Il Rinascimento di Dürer in mostra a Palazzo Reale

Il Rinascimento di Dürer in mostra a Palazzo Reale – Mercoledì 21 febbraio ha aperto al pubblico l’attesissima mostra, visitabile fino al 24 giugno a Palazzo Reale di Milano, dedicata a una delle principali figure dell’arte, il tedesco Albrecht Dürer (1471-1528). La mostra “Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia” si propone di raccontare l’apice del Rinascimento tedesco,nel suo momento di massimo fulgore e di grande apertura verso l’Europa, grazie a un’importante selezione di opere del grande artista tedesco e di alcuni grandi artisti tedeschi e italiani suoi contemporanei.
La mostra è promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, ed è curata da Bernard Aikema, Professore di Storia dell’arte moderna all’Università di Verona, con la collaborazione di Andrew John Martin, Ricercatore in storia dell’arte e Rinascimento tedesco.
L’evento è l’imperdibile occasione per ammirare circa 130 opere tra cui 12 dipinti di Albrecht Dürer, insieme a 3 acquerelli e circa 60 tra disegni, incisioni, libri, manoscritti, rivelando così il carattere innovativo della sua arte dal punto di vista tecnico, semantico e iconografico.
Le opere del maestro di Norimberga sono affiancate da alcune opere significative di artisti tedeschi suoi contemporanei, come Lucas Cranach, Albrecht Altdorfer, Hans Baldung Grien, Hans Burgkmair e Martin Schongauer da un lato; e dall’altro di grandi pittori, disegnatori e artisti grafici italiani che hanno lavorato fra Milano e Venezia, come Tiziano, Giorgione, Andrea Mantegna, Leonardo da Vinci, Giovanni Bellini, Andrea Solario.
Il percorso espositivo è suddiviso in sei sezioni: “Dürer, l’arte tedesca, Venezia, l’Italia”, “Geometria, misura, architettura”, “La natura”, “La scoperta dell’individuo”, “Albrecht Dürer incisore: Apocalisse e cicli cristologici” e “Il Classicismo e le sue alternative”.
Un’esposizione ricca ed esaustiva, che rivelerà anche il quadro dei rapporti artistici tra nord e sud Europa tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, il dibattito religioso e spirituale come substrato culturale delle opere di Dürer, il suo rapporto con la committenza attraverso l’analisi della ritrattistica, dei soggetti mitologici, delle pale d’altare; la sua visione della natura e dell’arte tra classicismo e anticlassicismo, la sua figura di uomo e le sue ambizioni d’artista.