Il cinema sperimentale di Marinella Pirelli al Museo del Novecento

Il cinema sperimentale di Marinella Pirelli al Museo del Novecento – Fino al 25 agosto il Museo del Novecento di Milano ospita una mostra monografica dedicata a Marinella Pirelli (1925-2009), acuta sperimentatrice del linguaggio visivo italiano. La mostra “Luce Movimento. Il cinema di Marinella Pirelli”, promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura con Electa e curata da Lucia Aspesi e Iolanda Ratti, segue la monografica del 2003 in Permanente e il progetto espositivo incentrato sui lavori luminosi realizzato a Villa Panza nel 2004.
Attiva sulla scena artistica italiana a partire dal secondo dopoguerra, Marinella Pirelli si distingue per un lavoro di indagine costante, che ha portato a risultati pionieristici nel campo del cinema sperimentale. Nonostante si dedichi alla pittura per tutta la vita con esiti spesso felici, è nelle immagini in movimento che si concentra la portata innovativa del lavoro dell’artista. Marinella Pirelli apprende la tecnica della ripresa in pellicola e del montaggio all’inizio degli anni Cinquanta grazie al lavoro come disegnatrice di animazioni “a passo uno” e attraverso lo studio costante della storia e della tecnica cinematografica. È tuttavia alla metà degli anni Sessanta che l’artista sceglie la pellicola come proprio mezzo artistico.
Al Museo del Novecento vengono presentate le opere che la vedono impegnata nell’ambito del film sperimentale e della progettazione di spazi di luce, prendendo in considerazione il periodo compreso tra il 1961 e il 1974. Suggestive pellicole giocate su equilibri tra colore e forme astratte che prendono il via dalla meditazione sui fenomeni luminosi e sulla rifrazione della luce si alternano a un’intima riflessione sulla femminilità e sull’essere artista.