Leonardo e la Madonna Litta: il capolavoro dell’Ermitage al Museo Poldi Pezzoli

Leonardo e la Madonna Litta: il capolavoro dell’Ermitage al Museo Poldi Pezzoli – Apre oggi al pubblico, al Museo Poldi Pezzoli, l’attesissima mostra “Leonardo e la Madonna Litta”, evento clou milanese nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. Fulcro dell’esposizione è la celebre “Madonna Litta”, capolavoro che l’Ermitage di San Pietroburgo ha eccezionalmente concesso in prestito al museo milanese, che lo ospiterà fino al 10 febbraio 2020.
L’esposizione è organizzata grazie al sostegno di Fondazione Bracco, Main Partner, cui si affiancano Regione Lombardia e Comune di Milano. La mostra, a cura di Pietro C. Marani e Andrea Di Lorenzo, con progetto allestitivo e grafica espositiva di Migliore + Servetto Architects e progetto grafico di Salvatore Gregorietti, è stata inoltre inclusa fra le celebrazioni nazionali dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci promosse e sostenute dal MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, in quelle promosse dal comitato territoriale di Milano e della Lombardia e nel palinsesto Milano Leonardo 500, promosso dal Comune di Milano | Cultura.
La “Madonna Litta” torna a Milano a trent’anni di distanza dalla sua esposizione a Palazzo Reale, ma il legame del capolavoro dell’Ermitage con la città è ben più lontano nel tempo. Fu infatti nella Milano di Ludovico il Moro che il dipinto fu realizzato, nel 1490 circa. Nel XIX secolo sarà l’opera più prestigiosa di una delle più importanti collezioni d’arte milanesi, quella dei duchi Litta. Nel 1865 il duca Antonio Litta Visconti Arese venderà il dipinto allo zar Alessandro II e, dopo un periodo trascorso a Mosca, approderà all’Ermitage.
Al Museo Poldi Pezzoli la “Madonna Litta” è attorniata da un nucleo selezionatissimo di opere (una ventina tra dipinti e disegni di raffinata qualità) provenienti dalle collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, eseguiti da Leonardo e dai suoi allievi più vicini (da Giovanni Antonio Boltraffio a Marco d’Oggiono, dall’ancora misterioso Maestro della Pala Sforzesca a Francesco Napoletano) negli ultimi due decenni del XV secolo, quando il genio vinciano viveva ed era attivo a Milano, presso la corte di Ludovico il Moro.
Insieme alla “Madonna Litta” è presente il dipinto “Madonna con il Bambino” del Museo Poldi Pezzoli, nato da una raffinata composizione di Leonardo ed eseguito da Giovanni Antonio Boltraffio, il migliore fra gli allievi di Leonardo a Milano. Nella mostra è presentato inoltre un altro quadro del Poldi Pezzoli che raffigura la “Madonna allattante”: attribuito a un anonimo artista lombardo attivo nel primo decennio del XVI secolo, rappresenta una delle derivazioni dalla “Madonna Litta” più interessanti e di migliore qualità che ci siano pervenute. Sono inoltre presenti altri dipinti raffiguranti la “Madonna con il Bambino” di Marco d’Oggiono, di Francesco Napoletano e del Maestro della Pala Sforzesca, che permetteranno di illustrare come Leonardo e i suoi più stretti seguaci (che spesso lavoravano sulla base di progetti e composizioni del maestro) abbiano affrontato dal punto di vista compositivo, in maniera sempre nuova e originale, questo diffusissimo soggetto.
In mostra vi sono anche alcuni splendidi disegni, tra cui un bellissimo studio riferibile con sicurezza alla mano di Leonardo, eseguito a punta metallica: custodito alla Biblioteca Ambrosiana, raffigura un profilo femminile e un occhio dalla palpebra nettamente delineata, che si confronta molto bene con gli occhi della Vergine nel dipinto dell’Ermitage. Inoltre alcuni splendidi studi di Boltraffio che si legano alla testa del Bambino e ai panneggi della “Madonna Litta” e della “Madonna con il Bambino” del Poldi Pezzoli (conservati rispettivamente a Parigi, Fondation Custodia, Collection Frits Lugt; a Berlino, Staatliche Museen, Kupferstichkabinett; a Oxford, Christ Church College).
Grazie al sostegno di Fondazione Bracco, da sempre impegnata nella valorizzazione del rapporto tra scienza e arte, è stata inoltre eseguita un’articolata campagna di analisi diagnostiche su alcune opere presenti in mostra, coordinata dall’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del CNR in collaborazione con l’Università di Milano e l’Università di Milano-Bicocca. Le analisi (radiografie, riflettografie ai raggi infrarossi, UV, infrarosso in falso colore…), eseguite secondo un protocollo comune, hanno dato vita a interessanti e costruttivi confronti; hanno infatti permesso di evidenziare i diversi modi di realizzare i disegni preparatori e i dipinti da parte degli artisti che operavano nella bottega di Leonardo, a stretto contatto fra loro, in un arco cronologico ristretto: dal 1482 al 1499, gli anni della presenza di Leonardo a Milano.
Per tutta la durata dell’esposizione saranno inoltre organizzate diverse attività didattiche collaterali: visite guidate su prenotazione per il pubblico e le famiglie, itinerari didattici per le scuole e per i bambini, un ciclo di conferenze sui temi della mostra affidate a specialisti degli argomenti affrontati e aperte a tutte le categorie di pubblico e un ciclo di laboratori dedicati al disegno e alle arti decorative, in collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
L’app MADONNA LITTA_MILANO, realizzata da SENSE – immaterial Reality, arricchisce la mostra e la conoscenza delle opere esposte. Il visitatore è in grado di ricevere informazioni e scoprire particolari tramite l’innovativo linguaggio della Realtà Immateriale di Sense. Un nuovo concetto di interazione tra il visitatore e l’opera: in alcuni casi sarà possibile confrontare, in altri “toccare” i dipinti, godendo di punti di vista e dettagli finora impossibili da apprezzare ad occhio nudo.
È stato inoltre realizzato l’album “Diventa un allievo di Leonardo”, su concept di Invisible Studio, con la collaborazione di Abbonamento Musei Lombardia/Valle d’Aosta e il sostegno del Gruppo Giovani del Museo Poldi Pezzoli, che accompagnerà bambini e ragazzi (7-11 anni) in un percorso che, partendo dalla mostra, li guiderà alla scoperta del disegno, della pittura, della natura e della scienza di Leonardo e all’osservazione delle opere presenti nei musei di Milano e della Lombardia.
Le attività organizzate per la mostra faranno parte della rete milanese dedicata al genio di Leonardo predisposta dal Comune di Milano per suggerire ai visitatori itinerari e collegamenti con tutte le istituzioni milanesi coinvolte nelle celebrazioni leonardesche.