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Il Vallese: un cantone vinicolo

Il Vallese: un cantone vinicolo

Milano Platinum AIS Milano

In collaborazione con AIS Milano.


La Svizzera è universalmente conosciuta come produttrice di orologi, come il Paese delle grandi potenze bancarie e finanziarie, come lo Stato neutrale sede delle più importanti organizzazioni mondiali, ma è poco conosciuta come produttore di vino.

Ebbene, nonostante le apparenze, anche in Svizzera si produce vino e con risultati anche lusinghieri.

La regione del Vallese, nella parte sud occidentale ai confini con il Piemonte e la Valle d’Aosta, è in grado di produrre vini sia bianchi che rossi immediatamente godibili ma anche capaci di invecchiare senza perdere energia e vitalità.

Anche in questa regione, come un po’ in tutta Europa, la viticoltura affonda le sue radici nel passato. Sono stati ritrovati reperti di semi d’uva risalenti a tre millenni fa, ma furono i Romani che individuarono questo territorio come vocato per la coltivazione della vite; siamo sulle rive del Rodano, fiume che nasce poco lontano ma che già assume un valore importante in termini di portata.
Verso l’anno Mille sono i monaci, come accadde anche in regioni molto più conosciute come ad esempio la Borgogna, a prendere le redini della viticoltura e del commercio dei vini. Nel XIV secolo inizia la costruzione di terrazzamenti per sfruttare i pendii più scoscesi altrimenti non coltivabili. Poi la fillossera ha obbligato a selezionare i vitigni migliori.

Le alte montagne caratterizzano ogni aspetto del Vallese che conta 51 cime oltre i 4000 metri e 680 ghiacciai, un terzo di tutti quelli alpini. Il clima è continentale. Poche piogge e presenza di vento caldo e secco che scende nella valle lungo il corso del fiume; le estati sono molto calde.

Dal punto di vista geologico la situazione è complessa e derivante dalla formazione delle Alpi e dalla successiva azione del ghiacciaio preistorico del Rodano che ha reso eterogeneo il suolo.
I vitigni, numerosi, sono radicati laddove la combinazione varietà-terreno è migliore; i vigneti sono impiantati sulla riva destra del Rodano con un’estensione di 120 km di lunghezza e un’altitudine che varia tra i 450 e gli 800vm s.l.m.
La AOC, istituita nel 1990, prevede la possibilità di utilizzare ben 35 vitigni a bacca bianca e 20 a bacca rossa anche se in realtà le varietà maggiormente utilizzate sono inferiori alla decina. Eterogena e frammentata è anche la proprietà che conta circa 20.000 proprietari per 5000 ettari di vigneto totale ripartito su oltre 100.000 parcelle identificate. La produzione totale si assesta intorno ai 30 milioni di bottiglie.

La cantina di riferimento dell’area è la Provins, con sede a Sion, la capitale del Cantone. Si tratta di una Cantina Cooperativa che conta oltre mille soci conferitori e un’area vitata complessiva di oltre 800 ettari, di cui 250 gestiti direttamente, estensione che la posiziona al primo posto tra le cantine svizzere.
Un gruppo di tecnici, giovani e motivati, è responsabile di tutti gli aspetti agronomici e viticoli della produzione riuscendo così a garantire un’elevata qualità nella vastissima gamma delle etichette prodotte.

di Paolo Valente


In collaborazione con AIS Milano.

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