On the road in Belgio, 5 luoghi da non perdere in Vallonia!

Se siete alla ricerca di un viaggio on the road fuori dalle solite rotte, in grado di stupirvi per la sua varietà, siete nel posto giusto!
In questo articolo troverete tutte le indicazioni per organizzare un on the road in Vallonia, la regione meridionale del Belgio. Città storiche, splendidi panorami, arte e molto altro vi aspettano!
Come arrivare e come spostarsi in Vallonia
Raggiungere la Vallonia è molto semplice. Dall’Italia ci sono infatti diverse opzioni per arrivare a Bruxelles in aereo, o all’aeroporto principale Zaventem, oppure a quello di Charleroi, dove arrivano diverse compagnie low-cost. Qualsiasi sia la vostra scelta, da qui potete noleggiare un’auto e partire alla scoperta di una regione davvero ricca di arte, storia e natura.
Per trovare la tariffa più conveniente, Discover Cars è un portale davvero molto comodo perché permette di confrontare tante compagnie e soluzioni diverse, senza costi nascosti. Un’altra accortezza che permette di risparmiare è quella di prenotare il prima possibile. In questo caso con Discover Cars si ha la possibilità di cancellare gratuitamente fino a 48 ore prima dell’inizio del noleggio. Sul sito si trovano tante recensioni, molto positive, che chiariscono le idee e rendono anche più serena la prenotazione!
Per un viaggio on the road in Belgio di pochi giorni, se viaggiate in due andrà benissimo un’auto di classe economica. In questo modo quando entrerete nelle città non avrete troppa difficoltà a trovare un parcheggio. Le strade principali sono tutte in ottime condizioni, per cui non avrete bisogno di auto con particolari dotazioni o gomme speciali.
Guidare in Belgio è davvero piacevole, le distanze tra una tappa e l’altra sono piuttosto brevi, raramente superano l’ora di percorrenza. Inoltre, dato da non sottovalutare, le autostrade sono gratuite, il che incide non poco sul budget finale della vacanza!
Per il resto, quando arrivate nelle singole città, il consiglio è quello di contattare prima l’albergo che avete prenotato (o il proprietario dell’appartamento) e chiedere consiglio su dove poter parcheggiare. In questo modo eviterete di incorrere in spiacevoli sorprese di accesso a zone a traffico limitato. Le città si girano facilmente a piedi o utilizzando i mezzi pubblici, meglio parcheggiare la macchina e lasciarla ferma per il tempo di permanenza nella stessa città.
Visita a Mons (con tappa a Waterloo)
Tra le tappe da non perdere nel sud del Belgio, Mons è davvero una chicca. Si tratta di una cittadina di circa 100mila abitanti, deliziosa con le sue architetture a mattoncini e la bella Grand Place, la piazza principale che sembra una cartolina!
Prima di arrivare a Mons, potete fermarvi a Waterloo, proprio quella che ha dato il nome alla celebre battaglia del 1815! Impiegherete mezz’ora di auto sia che siate atterrati a Bruxellles, sia che siate atterrati a Charleroi.
Cosa c’è da visitare a Waterloo? Sicuramente è una tappa interessante per gli appassionati di storia. Si può infatti salire sulla Collina del Leone, molto suggestiva per una bella foto. La collina è in realtà artificiale, come si può facilmente intuire dal paesaggio circostante! Fu infatti realizzata per commemorare il luogo in cui Guglielmo II dei Paesi Bassi (principe d’Orange) fu disarcionato da cavallo.

Oltre alla Collina, è possibile visitare anche il Memoriale, un museo interattivo davvero ben fatto e interessante per conoscere più da vicino i dettagli di questa battaglia.
Da Waterloo, arrivare a Mons in auto vi richiederà solo 45 minuti.
Qui, tra le cose più insolite che potete visitare, c’è senza dubbio il Mundaneum, ovvero quello che viene chiamato il “Google di carta”, vero e proprio precursore dei motori di ricerca! Qui sono conservati ben 6 chilometri di documenti, nel tentativo di contenere tutto il sapere del mondo. Un’idea davvero avanguardistica se si pensa che risale a oltre un secolo fa, e che non a caso è oggi patrimonio UNESCO. E a proposito di UNESCO, questo non è l’unico sito in città inserito nella prestigiosa lista. C’è infatti anche il Beffroi, ovvero la torre civica. Fa parte della lista dei Campanili di Belgio e Francia, ma con una particolarità distintiva: è l’unico in stile barocco!
Vale sicuramente la pena visitarlo e salire in cima, meglio se la giornata è limpida perché il panorama merita!

I Giardini di Annevoie

In poco più di un’ora di auto da Mons, sarete catapultati in un piccolo paradiso fatto di fiori e giochi d’acqua. Si tratta dei Giardini di Annevoie, ovvero gli unici giardini d’acqua di tutto il Belgio! Sono considerati tra i giardini più belli di tutta Europa. Considerate, per fare le cose senza fretta, di dedicargli almeno tre ore, in modo da poter passeggiare con calma, perdervi tra cascate, laghetti e fontane. Sono aperti tutti i giorni e una visita la merita anche lo shop. Qui troverete splendidi libri ma anche gadget a tema, perfetti per fare un regalo agli appassionati di fiori e giardini!
Namur, la capitale della Vallonia
Un itinerario on the road nel sud del Belgio, non può essere completo senza una tappa a Namur, la sua capitale. L’uso del termine “capitale” non è casuale: le regioni del Belgio sono infatti indipendenti da un punto di vista delle decisioni politiche.
Di Namur ci si innamora facilmente grazie ai due fiumi che la attraversano, il Mosa e la Sambre, la cittadella che dall’alto la disegna in una cartolina, le vie del centro ricche di locali, negozi e tavolini all’aperto.
Il consiglio, quindi, è di passare qui almeno una notte, in modo da potervela godere appieno!

