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L’Esercito di Terracotta del primo imperatore della Cina alla Fabbrica del Vapore

L’Esercito di Terracotta del primo imperatore della Cina alla Fabbrica del Vapore – Chi non lo avesse ancora fatto ha tempo fino al 9 febbraio per visitare “L’Esercito di Terracotta e il primo imperatore della Cina”, la spettacolare esposizione presso la Fabbrica del Vapore che vede protagonisti i guerrieri di terracotta che sorvegliavano la tomba del primo imperatore della Cina.
I reperti in esposizione sono naturalmente delle riproduzioni, ma assolutamente fedeli agli originali in ogni minimo dettaglio.
La mostra “L’Esercito di Terracotta e il primo imperatore della Cina” rappresenta un viaggio straordinario nella Cina del III secolo a.C., attraverso la più completa esposizione dedicata all’esercito a guardia della necropoli di Qin Shi Huangdi, il primo imperatore della Cina.
Gli oggetti esposti, straordinariamente dettagliati, accompagnano il visitatore alla scoperta di una delle più antiche e importanti testimonianze storiche relative alla fondazione dell’impero cinese da parte di Qin Shi Huangdi, cui si deve anche l’inizio della costruzione della Grande Muraglia. 
La mostra si compone di oltre 300 perfette riproduzioni di oggetti dell’epoca (statue, armi, carri da guerra, armature, ceramiche, monete, oggetti di vita quotidiana del tempo), realizzati con  le preziose argille del luogo da abili artigiani cinesi della regione di Xi’an, secondo le antiche tecniche tramandate per generazioni.
L’esposizione presenta inoltre una perfetta ricostruzione della fossa n. 1 della necropoli imperiale, con la suggestiva presenza di oltre 170 guerrieri in terracotta a grandezza naturale.

Il più importante sito archeologico della Cina è stato riportato alla luce a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, dopo che nel 1974 un gruppo di contadini del villaggio di Xiyang, vicino alla città di Xi’an, scoprirono la necropoli mentre stavano scavando un pozzo. Del gruppo faceva parte anche Yang Zhifa, che rinvenne, a due metri di profondità, punte di freccia in bronzo, frammenti di una statua di terracotta (il primo dei guerrieri di terracotta a essere ritrovato) e vasellame.
Da allora gli scavi archeologici hanno portato alla luce diversi complessi della necropoli, tra cui anche quello che ospita il famoso Esercito di Terracotta, che l’imperatore ha voluto a guardia della propria tomba.
L’enorme complesso funerario è stato progettato sul modello della città imperiale di Xianyang, ed è composto da una “città interna” (che occupa un’area di 2,5 km) e una “città esterna” (che si sviluppa su un’area di 6,3 km).
Deve ancora essere riportata alla luce la camera funeraria dell’imperatore, che secondo gli archeologi sarebbe così profonda da attraversare tre livelli di falde acquifere, oltre ad avere pareti di bronzo ed essere circondata da fiumi di cinabro (ovvero solfuro di mercurio), che secondo la filosofia taoista sarebbe un elemento per raggiungere l’immortalità.