Goccia dopo Goccia: RicostruiAMO Amatrice

Goccia dopo Goccia: RicostruiAMO Amatrice – Un sorriso: una piccola cosa, semplice e facile, che in realtà nasconde in sé una straordinaria ricchezza, anche se non costa nulla. Un sorriso arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo offre: questa la filosofia di Massimo Ferrulli e Giovanni Tritto, rispettivamente responsabile della SMETAR e Responsabile Amministrativo della Gordon, le due società che hanno dato vita a “Goccia dopo Goccia: RicostruiAMO Amatrice”, iniziativa benefica a supporto degli abitanti di Amatrice. Fortemente voluta dall’amministratore delegato della Gordon Francesco Centrulli, l’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazione tra le due società, la Gordon Confezioni srl, azienda tessile italiana che ha fondato la propria filosofia imprenditoriale sul rispetto di lavoratori e consumatori e che da tre generazioni è impegnata attivamente nella promozione e tutela di tematiche sociali, e SMETAR, azienda che dal 1985 opera nel settore dell’arredo retail.
Lo straordinario lavoro di squadra, che ha coinvolto anche scuole del Comune di Acquaviva delle Fonti per la raccolta di regali e progetti di solidarietà e diversi fornitori e clienti delle due aziende nella raccolta fondi, ha permesso di raccogliere ben 1300 capi e un carico di doni per Natale. Un grande progetto di solidarietà che è stato subito accolta dalla Protezione Civile e dalla Croce Rossa. Gli abiti donati, capi di maglieria da donna e da uomo provenienti dall’archivio dei marchi 20.52 e Neera prodotti dal maglificio pugliese, sono stati recapitati ai centri di smistamento dei beni a favore delle persone colpite dal terremoto nel territorio di Amatrice e paesi circostanti.
Il prezioso carico è stato consegnato domenica 17 dicembre alla città di Amatrice, grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine e di alcune realtà locali.
L’iniziativa è stata inoltre l’occasione per un ulteriore omaggioda parte di Giovanni Tritto ad Amatrice, alla quale è stata dedicata un’installazione artistica creata con numerosi maglioni: un caldo e avvolgente abbraccio idealmente rivolto alle popolazioni colpite dal sisma.