New Maker generation(s): Pitti Uomo 89

New Maker generation(s): Pitti Uomo 89 – 5 giorni, 60.000 mq, 1.205 marchi, 226 nomi nuovi. Sono questi i primi numeri di Pitti Uomo 89, che si svolgerà dal 12 al 15 gennaio a Firenze, presso la Fortezza da Basso. Un tema dedicato alla simultaneità di generazioni diverse, nel campo della moda e degli stili odierni. Un’edizione che può essere paragonata ad un magazine che man mano prende forma, composto da contenuti che vengono pubblicati con grande meticolosità e attenzione ai dettagli.
Martedì aprirà i battenti la piattaforma più importante a livello internazionale per le collezioni moda uomo.
Il tema di quest’anno è stato ben equilibrato sull’attualità, uno sguardo sincero verso la gente vera: Pitti Generation(s).
Il progetto voluto e curato da Oliviero Baldini, si scorporerà all’interno della Fortezza da Basso, accompagnando anche la campagna promozionale dei Saloni.
Un racconto leggero ed ironico per confermare che l’età è sempre più uno stato mentale che anagrafico. Si vedranno quindi giovani dalle barbe vittoriane e uomini maturi in t-shirt.
L’obiettivo di tutto ciò è proprio di coinvolgere e rendere protagonisti coloro che la moda la fanno e, la proiettano ogni giorno al futuro. Saranno i New Maker, la nuova generazione di artigiani provenienti da tutto il mondo, ad avere un ruolo cardine in questa nuova edizione.
Si parte quindi dalle lavorazioni tradizionali in sincronia con la velocità di oggi, con un occhio di riguardo alla raffinatezza e ad un’estrema cura del dettaglio, stando ben saldi ai valori del passato e alle tecnologie del futuro.
È per questo motivo che la scelta di avere uno special guest che riguardasse nuovi scenari futuri, è caduta proprio sulla Corea, uno dei mercati più importanti e in crescita nella moda odierna.
Sarà Juun.J il Menswear Guest Designer di Pitti Uomo, il designer coreano è riuscito ad attrarre le attenzioni della comunità internazionale della moda, grazie alle sue collezioni in 3D, in un mix fatto su di una base di cultura asiatica e un patrimonio sartoriale dalle citazioni classiche, per spaziare fino ad influenze futuristiche.
Progetti importanti quelli di quest’anno, che si pongono come obiettivo principe, l’andare oltre i concetti iniziali, sfatando miti e abbattendo barriere.
I Play cercherà di spostare in avanti i confini della definizione di abbigliamento che riguarda il mondo dello sport, l’obiettivo sarà quello di legare il mondo del vivere urbano all’abbigliamento tecnico di sport autentici.
Anche New Look, cambiando layout, si è posto l’obiettivo di anticipare i mutamenti di gusto, tramite la propria creatività.
Open vuole superare il concetto di genere, andando oltre il “maschile o femminile”, raccontando in maniera sofisticata le nuove collezioni.
Passando poi all’importanza che viene attribuita agli stili luxury underground; possibile tramite il nuovo set-design per Unconvetional.
Infine, continuerà la collaborazione con Liberty Fairs, i saloni statunitensi creati da Sam Ben-Avraham; Born in the USA, avrà occasione di presentare una selezione di alcuni tra i più qualificati brand nati e prodotti negli Stati Uniti.
Tramite 15 postazioni, che si districheranno all’interno della Fortezza da Basso, si cercherà quindi di raccontare la moda uomo, con molte innovazioni e tendenze, cercando di aprire le porte a nuovi concetti.
GALLERY NEW MAKER GENERATION(S): PITTI UOMO 89