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L’arte di Antonello da Messina in mostra a Palazzo Reale

L’arte di Antonello da Messina in mostra a Palazzo Reale – Con una conferenza stampa vivace e ricca di contenuti, è stata presentata ieri l’attesissima mostra a Palazzo Reale dedicata ad Antonello da Messina, che apre al pubblico oggi (la mostra sarà visitabile fino al 2 giugno).
Alla presenza del direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina, del sindaco Giuseppe Sala, dell’assessore alla cultura Filippo del Corno, di Sebastiano Tusa (assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana), di Anna Maria Montaldo (direttrice del museo del Novecento), di Massimo Vitta Zelman (presidente di MondoMostreSkira) e di Giovanni Carlo Federico Villa (curatore della mostra), è stata illustrata l’eccezionale esposizione che rende omaggio a uno degli indiscussi protagonisti dell’arte rinascimentale non solo italiana. La conferenza stampa ha avuto anche un prestigioso ospite a sorpresa, Vittorio Sgarbi, che, da grande estimatore di Antonello da Messina,  è intervenuto con il suo stile inconfondibile e la sua profonda conoscenza artistica.
La mostra nasce dalla collaborazione fra la Regione Siciliana e il Comune di Milano-Cultura, con la produzione di Palazzo Reale e MondoMostre Skira, ed è da considerarsi come uno degli eventi culturali più rilevanti, all’interno del panorama nazionale e internazionale, per l’anno 2019. Un’occasione unica e speciale per entrare nel mondo di un artista eccelso e inconfondibile, considerato il più grande ritrattista del Quattrocento, autore di una traccia indelebile nella storia della pittura italiana.
Di Antonello sono esposte diciannove opere, su 35 che ne conta la sua autografia, tra cui i capolavori provenienti da Palazzo Abatellis di Palermo, in primis la splendida “Annunciata”. 
Alla mostra hanno collaborato con essenziali prestiti importanti musei italiani come gli Uffizi, la Pinacoteca Malaspina di Pavia, il Collegio degli Alberoni di Piacenza, la Galleria Borghese di Roma, il Museo Correr di Venezia, il Museo Civico d’Arte Antica, palazzo Madama, di Torino, l’Accademia Carrara di Bergamo.
E dall’estero la National Gallery di Londra (con il celebre “San Girolamo nello studio”), il Museo nazionale Brukenthal di Sibiu in Romania, il Philadelphia Museum of Art, la National Gallery di Washington, il Museo Statale di Berlino.
A fare idealmente da guida alla mostra sarà Giovan Battista Cavalcaselle, il celebre storico dell’arte del XIX secolo, che attraverso i suoi taccuini e disegni accompagnerà il visitatore alla scoperta di Antonello da Messina. Grazie alla straordinaria collaborazione attivata negli anni con la Biblioteca Marciana di Venezia sono presentati in mostra 28 meravigliosi fogli, dei quali alcuni su doppia pagina, e taccuini di Giovan Battista Cavalcaselle con la sua amorevole ricostruzione del primo catalogo di Antonello.
Una mostra così speciale e importante richiede come corredo editoriale un libro altrettanto unico: Skira pubblica il catalogo della mostra con tutte le immagini delle opere esistenti e riconosciute di Antonello da Messina; una “Sezione storico artistica” con i saggi di Giovanni Carlo Federico Villa, Renzo Villa, Gioacchino Barbera e cinque testi letterari rispettivamente di Roberto Alajmo, Nicola Gardini, Jumpa Lahiri, Giorgio Montefoschi e Elisabetta Rasy.