EXPOEXPO STORIA

Expo Knoxville 1982: arriva il touchscreen

Expo Knoxville 1982: arriva il touchscreen – Knoxville è la terza città più importante (dopo Memhis e Nashville) del Tennessee, di cui è stata capitale fino al 1819 (quando venne trasferita a Murfreesboro). Nel 1982 la città è stata al centro dell’attenzione internazionale, in quanto sede dell’Esposizione internazionale (Knoxville International Energy Exposition), svoltasi dal 1° maggio al 31 ottobre, con tema “L’energia fa girare il mondo”.

L’evento è oggi ricordato per la Sunsphere, una torre di 95 metri di altezza che svetta ancora oggi sulla città, e per il debutto di alcune invenzioni e innovazioni, tra cui la tecnologia del touchscreen.

Il primo esempio di questa tecnologia, oggi indispensabile, fu il cosiddetto Elotouch, creato nel 1971 da George Samuel Hurst, un fisico e inventore statunitense cui si deve anche la teoria dell’atomo singolo. Insieme ai suoi colleghi dell’Oak Ridge National Laboratory, Hurst creò il dispositivo che venne presentato in occasione dell’evento di Knoxville.

In realtà la storia della tecnologia touchscreen ha inizio nel 1965, con l’invenzione di un primo dispositivo presso i laboratori del Royal Radar Establishment di Malvern, nel Regno Unito. Lo schermo del dispositivo si avvaleva della tecnologia touchscreen nota come “capacitativa”, che sfrutta la variazione di capacità dielettrica tipica dei condensatori sul vetro dello schermo stesso, ricoperto da un sottile strato di ossido metallico.

Sebbene in uso ancora oggi, tale tecnologia sarà tuttavia eclissata da quella resistiva, messa a punto da Hurst quasi per caso. Uno schermo resistivo è molto più economico e semplice da produrre, ed è stato proprio questo particolare non da poco che tra la fine degli anni ‘’70 e gli inizi degli anni ‘’80 si è verificata la massiccia diffusione del touchscreen.