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Intervista al dottor Umberto Tozzi, specialista della “bellezza personalizzata”

Classe 1984, esteta e amante del bello nonché delle proporzioni, il Dott. Umberto Tozzi è specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale, Medicina e Chirurgia Estetica. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, con il massimo dei voti, presso l’Università degli Studi di Napoli – Federico II nel settembre 2008, con tesi Sperimentale in Chirurgia Maxillo-Facciale in “L’utilizzo del lipofilling nel trattamento della sindrome di Romberg”, stilata durante un periodo di internato di 2 anni c/o il Dipartimento di Chirurgia Maxillo-Facciale della II Università degli Studi di Napoli, nel 2009 ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione medico-chirurgica iscrivendosi all’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Caserta (n° 6672).

Ha iniziato la sua formazione chirurgica dedicandosi inizialmente al campo della chirurgia plastico-ricostruttiva del volto conseguendo la specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale, con il massimo dei voti, presso il I Policlinico – Seconda Università degli Studi di Napoli (S.U.N.). Successivamente ha pubblicato numerosi lavori scientifici su riviste indicizzate riguardo la chirurgia estetica e ricostruttiva del volto, partecipando inoltre a numerosi congressi nazionali e internazionali. È ora socio fondatore dell’ambulatorio chirurgico CLINIQUE VISAGE che centra il suo interesse nella cura dell’estetica a 360 gradi, mediante la collaborazione di più professionisti (odontoiatri, nutrizionisti, fisioterapisti, chirurghi plastici e maxillo-facciali).

Da qualche mese ha fondato Clinique Visage. Ci parli meglio di questo ambulatorio chirurgico.

Si tratta di uno studio multi professionale, in cui vari professionisti (odontoiatra, nutrizionista, psicologo, anestesista e ovviamente me…chirurgo estetico e maxillo facciale) collaborano per offrire ad ogni paziente la soluzione migliore a 360 gradi. Non esiste più il medico chirurgo tuttofare e i risultati migliori si ottengono solo con la collaborazione di più professionisti e la forza dell’intera equipe

Come è cambiato il concetto di bellezza in questo ultimo ventennio, e di conseguenza come è cambiata la chirurgia estetica?

Si è sempre più proiettati agli interventi meno invasivi, e su questo la tecnologia ci sta dando una grossa mano, tramite apparecchi elettromedicali tipo trapano ad ultrasuoni, liposuzione laser, jplasma o radiobisturi che riducono invasività e tempi di recupero, migliorando inoltre precisione e garanzia di risultato. Una parentesi voglio aprirla anche in merito all’anestesia, grazie alle nuove tecniche di anestesia ecoguidata è possibile ridurre al minimo il dolore con un degenza e molto breve e recupero molto veloce.

Cosa si intende per “bellezza personalizzata”?

Si intende uscire fuori dai proto>pi, non siamo tuP uguali, e non dobbiamo diventarlo…bellezza personalizzata significa proporzionare i risultati al nostro viso o al resto del corpo, migliorandosi ma senza far capire a chi ci vede che abbiamo fatto necessariamente qualcosa.

Quali sono le valutazioni psicofisiche necessarie, da parte di un professionista della chirurgia estetica, che precedono un intervento di chirurgia estetica?

La prima visita, che dura solitamente dai 20 ai 30 minuti, è un percorso articolato che il chirurgo estetico deve fare per capire quanto incide psicologicamente quel determinato difetto. Alla base di tutta la medicina e la chirurgia estetica c’è questo. Chi si accetta per come è non ha fondamentalmente bisogno di nulla. Quindi la prima valutazione è strettamente psicologica, e va poi rapportata all’entitá del difetto estetico, che va valutato in base all’anatomia e alle proporzioni del viso e del corpo. Diversamente alcuni interventi rientrano nella chirurgia estetica ma mirano a correggere dei problemi funzionali, come una palpebra cadente che crea problemi alla vista, un naso con problemi respiratori, un seno grande che crea dolori alla schiena o un addome pendulo sede di infezioni ricorrenti.