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Le sinfonie di Brahms per l’orchestra laVerdi e Robert Trevino

Le sinfonie di Brahms per l’orchestra laVerdi e Robert Trevino – Questa sera (alle ore 20.00) e domenica 12 aprile (alle ore 16.00) l’Auditorium di largo Mahler ospita il primo appuntamento con le sinfonie di Brahms, e per l’occasione il giovane e talentuoso direttore americano Robert Trevino sarà alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Durante il primo appuntamento dedicato a Brahms saranno eseguite la Sinfonia n. 1 in Do minore op. 68 e la Sinfonia n. 2 in Re maggiore op. 73, mentre venerdì 17 maggio (ore 20.00) e domenica 19 maggio (ore 16.00) sarà la volta della Terza e della Quarta Sinfonia del grande compositore tedesco.
Frutto di lunghe riflessioni, revisioni ed esperimenti, le Sinfonie di Johannes Brahms costituiscono un cardine della musica romantica della seconda metà del XIX secolo, una ideale conclusione del mondo beethoveniano e, al contempo, un punto di partenza per i capolavori della musica futura. La storia del sinfonismo dopo Beethoven è in gran parte quella dei tentativi di risolvere il problema stesso della forma sinfonica, portata da compositore alle più alte vette e lasciata in eredità alle generazioni successive; Johannes Brahms è stato forse il compositore più consapevole di questo e le sue sinfonie ne sono testimonianza eloquente. Brahms dovette attendere a lungo prima di iniziare la sua monumentale Prima Sinfonia, e ancora più a lungo prima di farla eseguire in pubblico, nel 1877, quando aveva ormai 43 anni. Meno lunga la gestazione della Seconda Sinfonia, scritta quasi di getto nell’estate del 1877, durante i sempre proficui periodi di vacanze trascorsi in Carinzia, in un periodo di grande serenità, tanto che lui stesso definì la sua Seconda, “una piccola sinfonia gaia e innocente”. Entrambe sono capolavori ed espressione felice della forma sinfonica, la più alta e più completa nella quale un compositore possa dare l’intera misura del proprio talento e del proprio mondo interiore.