Lo humour nero de “La cena delle belve” al Teatro Carcano

Lo humour nero de “La cena delle belve” al Teatro Carcano – Scritta da Vahè Katchà, autore francese di origine armena, la commedia “La cena delle belve” è tra i maggiori successi delle ultime cinque stagioni parigine e vincitrice nel 2011 di tre Premi Molière per il miglior spettacolo, miglior adattamento e migliore regia. Dal 9 al 19 gennaio l’acclamata commedia sarà in cartellone al Teatro Carcano di Milano, diretta a quattro mani da Julien Sibre e Virginia Acqua. La commedia, portata in scena da un ottimo cast, si avvale della traduzione e dell’adattamento di Vincenzo Cerami, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo di fama internazionale, candidato all’Oscar nel 1999 per “La vita è bella” di Roberto Benigni. Cerami colloca la vicenda in Italia nel periodo dell’occupazione tedesca, arricchendo i personaggi di sfumature psicologiche a noi familiari e avvicinando la commedia al nostro gusto.
Nell’Italia del 1943 un gruppo di amici è riunito per festeggiare con una cena il compleanno del loro padrone di casa: un’occasione più unica che rara per scrollarsi di dosso un poco dell’angoscia e delle privazioni della guerra. Ma l’uccisione, proprio quella sera, di due ufficiali tedeschi farà prendere alla storia una piega inattesa e drammatica. Per rappresaglia, il comandante della Gestapo decide di prendere due ostaggi per ogni appartamento del caseggiato, ma, arrivato a quello dei nostri eroi, scopre che il proprietario altri non è che il suo libraio di fiducia. Per usargli un gesto di “cortesia”, il comandante decide di posporre la cattura al momento del dessert, lasciando al gruppo la scelta di chi dovrà seguirlo. Da qui ha inizio il “pasto ferino”, durante il quale ognuno, nel tentativo di salvare la pelle, darà il peggio di sé, tra vigliaccherie, spavalderie e piccole meschinità che manderanno in frantumi i rapporti. La vicenda si dipana sul filo della tensione e del divertimento, condita da una buona dose di humor nero.
LOCANDINA La cena delle belve
- di Vahè Katchà
- elaborazione drammaturgica Julien Sibre
- versione italiana Vincenzo Cerami
- con (in o. a.) Marianella Bargilli (Sofia), Emanuele Cerman (Vincenzo), Alessandro D’Ambrosi (Pietro), Maurizio Donadoni (Andrea), Ralph Palka (Herr Komandant Kaubach), Gianluca Ramazzotti (il Dottore), Ruben Rigillo (Vittorio), Silvia Siravo (Francesca)
- scene Carlo De Marino
- costumi Francesca Brunori
- disegno luci Giuseppe Filipponio
- regia associata Julien Sibre e Virginia Acqua
- produzione Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media Production Srl, Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
- in collaborazione con 51mo Festival di Borgio Verezzi