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Jean-Michel Basquiat in mostra al MUDEC

Jean-Michel Basquiat in mostra al MUDEC – Inaugura al MUDEC – Museo delle Culture la mostra dedicata a Jean-Michel Basquiat, uno dei protagonisti della scena artistica americana e mondiale degli anni ’80. Un’occasione importante per la città di Milano e per il MUDEC stesso, che inserisce l’esposizione in un percorso culturale finalizzato a mettere in relazione le collezioni etnografiche e della cosiddetta “arte primitiva” con i principali movimenti artistici del XIX e del XX secolo.

La mostra presenta circa 140 degli innumerevoli lavori realizzati da Basquiat tra il 1980 e il 1987, provenienti in larga parte dalla collezione di Yosef Mugrabi, a cui si aggiungono le opere di altri prestatori privati. Si tratta di creazioni caratterizzate dall’uso di materiali poveri e da un segno grafico inconfondibile, pieno di rabbia e suscitato da quello che Gianni Mercurio, curatore della mostra, ha definito “l’orgoglio di essere nero”.

Il percorso espositivo segue un ordine cronologico e al tempo stesso tematico, in grado di immergere il visitatore nella vita, nelle gioie e nelle insicurezze del giovane Basquiat: un uomo pieno di talento, perso nelle proprie fragilità, e continuamente sottoposto alla contraddizione di una società che lo acclamava come artista, ma al tempo stesso lo rifiutava per il colore della pelle.

Le sei sezioni in cui è articolata la mostra ripercorrono gli spostamenti e le tappe della produzione artistica di Basquiat, a partire dalle fasi iniziali dei graffiti realizzati sui muri di New York e firmati con l’acronimo SAMO, per poi arrivare alla prima personale tenutasi a Modena nel 1981 per volere di Emilio Mazzoli, e poi di nuovo negli States, negli studi e nelle gallerie della Grande Mela, dove Basquiat ha sempre suscitato l’interesse della critica. Ed è sempre a New York che il giovane Jean-Michel deve l’incontro con quello che per lui avrebbe esercitato il ruolo di padre spirituale: Andy Warhol. Tra i due si instaura subito una particolare affinità artistica, concretizzatasi poi nelle loro celebri creazioni a quattro mani, alcune delle quali esposte per l’occasione al MUDEC.

Alcuni dei temi ricorrenti nell’opera di Basquiat come la musica, il jazz, i fumetti, l’anatomia ma anche la poesia e la scrittura sono il filo conduttore che guida il visitatore tra differenze sociali e razziali, emarginazione e diffidenza nei confronti del diverso: elementi ancora oggi estremamente attuali, e che per questo conferiscono alla mostra e alla opere che ne fanno parte un ruolo importante nella Milano del 2016.

Il valore di questo avvenimento è confermato anche dal ricco calendario di eventi e iniziative che graviteranno intorno al MUDEC nei prossimi mesi, tra cui la proiezione di quattro lungometraggi in lingua originale e tre incontri dedicati all’artista in collaborazione con il Consolato USA e l’Università IULM. Ci sarà poi all’interno del festival musicale JAZZMI una speciale rassegna dal titolo “Jazz e Basquiat”, ricca di interventi e concerti.

La mostra, curata da Jeffrey Deitch, amico dell’artista e affermato critico, e da Gianni Mercurio, è promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura, che ne è anche il produttore. Sarà aperta al pubblico dal 28 ottobre 2016 al 26 febbraio 2017 presso il MUDEC di Milano in via Tortona 56.

Informazioni, orari e biglietteria sono consultabili sulla pagina del Museo dedicata a Basquiat.


GALLERY – Jean-Michel Basquiat in mostra al MUDEC