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Fin de partie: una prima mondiale al Teatro alla Scala

Fin de partie: una prima mondiale al Teatro alla Scala – Questa sera al Teatro alla Scala va in scena, in una prima esecuzione mondiale, “Fin de partie”, versione drammaturgica di György Kurtág tratta dal dramma di Samuel Beckett.
György Kurtág, universalmente considerato tra i maggiori compositori viventi, non aveva mai scritto un’opera. Lo fa all’età di novant’anni, convinto dalla tenacia di Alexander Pereira, applicando il suo stile scarno, concentrato, intensamente espressivo al classico di Samuel Beckett del 1957: un avvenimento la cui portata non investe solo l’ambito musicale ma si estende ai territori del Teatro e della Letteratura. Il titolo, “Finale di partita”, indica la situazione ricorrente negli scacchi in cui l’esito della partita è segnato ma i giocatori inesperti continuano a muovere i pezzi a vuoto senza rendersi conto che non esiste speranza. In questa situazione si trovano i protagonisti Hamm e Clov, che trascorrono giornate sempre uguali in una casa che condividono con i genitori di Hamm, privi delle gambe e sistemati in due bidoni della spazzatura. La prima assoluta sarà diretta da Markus Stenz, mentre lo spettacolo porta la firma di uno dei più autorevoli registi della scena internazionale, Pierre Audi, che con questo importante progetto debutta alla Scala. I cantanti, che giungeranno alla prima dopo due anni di prove e di attento lavoro sulle minime sfumature del testo e della musica, sono Frode Olsen, Leigh Melrose, Hilary Summers e Leonardo Cortellazzi. 

 


LOCANDINA FIN DE PARTIE

 

commissione Teatro alla Scala

Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova Produzione Teatro alla Scala in coproduzione con Dutch National Opera, Amsterdam

  • direttore Markus Stenz
  • regia Pierre Audi
  • scene e costumi Christof Hetzer
  • light designer Urs Schönebaum
  • drammaturgo Klaus Bertisch

 

Cast

  • Hamm Frode Olsen
  • Clov Leigh Melrose
  • Nell Hilary Summers
  • Nagg Leonardo Cortellazzi