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Il 2020 della Biblioteca Braidense

Il 2020 della Biblioteca Braidense – Il monumentale Palazzo Brera, nel cuore di Milano, in cui ha sede la Pinacoteca e l’Accademia di Belle Arti, ospita anche un’altra tra le più prestigiose istituzioni milanesi, la Biblioteca Nazionale Braidense.
Istituita nel 1770 per volere dell’imperatrice Maria Teresa, la Biblioteca aprì i battenti nel 1786, vantando un patrimonio librario di 80.000 volumi. La Biblioteca acquisisce diverse raccolte private e monastiche, e il 30 aprile 1788 viene emanata una legge per la regolamentazione del “diritto di stampa”. La legge dispone che ogni tipografo attivo in Lombardia invii alla Biblioteca una copia di ogni volume e documento stampati nello Stato di Milano, ampliando e diversificando il patrimonio dell’istituzione. Oggi la Biblioteca Nazionale Braidense è la terza biblioteca italiana per ricchezza del patrimonio librario, composto da circa 1.500.000 unità, tra i quali vi sono: 2.367 manoscritti, 40.000 autografi, 2.368 incunaboli, 24.401 cinquecentine, oltre 23.000 testate di periodici di cui 4.500 correnti, 5.200 stampe fotografiche anteriori al 1950, 50.000 negativi su lastra, 30.000 bobine di microfilm che riproducono 1.300 testate di periodici, 120.000 microforms. Solo per fare alcuni esempi, la Biblioteca Braidense custodisce fondi importantissimi come la straordinaria raccolta di autografi e stampati di Alessandro Manzoni, mentre tra i manoscritti figurano capolavori come la Bibbia in dialetto milanese di Pietro Bescapé (1274), una “Divina Commedia” del XVI secolo e preziosi codici del XV secolo.

La Biblioteca Braidense, nata per sviluppare, attraverso la cultura del libro, il sapere e la conoscenza, ha tra gli obiettivi nel futuro quello di diventare “la biblioteca ideale”, secondo un’espressione di Umberto Eco. La Biblioteca intende porsi come punto di riferimento nazionale e internazionale per iniziative, progetti, mostre che possano difendere, valorizzare, conservare e promuovere la lettura e il libro oltre che il suo inestimabile tesoro.
Con l’obiettivo di valorizzare la sua collezione e promuovere il libro come oggetto d’arte, per il 2020 la Biblioteca Braidense propone un ricco programma di mostre ed eventi, cui si affianca una vivace attività di promozione dei servizi e dei beni della biblioteca attraverso i propri servizi educativi.

In programma fino al 28 marzo, la mostra Biblioteche riscoperte. Ab artis inventae origine. Storie di libri, persone e biblioteche milanesi tra le edizioni quattrocentesche della Braidense” racconta al pubblico un’impresa che ha permesso l’inserimento dell’intero patrimonio incunabolistico braidense (oltre 2.300 volumi, una delle più significative raccolte a livello nazionale) all’interno del database internazionale MEI (Material Evidence in Incunabula), oggi strumento universalmente riconosciuto per lo studio del libro a stampa quattrocentesco.
Dal 3 giugno all’11 luglio la Biblioteca ospiterà la rassegna “Piranesi a Milano”, nel trecentesimo anniversario dalla nascita di Giovan Battista Piranesi, il più grande incisore della storia dell’arte italiana. L’esposizione, a cura di Pierluigi Panza, si avvarrà anche di materiale proveniente dalla Biblioteca dell’Accademia di Brera, dalla Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, dall’Archivio di Stato di Milano, dal Museo teatrale alla Scala e dal Civico Gabinetto dei disegni, nonché da raccolte private), intende testimoniare l’attenzione che Milano riservò alle collezioni di cataloghi dei Piranesi e della loro calcografia, documentandone anche gli inediti processi di acquisizione.
Dal 1° ottobre al 14 novembre, “La Biblioteca del Capitano: architettura militare italiana nel Rinascimento” (titolo ancora provvisorio) raccoglie scritti di architetti e ingegneri militari italiani, i leader nel loro mestiere del Rinascimento. Nel XV si assistette non solo al recupero degli antichi scrittori militari (Valturnio, Vegezio, Vitruvio), ma a una notevole produzione di letteratura in forma manoscritta a opera di nuovi ingegneri e architetti (come Francesco di Giorgio Martini, Buontalenti, i Sangallo). Il successo dei loro trattati portò al riconoscimento in Europa della superiorità italiana in materia di fortificazioni militari (“la trace italiénne”).

Altre iniziative in programma nel 2020 avranno come protagonista il libro come oggetto d’arte, come l’esposizione del “libro di piombo” dell’artista tedesco Anselm Kiefer, recentemente insignito dall’Accademia di Belle Arti di Brera del Diploma Honoris Causa
In programma dal 26 novembre al 15 dicembre, “Oggetto libro” quest’anno includerà anche una mostra dedicata ai segnalibri, con pezzi storici ed esemplari realizzati da artisti e designer di tutto il mondo.
Per il 2020 sono inoltre previsti diversi workshop guidati dal gruppo Libri Finti e Clandestini, in cui saranno approfonditi temi come la creazione del libro e il libro d’artista.
I libri d’artista per bambini saranno invece protagonisti della “Biblioteca fantastica” (dal 31 marzo al 6 aprile) dedicata all’opera completa di Gianni Rodari.
Proprio a Rodari, nel centenario della nascita, la Biblioteca Braidense dedicherà una serie di eventi speciali, dai concerti per famiglie e bambini alle letture recitate dell’attore Marco Gambino e l’attrice Sonia Bergamasco.
Per il ciclo di letture “Voci nella bibioteca”, l’attore Simon Callow (l’indimenticato Gareth del film cult “Quattro matrimoni e un funerale”) interpreterà William Shakespeare.
Infine, per sensibilizzare il pubblico alle tante tematiche collegate al mondo del libro, sarà avviato un prestigioso ciclo di conversazioni dal titolo “La biblioteca ideale di Umberto Eco”, con interventi di Luigi Serafini (“La scrittura fantastica”), Roberto Calasso (“Come ordinare una biblioteca”), Paolo Pampaloni (“Collezioni e collezionisti”), Evgeny Morosov (“Il modo digitale”).