di carattere e quindi sono legati maggiormente alle tendenze. Comunque, vanno tutte portate in modo easy, con spirito giocoso.
Quanto influisce Paola Bonacina nel brand?
Al momento io sono il mio brand; in realtà sto cercando di creare un buon team intorno a me, in modo da essere supportata da persone competenti, perché mi piace comunque ascoltare e apprendere. Ho quindi bisogno di un team che mi dia forza, perché da soli non si arriva a nulla. Sono sempre stata molto semplice e umile, anche nel rapportarmi agli altri, e ho quindi sempre avuto una buona risposta e poco a poco mi si sono sempre aperte tutte le porte. Nel mio piccolo sono davvero molto felice e soddisfatta.
Per esempio, le mie prime borse sono state fatte a mano da me, perché mi sono sempre divertita a creare manualmente. La mia Capsule Collection è stata ispirata dalle donne della mia famiglia: a mia madre, che oggi non c’è più, ho dedicato la classica Emma; alle mie due figlie, Giulia e Francesca, ho dedicato altrettante borse, che per forme e colori rispecchiavano le loro personalità.
Anche il logo del mio brand mi rispecchia: oltre al mio nome, è presente la rosa, che è sempre stata una costante della mia vita e mi ha sempre accompagnata. Amo i fiori, ma la rosa è il mio preferito, anche per le sue forme arrotondate, che si ritrovano anche nelle mie collezioni.
Progetti futuri?
Nella collezione primavera-estate 2017 abbiamo alcune novità. Per esempio, a differenza delle mie precedenti collezioni, che all’interno avevano fodere in nabuk di vari colori, nella prossima collezione vi sarà un unico colore, forte e di carattere. Questi due anni sono stati davvero pienissimi. Tutto quello che ho creato è stato pensato e sognato, con tantissima voglia di fare e con tanta passione. Ora è una sfida con me stessa cercare di portare avanti il mio brand.
Le prime collezioni erano rappresentate da quattro modelli; per la collezione autunno-inverno abbiamo inserito altri modelli, per la collezione primavera-estate verranno inserite altre due borse, mantenendo comunque ciò che avevamo già realizzato in precedenza con un restyling.
Per un momento ho pensato di rivolgermi al mondo maschile, rivolgendomi ad artigiani che creavano private label per far realizzare alcuni bracciali,cinture uomo, porta carte di credito per coordinarli alle mie borse. Vorrei realizzare piccoli oggetti di lusso che incontrano il gusto e l’interesse dell’uomo attento al dettaglio, vedremo se riusciremo a creare qualcosa per il 2017.
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