Marionette del Teatro Gerolamo

Marionette del Teatro Gerolamo – C’è una storia antica da raccontare, il cui inizio si perde lontano nella memoria, in un’epoca in cui non esistevano le telecomunicazioni, quando il teatro contava su attori muti e di legno manovrati da mani abili, capaci di creare la magia sul palco. È la storia di una famiglia di marionettisti, la famiglia Colla, che comincia alla fine del 1700 a Milano. La sua tradizione artistica nasce come divertimento privato, nel palazzo di famiglia, com’era d’uso al tempo nelle famiglie aristocratiche. A seguito del Congresso di Vienna i Colla furono costretti all’esilio e lo svago privato divenne mezzo di sostentamento, dando vita ufficialmente nel 1835 a una vera e propria compagnia marionettistica, che solo agli inizi del 1900 trovò sede presso il Teatro Gerolamo di Milano, in piazza Beccaria, dove rimase fino al 1957, rappresentando per generazioni un grande appuntamento rituale e divenendo una preziosa testimonianza di una lunga fase della vita di Milano. La Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli, con i suoi trecento anni di storia, rappresenta dunque una delle più antiche formazioni di teatro di figura del mondo, con spettacoli proposti nei più prestigiosi festival e teatri internazionali, rifacendosi a un repertorio che spazia dall’opera lirica al balletto, dal romanzo storico e popolare all´azione coreografica. Celebrata recentemente anche da Broadway, gode di una fama internazionale, che la rende oggi ambasciatrice della cultura milanese e italiana nel mondo. Basti pensare a spettacoli come Il Ballo Excelsior, Aida, fiabe come Cenerentola, Il gatto con gli stivali, Il giro del mondo in ottanta giorni, oggi richiesti a Chicago, Sidney, Berlino, Pechino, dove gli spettatori rimangono senza fiato davanti allo splendore delle messe in scena. Insieme al pubblico di sempre, negli anni, hanno assistito agli spettacoli della Carlo Colla e Figli spettatori illustri del mondo dell’arte e della cultura come Gordon Craig, Strawinsky, Simon Weil, Luchino Visconti, Erminio Macario, Paolo Poli, Lila De Nobili, Filippo Crivelli, Giancarlo Menotti, a testimoniare con il loro interesse e i loro scritti come il teatro delle marionette, con la sua popolarità, fosse momento indimenticabile per contenuti e per emozioni, ma soprattutto per la grande sapienza nel fare spettacolo, da molti erroneamente associato al teatro per ragazzi.
Per le marionette dei Colla mostrarono un particolare interesse le grandi e importanti ditte che chiesero il loro nome sul siparietto pubblicitario che calava a ogni intervallo e sui programmi di sala. Negli anni Trenta venne addirittura allestito uno spettacolo a sfondo pubblicitario per una importante ditta farmaceutica e negli anni Cinquanta, durante gli intervalli dello spettacolo, prima ancora dell’avvento di “Carosello”, vennero rappresentati veri e propri spot pubblicitari con marionette, scene e costumi appositamente disegnati e costruiti. Persino il cinema scelse queste marionette e questi marionettisti in più occasioni: nel 1916 con “Il sogno folle”, nel 1935 con “I quattro moschettieri” di Nizza e Morbelli, nel 1946 con “Cristoforo Colombo”, “Il gatto dagli stivali”, “Cenerentola” e “L’orfanella delle stelle” interpretato da Gandusio e dagli stessi Colla. Un grande della musica, Manuel De Falla, per la prima mondiale del suo “Retablo” a Venezia, nel 1932, volle i Colla per animare i personaggi creati da Otto Morach. Dal Regno d’Italia napoleonico fino alla nascita della Repubblica italiana, per due secoli, le marionette della famiglia Colla scrissero la storia, interpretando con sottigliezza i vari mutamenti istituzionali, oltre a ravvivarli con rappresentazioni di costume, non trascurando i temi sociali, culturali, fantastici. L’avvento della televisione e il dilagare delle produzioni cinematografiche dei cartoni animati distolsero l’attenzione del pubblico, rendendo faticosa la gestione del Teatro Gerolamo, minacciato di demolizione da un nuovo piano regolatore.
Dopo l’abbandono dei Colla, nel 1957, il Gerolamo venne dichiarato monumento nazionale. Seguì un periodo di inattività della Compagnia fin quando, per l’iniziativa di Eugenio Monti e di Carlo III, riprese l’attività. Nel 1968, debuttò alla Piccola Scala con la ripresa de “Il Ballo Excelsior” (allestito con materiale reperito all’Expo del 1906). Seguì una serie di spettacoli di grande qualità, in sedi italiane e straniere tra le più importanti, con produzioni che rivisitavano i vecchi copioni tradizionali della Compagnia, affrontando anche nuovi testi. La Carlo Colla e Figli acquisì così una posizione di primissimo piano nel quadro internazionale del Teatro di figura. Oggi Carlo III ed Eugenio Monti Colla sono gli ultimi marionettisti che agirono al Teatro Gerolamo. I nuovi marionettisti hanno invece dato vita all’Associazione Grupporiani, che cura la produzione e la distribuzione degli spettacoli, mettendo a punto e perfezionando una serie di laboratori artigiani per la manutenzione dell’edificio marionettistico della Compagnia Carlo Colla e Figli e per la creazione di nuovi spettacoli, nell’Atelier di via Montegani 35, a Milano. Le marionette necessitano di cure particolari che vanno, per esempio, dalla ricucitura di un orlo alla risuolatura di una scarpa, perché le marionette, camminando sul palcoscenico, consumano tacchi e suole, proprio come gli attori veri. Le parrucche vanno acconciate ogni volta e i costumi, spesso provenienti da sartorie storiche come quella di Caramba, vanno restaurati, ripuliti, aggiustati e riposti. Le scene, tutte in carta, spesso antiche come quelle di Achille Lualdi o di Francesco Bossi, vanno continuamente controllate e rinforzate e le macchine di scena verificate a ogni spettacolo. Un patrimonio secolare, fatto di più di trentamila pezzi, manoscritti, scenografie, partiture, attrezzeria, unico per mole e importanza storica e culturale. La Fondazione Carlo Colla, senza scopo di lucro, ha l’obiettivo di salvaguardare, tutelare e valorizzare il patrimonio artistico, storico e culturale nonché la storia della famiglia Colla,sostenendo e incoraggiando la ricerca storica e filologica, il restauro, la riproduzione e la conservazione del materiale storico marionettistico; promuovendo e agevolando studi e ricerche; realizzando iniziative tendenti al riconoscimento e all’approfondimento della storia e dell’attività marionettistica della famiglia Colla in Italia e nel mondo, quale espressione dei momenti storici della cultura italiana e in particolare in rapporto alle trasformazioni artistiche, sociali e culturali di Milano dal 1700 al 1957.
GALLERY Marionette del Teatro Gerolamo
[Not a valid template]