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La vita e la fotografia di Inge Morath in mostra al Museo Diocesano

La vita e la fotografia di Inge Morath in mostra al Museo Diocesano – Fino al 1° novembre il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano ospita una retrospettiva dedicata alla fotografa austriaca Inge Morath (1923-2002), la prima donna a essere accolta nell’agenzia Magnum Photos. L’iniziativa è parte dei palinsesti culturali “Aria di Cultura” e “I talenti delle donne”, promossi e coordinati dal Comune di Milano.
L’esposizione, attraverso 150 immagini e documenti originali, ripercorre il cammino umano e professionale di Inge Morath, dagli esordi al fianco di Ernst Haas ed Henri Cartier-Bresson fino alla collaborazione con prestigiose riviste quali “Picture Post”, “LIFE”, “Paris Match”, “Saturday Evening Post” e “Vogue”, attraverso i suoi principali reportage di viaggio, che preparava con cura maniacale, studiando la lingua, le tradizioni e la cultura di ogni Paese dove si recava.
Il percorso espositivo presenta alcuni dei suoi reportage più famosi, come quello realizzato a Venezia nel 1953, con immagini colte in luoghi meno frequentati e nei quartieri popolari della città lagunare, che sposano la tradizione fotografica dell’agenzia Magnum di ritrarre persone nella loro quotidianità. Alcune ambientazioni surreali e alcune composizioni fortemente grafiche sono un esplicito riferimento al lavoro del suo primo mentore Henri Cartier-Bresson.
Altre sezioni della mostra sono dedicate ai reportage realizzati in Spagna, Francia e Russia, oltre a quello che testimonia l’esperienza in Iran, dove la fotografa riuscì ad approfondire la conoscenza di quella regione, muovendosi all’interno della dimensione femminile e cogliendo il rapporto fra le vecchie tradizioni e le trasformazioni innescate dalla moderna società industriale in una nazione fortemente patriarcale e si chiude idealmente a New York dove nel 1957 realizza un reportage per conto della Magnum.