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IL MATRIMONIO CON UN BAMBOCCIONE

IL MATRIMONIO CON UN BAMBOCCIONE

MilanoPlatinum Studio Rutigliano-Trasatti

In collaborazione con lo Studio Legale Rutigliano-Trasatti, un nuovo articolo di approfondimento giuridico: questa settimana ci occupiamo di un curioso caso di nullità del matrimonio.


IL MATRIMONIO CON UN BAMBOCCIONE

Anche i cosiddetti “bamboccioni” si sposano, ma spesso il legame viscerale con la famiglia di origine, soprattutto con la mamma, crea non poche problematiche al nuovo nucleo.

Piuttosto spesso i Tribunali hanno avuto modo di occuparsi di figli che non riescono proprio a fare a meno della mamma, rendendo la vita matrimoniale un autentico inferno per la malcapitata consorte.

La Corte di Cassazione Civile, con la sentenza n. 19691 del 2014, ha affrontato il caso di un legame talmente simbiotico con la madre da comportare addirittura la nullità del matrimonio. La grottesca vicenda offre lo spunto per rimarcare come il matrimonio possa sciogliersi, oltre che con il divorzio, anche attraverso la pronuncia della nullità.

La differenza sostanziale tra divorzio e annullamento del matrimonio risiede nel fatto che, nel primo caso, si scioglie un matrimonio pienamente valido ed efficace, mentre il secondo viene dichiarato quando il matrimonio non è mai stato valido, a partire dalla sua origine.

Nel caso riportato, secondo i giudici il marito aveva sviluppato una dipendenza dalla figura materna tale da impedirgli di adempiere a minimali manifestazioni di affetto verso la moglie, necessarie a preservare l’equilibrio psicofisico della coppia.

Ciò integrerebbe una vera e propria patologia idonea a legittimare la richiesta di dichiarare la nullità del matrimonio.

Quindi gli inguaribili mammoni sono avvisati: la mamma è sempre la mamma, ma se ci si vuole sposare bisogna darsi una regolata!


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In collaborazione con Studio Legale Rutigliano-Trasatti

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