L’hotel del libero scambio al Teatro Carcano

L’hotel del libero scambio al Teatro Carcano – Secondo le cronache dell’epoca, la commedia “L’hotel del libero scambio”, al suo debutto nel 1894, era così divertente che le risate del pubblico erano così fragorose da rendere incomprensibili le battute degli attori. Il capolavoro di Georges Feydeau, il grande drammaturgo francese vissuto tra il XIX e il XX secolo, è in questi giorni in scena al Teatro Carcano (fino a domenica 30 ottobre) in una nuova traduzione e in un nuovo adattamento del testo a cura di Roberto Valerio e Umberto Orsini, e nell’interpretazione di Antonello Fassari e Nicola Rignanese.
“L’hotel del libero scambio” è uno splendido esempio di commedia degli equivoci, che Feydeau mette in scena con la sua scrittura pungente e sfacciata. Uno dei tratti distintivi di Feydeau è la sua grande capacità di mettere a nudo i difetti della società del tempo, attraverso scambi di persona, situazioni strampalate, personaggi animati da una ridicola pulsione per il piacere e la ricchezza, sono le pedine di un gioco teatrale che si fa beffe della borghesia e delle sue aspirazioni più vanesie.
La trama si regge sui tentativi di seduzione di un marito insoddisfatto ai danni della moglie dell’amico, un affaire famigliare che, dal tipico salotto borghese, si sposta ben presto nelle stanze e nei corridoi di un albergo.
La Compagnia Orsini reinterpreta questo celebre classico della letteratura francese sottolineandone tutta l’attualità e la vivacità.
Come spiega Roberto Valerio, “Feydeau racconta i vizi dei suoi contemporanei del 1894, che sono anche i nostri vizi. Anzi, a distanza di un secolo quei vizi si sono ingigantiti clamorosamente. Come tutti i grandi autori sa respirare il proprio tempo, sa descrivere il profondo dell’animo umano che è sempre lo stesso anche a distanza di più di cento anni… riprende i temi della commedia antica e li trasforma in personaggi contemporanei, le maschere antiche e della commedia dell’arte diventano personaggi credibili che possiamo incontrare ogni giorno per strada. Una capacità di inventare meccanismi farseschi precisi, perfetti, dove l’esattezza del gesto e delle battute sono fondamentali per la buona riuscita di questo impianto drammaturgico”.
Feydeau riesce a raccontare la società attraverso la leggerezza e l’esattezza, due delle sei qualità che secondo Italo Calvino devono caratterizzare un’opera d’arte.
LOCANDINA L’hotel del libero scambio
- testo Georges Feydeau
- interpreti Antonello Fassari, Nicola Rignanese
- adattamento Roberto Valerio e Umberto Orsini
- ideazione scenica e visiva Pietro Babina
- regia Roberto Valerio
- produzione Compagnia Umberto Orsini
GALLERY L’hotel del libero scambio