FASHIONGIOIELLI & OROLOGI

Joy-Jo: intrecciare il metallo

Joy-Jo: intrecciare il metallo – La passione di Giovanna Canu per la Textile Jewellery l’ha condotta a Barcellona, per farsi ispirare da stimoli creativi e armoniosi che la Spagna dona, fondando nel 2009 Joy-Jo.
L’amore per il metallo, che viene definito, dalla fondatrice del brand, come qualcosa di sempre obbediente, capace di assecondare ogni suo progetto creativo, si è trasformato nel suo compagno leale, capace di dare fisicità a ogni pensiero.
Giovanna Canu inizia così a frequentare un corso tecnico di gioielleria nella scuola laboratorio El Taller, Centro de Investigación de Joyeria Contemporanea per due anni, poi a Firenze da Alchimia, scuola di gioielleria contemporanea, e poi presso lo studio privato di Giovanni Corvaja, grande maestro della scuola padovana, famoso in tutto il mondo per essere l’unico a filare l’oro in fili sottili come i capelli.
Ancora oggi continua a studiare e sperimentare, trovando nuovi modi per giocare con la materia. La modalità con la quale vengono creati i gioielli Joy-Jo è molto particolare: vengono utilizzati strumenti presi in prestito da sarte, tessitori, artigiani che intrecciano e impagliano le sedie, usando tecniche di oreficeria antica e contemporanea, con tecniche antiche e moderne che si mescolano per dare vita a un progetto del tutto personale.
Il materiale utilizzato (e preferito) è il rame, ottimo conduttore e altamente duttile. Tramite l’utilizzo di trattamenti galvanici, come la doratura, vengono garantite caratteristiche estetiche, di resistenza all’ossidazione, alla corrosione e di durezza, ottenendo anche colorazioni diverse e sfumature molto particolari.
Il rame, dopo essere stato tessuto, viene prima pulito, sgrassato e trattato con acido, quindi viene immerso in una soluzione acquosa sottoposta a flusso di corrente continua, che fa sì che gli ioni metallici si depositino e si “aggrappino” alla superficie trattata. Indispensabile poi un processo di zapponatura e di asciugatura manuale per donare delicatezza al manufatto.
È così che si ottengono colori caldi e freddi, sfumature diverse, ossidazioni superficiali anche senza cambiare il materiale di base: il rame.


GALLERY Joy-Jo: intrecciare il metallo


INFORMAZIONI

http://www.joy-jo.it/

Laboratorio – Via Massena, 15 – 20145 Milano