L’importanza di chiamarsi Ernesto, il capolavoro di Oscar Wilde al Teatro Elfo Puccini

L’importanza di chiamarsi Ernesto, il capolavoro di Oscar Wilde al Teatro Elfo Puccini – La caustica ironia di Oscar Wilde torna al Teatro Elfo Puccini, dove dal 3 al 31 dicembre va in scena “L’importanza di chiamarsi Ernesto“, capolavoro del grande autore irlandese. L’allegra cattiveria di questa “commedia frivola per gente seria”, come la definiva lo stesso Wilde, torna in scena al teatro milanese dopo il successo fatto registrare nel 2017 e per la regia divertita e complice di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. La commedia mette a nudo la falsa coscienza di una società che mette il denaro e una rigidissima divisione in classi al centro della propria morale. L’espediente più usato è il rovesciamento paradossale del senso, che, a una prima lettura, sembra preannunciare il teatro dell’assurdo. In realtà Wilde è più che mai impegnato a “smontare”, con sorridente ferocia, i luoghi comuni su cui si fonda ogni solida società borghese.