Ghost Tour, alla scoperta dei misteri di Milano

Ghost Tour, alla scoperta dei misteri di Milano – Spesso succede che si organizzi un viaggio anche solo per allontanarsi dai “soliti posti”. Ma spesso succede anche che i soliti posti non si conoscano poi così bene. Milano, per esempio, siamo sicuri di conoscerla approfonditamente? Con le sue leggende, storie e aneddoti? Io non ne ero certa e così ho seguito una visita guidata un po’ insolita per le vie della città al calar della sera: il Ghost Tour organizzato da Valeria Celsi, guida turistica abilitata. Una visita curiosa di Milano, nata da un’idea di Valeria dopo avere terminato il servizio civile al Cimitero Monumentale.
Ma andiamo con ordine. Sapevate che il luogo più infestato della città è il Castello Sforzesco? Dove si narra che si possano incontrare i fantasmi di Lodovico Il Moro e Isabella D’Este, morta di parto in una delle stanze. Ma anche i fantasmi dei 300 soldati francesi morti, quando la Torre del Filarete venne distrutta in una notte di tempesta del 1521 da un arciere svizzero, detto “il Bombarda”, per difendere la fidanzata sequestrata dai soldati. Oppure ancora il fantasma della “Vedova nera”, che fu decapitata nel rivellino e sembra aggirarsi con una coppa di vino in mano.
Anche il Parco Sempione non è da meno, la “Dama velata” infatti fa innamorare di sé i poveri sventurati che la incontrano e una volta che li ha condotti in un palazzo lì accanto, scosta il velo per rivelare un teschio mostruoso.
In Via Dante, nel Palazzo che è oggi il Piccolo Teatro, si incontrano i fantasmi del Conte di Carmagnola e di Cecilia Gallerani, la “Dama con l’Ermellino” di Leonardo.
Si arriva in Galleria Vittorio Emanuele, dove si aggira il fantasma del povero Giuseppe Mengoni, l’architetto che progettò la Galleria, che cadde (o si buttò) dai ponteggi qualche giorno prima dell’inaugurazione del “Salotto di Milano”.
In piazza della Scala si potrebbe incontrare il fantasma di una cantante che steccò durante un’opera e di lei non si seppe più niente.
Palazzo Imbonati, che si affacciava su Piazza San Fedele, fu maledetto dalla figlia del conte, murata viva nelle sue stanze. Thomas De Quincey, nell’Ottocento, dopo aver soggiornato nel Palazzo per una notte, scrisse “Suspiria de profundis”, raccontando degli spiriti che lo avevano tormentato.
Neanche il Duomo è libero dai fantasmi. Si dice infatti che una ragazza, la Carlina, durante il viaggio di nozze, si buttò dalla terrazze perché aspettava un figlio non del marito. Il corpo non fu mai trovato. E, a volte capita che compaia nelle foto di chi si sposa in Duomo, intenta a lanciare il riso agli sposi.
L’ultima tappa è in via Bagnera, la più stretta di Milano, dove Antonio Boggia, il primo serial killer europeo, nascondeva i corpi delle sue vittime, uccise con la mannaia. Se vi capita di passarci, soprattutto quando cala la sera, potreste sentire un’aria gelida accarezzarvi le gambe.
Il prezzo del biglietto è di 10 euro. La visita dura due ore che passano veloci tra i misteri e le leggende di questa città che non si finisce mai di conoscere.
Info e prenotazioni: percorsidartefuneraria.com