IL RISARCIMENTO DEL DANNO
![Risarcimento del danno - Roma, Palazzo di Giustizia - Sergio D’Afflitto [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons](https://www.milanoplatinum.com/wp-content/uploads/2016/02/Risarcimento-del-danno-Roma-Palazzo-di-Giustizia-Sergio-D’Afflitto-CC-BY-SA-3.0-via-Wikimedia-Commons-750x500.jpg)
IL RISARCIMENTO DEL DANNO –
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In collaborazione con lo Studio Legale Rutigliano-Trasatti, un nuovo articolo di approfondimento giuridico: questa settimana ci occupiamo del risarcimento del danno.
IL RISARCIMENTO DEL DANNO
Che cosa succede se, durante una causa intrapresa per conseguire il risarcimento del danno subito da un immobile, lo stesso viene alienato? A chi spetta il risarcimento? Al venditore o all’acquirente?
La questione ha creato non pochi dubbi interpretativi portando a pronunce diametralmente opposte da parte del Tribunale e, addirittura, della Cassazione.
Nel 2008, con la sentenza n. 19307, gli ermellini hanno ritenuto che:
L’acquirente di un bene è legittimato ad agire per il risarcimento del danno prodotto da un terzo anteriormente alla vendita in quanto dal perfezionamento del trasferimento consegue la titolarità del diritto di credito anche in mancanza di un’espressa cessione dell’azione ed anche se l’acquirente non era a conoscenza della preesistenza del danno salvo che, nell’ambito dell’autonomia negoziale delle parti, l’azione non sia stata riservata al venditore.
Di contro numerose sentenze avevano invece ritenuto che il diritto al risarcimento dei danni subiti da un bene spettasse a colui che di quel bene fosse proprietario al momento dell’evento dannoso (per esempio, Cassazione civile 10 luglio 2014, n. 24146).
Quando la stessa Corte di Cassazione esprime pareri contrastanti su una medesima vicenda, la questione viene devoluta per avere un definitivo orientamento alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.
Nel caso della vendita dell’immobile oggetto di causa risarcitoria, le Sezioni Unite, con la recentissima sentenza n. 2951 del 16 febbraio 2016, hanno ritenuto condivisibile la tesi prevalente: il diritto al risarcimento dei danni cagionati a un bene non costituisce un accessorio del diritto di proprietà, ma è un diritto di credito, distinto e autonomo rispetto al diritto reale.
Questa importante pronuncia, auspicabilmente, limiterà in futuro il proliferare dei contenziosi in un ambito molto delicato e troppo spesso portato nelle aule di Tribunale.
INFORMAZIONI UTILI
In collaborazione con Studio Legale Rutigliano-Trasatti
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