Io non sono un gabbiano: la Compagnia Oyes reinterpreta Čechov al Teatro Litta

Io non sono un gabbiano: la Compagnia Oyes reinterpreta Čechov al Teatro Litta – Dal 21 al 23 febbraio al Teatro Litta la Compagnia Oyes porta in scena “Io non sono un gabbiano”, rivisitazione del celebre dramma “Il gabbiano” di Anton Čechov.
Scritto nel 1895 e rappresentato per la prima volta l’anno successivo al Teatro Aleksandrinskij di San Pietroburgo, l’opera fu un clamoroso insuccesso, mentre una una nuova rappresentazione, nel 1898 a Mosca, riconobbe finalmente la grandezza dell’opera di Čechov, decretando il successo del dramma.
Nella riscrittura della Compagnia Oyes a dominare sono le relazioni tra i personaggi, con un amore inquinato dal bisogno di essere considerati e che reclama attenzione. Lo spettacolo si apre con il funerale di Arkadina: la comunità si riunisce per ricordare la grande attrice, e le orazioni di amici e parenti assumono l’aspetto di performance artistiche, dato che quasi tutti i partecipanti sono, o si sentono, artisti. Tutto diventa performance: dalle più semplici dichiarazioni d’amore al momento della morte, ultimo grande show. Sembra che i personaggi di questa commedia facciano di tutto per non essere felici, come se ci fosse una inesorabile tensione al fallimento. In quadri spietatamente tragicomici, resta a salvarli solo la consapevolezza, la capacità di sopportare, mettendo da parte quei sogni di gloria così tremendamente vivi in gioventù.
LOCANDINA Io non sono un gabbiano
- ideazione e regia Stefano Cordella
- con Daniele Crasti, Claudia Gambino, Francesco Meola, Dario Merlini, Dario Sansalone, Umberto Terruso, Camilla Violante Scheller, Fabio Zulli
- disegno luci Giuliano Almerighi/Stefano Capra
- sound design Gianluca Agostini
- costumi Stefania Coretti, Simone Pisani
- assistente alla regia Noemi Radice
- organizzazione Valeria Brizzi, Carolina Pedrizzetti
- con il sostegno di Mibac, Fondazione Cariplo, Next-laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo 2017/2018, Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro)
- produzione Compagnia Oyes