Il grande teatro di Eduardo De Filippo al Teatro Franco Parenti

Il grande teatro di Eduardo De Filippo al Teatro Franco Parenti – Da questa sera e fino al 1 marzo al Teatro Franco Parenti vanno in scena “Dolore sotto chiave” e “Sik Sik l’artefice magico” di Eduardo De Filippo.
Nato nel 1958 come radiodramma, “Dolore sotto chiave” è una girandola di situazioni grottesche, un gioco beffardo sul senso della morte, sulla sua permanenza nelle nostre vite. De Filippo gioca con la morte, la ridicolizza e l’esorcizza ridendoci su. Perché è anch’essa parte delle nostre esistenze e cercare di negarla, non riconoscerla, significa negare la vita stessa.
“Sik Sik l’artefice magico” è invece il primo degli umanissimi tragicomici personaggi di De Filippo, una pietra miliare del suo teatro che conta, solo nella città di Napoli, oltre 450 repliche. Un illusionista maldestro e squattrinato si esibisce in teatri di infimo ordine con la moglie Giorgetta e Nicola, che gli fa da spalla. Una sera, all’ultimo momento, è costretto a sostituire la spalla con il primo, povero, malcapitato. In un crescendo di inesorabili qui-proquo, la vicenda umana e comica dello spiantato illusionista, mago da strapazzo, porta con sé il retrogusto amaro del fallimento. In SIK-SIK ritroviamo lo sprezzante realismo di Eduardo De Filippo e il teatro come metafora della vita.
LOCANDINA Dolore sotto chiave / Sik Sik l’artefice magico
- di Eduardo De Filippo
- con Carlo Cecchi, Angelica Ippolito, Vincenzo Ferrera, Dario Iubatti, Remo Stella, Marco Trotta
- regia Carlo Cecchi
Dolore sotto chiave
- scene Sergio Tramonti
- costumi Nanà Cecchi
- luci Camilla Piccioni
Sik Sik l’artefice magico
- scene e costumi Titina Maselli
- realizzazione scene e costumi Barbara Bessi
- luci Camilla Piccioni
- musica di Sandro Gorli
produzione MARCHE TEATRO / Teatro di Roma / Elledieffe