Il centro della città si gira molto piacevolmente a piedi, anche perché in buona parte è pedonale. Anche qui troverete un Beffroi, una torre civica, e anche questo fa parte del patrimonio UNESCO. Ma Namur non è solo storia, anzi. Passeggiando vi capiterà più volte di incontrare coloratissimi murales, come quello mastodontico che ricopre l’Hotel de Ville, ovvero il Municipio della città. In questo caso si tratta di un vero e proprio “racconto” delle eccellenze della Vallonia, tra atleti, eccellenze gastronomiche e fumetti!
Da non perdere prima di lasciare la città, la salita alla Cittadellla, la parte più antica della città. Da qui, oltre a conoscere in maniera più approfondita la storia della città e della regione, avrete una bellissima vista sulla città e i suoi fiumi. Un consiglio: salite a piedi, in questo modo “incontrerete” anche una tartaruga volante! Si tratta di un’opera d’arte realizzata da Jan Fabre, uno degli artisti belgi viventi più famosi. Per scendere, è piacevole prendere la funicolare che riporta in “città bassa”.
Visita a una distilleria di whisky

Belgio fa rima con birra, ma il whisky non è davvero niente male. Anzi, a dire il vero quello che per più volte consecutive è stato decretato il miglior whisky in Europa, è proprio belga! Vale quindi la pena fare una tappa da The Owl Distillery, a 40 minuti da Namur andando in direzione Liegi. Dall’acqua all’orzo, qui è tutto rigorosamente chilometro zero, all’insegna di una filiera etica che rende questo wishy ancor più di valore.
Le visite guidate, che comprendono la degustazione, hanno un costo di 20€ a persona.
Due giorni a Liegi
Liegi è una città che racchiude in sé tante anime diverse. Per questo vi consiglio di dedicarle almeno due giorni, anche perché è piuttosto estesa e sarebbe un peccato fare le cose di fretta!
Se volete recuperare consigli e materiali, e perché no organizzare una visita guidata, potete cominciare la vostra visita dall’Ufficio del Turismo, che peraltro si trova all’interno della “casa della carne”, edificio storico del XVI secolo.
Tra gli angoli più pittoreschi della città, ci sono certamente gli “impasse”, vicoli ciechi concentrati soprattutto nel quartiere Hors-Château cui si accede tramite passaggi a volta. Sono tutti molto pittoreschi, con fiori, deliziosi giardini e finestrelle. La sensazione è quella di entrare in un libro di fiabe!

Ben più affollata è la Montagne de Bueren: poco meno di 400 gradini per una scalinata davvero suggestiva che porta a quella che una volta era la Cittadella. Oggi di quel monumento non rimane praticamente nulla, ma la salita (se non avete fretta) è davvero piacevole e dall’alto si gode di una bella vista!
Da non perdere, in centro la Cattedrale di Saint Paul, costruita fra il XIII e il XIV secolo. In questo contesto medievale, sono inserite in maniera armonica le bellissime vetrate del ‘900: alcune sono state realizzate a Chartres (cittadina francese nota per la sua cattedrale con magnifiche vetrate) altre invece a Zurigo, da un esponente dell’Arte Concreta. Il contrasto antico e moderno è davvero sorprendente!
A proposito di cattedrali, ce n’è un’altra in città che è assolutamente da non perdere, ma… è invisibile! Si tratta della cattedrale di Notre Dame et Saint Lambert. Pare che all’epoca (alla fine del XII secolo) fosse la più grande dei Paesi Bassi, e certamente molto importante perché qui vennero portate le reliquie di San Lamberto. Facile quindi comprendere perché fosse un luogo così importante per la Cristianità! A fine del 1700, però, la cattedrale venne rasa al suolo con la Rivoluzione di Liegi, per cancellare ogni ricordo del potere dei vescovi, che avevano governato sulla città per 8 secoli.

Oggi quindi quella cattedrale non c’è più, ma ci sono delle suggestive colonne metalliche che ne disegnano il perimetro.
Tra le cose da non perdere a Liegi, vi consiglio una passeggiata lungo il fiume fino ad arrivare alla Passerelle La Belle Liegeoise, dalla quale si accede al Parco de la Boverie, un’ampia zona verde dove rilassarsi, ma che ospita anche importanti musei come il Museo di Belle Arti di Liegi e il MAMAC, il Museo di Arte Contemporanea.
Da qui si arriva facilmente alla Stazione ferroviaria Guillemins, opera dell’archistar Calatrava, realizzata in acciaio e vetro nel 2009.
Per avere informazioni sempre aggiornate, vi consiglio di visitare il sito dell’Ente del Turismo della Vallonia.