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La Passione secondo Matteo all’Auditorium di Milano

La Passione secondo Matteo all’Auditorium di Milano – Venerdì 19 aprile, alle ore 19.30, l’Auditorium di largo Mahler ospiterà il tradizionale appuntamento di Pasqua che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dedica alle Passioni di Bach. Quest’anno è la volta della Passione secondo Matteo (Matthäuspassion) per soli, coro e orchestra, con il Maestro Ruben Jais ancora una volta alla guida de laBarocca.
La formazione de laVerdi specializzata in musica del XVII-XVIII secolo sarà accompagnata dal suo ensemble vocale diretto da Gianluca Capuano e il Coro di Voci bianche diretto da Maria Teresa Tramontin, oltre a Cristiano Contadin alla viola da gamba. Un cast internazionale di specialisti del genere completa le formazioni in scena: Bernhard Berchtold (Evangelista), Céline Scheen (Soprano) Nicholas Tamagna (Alto) Patrick Reiter (Tenore) Marco Saccardin (Baritono) Lukáš Zeman e Martin Hässler (Basso). Proposta al pubblico per la prima volta nel 1727 a Lipsia, nella chiesa di San Tommaso, proprio in occasione del venerdì santo, la trasposizione musicale dei capitoli 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo, su libretto del poeta Picander, dopo la morte di J. S. Bach non fu più rappresentata. Nella primavera del 1829, in una Berlino da tempo pervasa dai fuochi romantici, Felix Mendelssohn ebbe il merito di far rappresentare per la prima volta la composizione all’epoca sconosciuta, che risvegliò immensi entusiasmi nel pubblico e negli appassionati. A distanza di centonovant’anni da quella memorabile rinascita, la composizione non ha mai smesso di entusiasmare il mondo musicale per la sua profondità musicale e irraggiungibile intensità drammatica.
In occasione del concerto all’Auditorium, il pubblico de laVerdi avrà anche la possibilità di conoscere e sostenere la campagna “Aiuta un guerriero” della Fondazione COOPI – Cooperazione internazionale Onlus, dedicata ai bambini che in guerra e contesti di emergenza come dei veri guerrieri sfidano pericoli ed avversità per riuscire a frequentare la scuola. Sarà così possibile contribuire ai progetti che COOPI porta avanti in Niger ed Iraq per costruire scuole temporanee, formare insegnanti e fornire materiale didattico a migliaia di bambini che con forza e coraggio devono lottare per fare una cosa che per i nostri figli è del tutto normale: andare a scuola.