EXPOEXPO STORIA

EXPO ANNI 80: DAL 1985 AL 1988

EXPO ANNI 80: DAL 1985 AL 1988 – Nel 1985 si tengono ben due esposizioni specializzate, una a Plovdiv (in Bulgaria) e una a Tsukuba (in Giappone).
L’esposizione di Plovdiv si svolge dal 4 al 30 novembre e il tema è “Le conquiste dei giovani inventori”. All’evento partecipano 86 nazioni e i visitatori, complessivamente, saranno 1 milione.
Dal 17 marzo al 16 settembre si svolge l’esposizione internazionale di Tsukuba, il cui tema è “L’abitazione e i suoi dintorni – Scienza e Tecnologia per l’uomo a casa”.
La città scelta per ospitare l’evento è sorta e si è sviluppata nel corso degli anni ’70 del Novecento grazie agli investimenti di circa 200 industrie che vi hanno impiantato i loro laboratori. Tsukuba Science City è tra le più grandi tecnopoli del mondo, una “città della scienza” con settori dedicati alla robotica, all’elettronica, alla fisica e alle biotecnologie.
L’evento, focalizzandosi sui progressi in campo scientifico e tecnologico, intendeva fare da vetrina alle innovazioni e ai successi ottenuti dal Giappone in questi settori.
Visitata da oltre 20 milioni di persone, tra le principali attrazioni va ricordato il Jumbotron, un enorme schermo tv realizzato dalla Sony.

Nel 1986 sarà la città canadese di Vancouver a ospitare l’esposizione internazionali, che si svolge dal 2 maggio al 31 ottobre. Il tema dell’evento è “Mondo in movimento – Mondo in contatto”, focalizzandosi quindi sui trasporti e sul movimento, delle persone e delle idee.
L’evento è anche l’occasione per celebrare il centenario dell’istituzione di Vancouver a città, avvenuta il 6 aprile 1886.
L’evento fu ospitato lungo la riva nota come False Creek, che un tempo era stata sede di industrie e della Canadian Pacific Railway. L’area sarebbe stata attraversata dallo Sky Train, una avveniristica monorotaia. L’area scelta per ospitare l’esposizione, in posizione centrale e molto vasta, permise agli architetti di realizzare padiglioni modulari, che avrebbero consentito ai partecipanti di scegliere padiglioni individuali, dalle forme e dalle dimensioni differenti a seconda delle varie necessità.
L’esposizione di Vancouver fu inaugurata ufficialmente il 2 maggio alla presenza dell’allora primo ministro canadese, Brian Mulroney, e dei principi di Galles, Carlo e Diana.
Tra i padiglioni delle 54 nazioni partecipanti si segnala in particolare quello dell’Egitto, The Great Hall of Ramses II, che era ispirato ai templi egizi. Al suo interno il padiglione presentava una serie di camere e di tunnel, proprio come un tempio dell’antico Egitto, e i visitatori potevano ammirare oltre 80 preziosi reperti dell’arte egizia.
Il padiglione della Norvegia, dal tema “Great Norwegian Explorers”, era dedicato alle esplorazioni del Paese scandinavo, dall’epoca dei Vichingi a quella della ricerca petrolifera.
Per gli spostamenti dei partecipanti era stato realizzato lo Sky Train, un treno sopraelevato che è divenuto il primo nucleo della metropolitana della città.
L’expo di Vancouver aveva inoltre un centro interattivo, l’Expo Centre, che oggi, dopo vari ampliamenti, è divenuto un museo dedicato alla scienza, lo Science World at Telus World of Science.
Per ospitare concerti e spettacoli all’aperto era stata realizzata la Plaza of Nations, oggi demolita.

Nel 1988 l’esposizione internazionale si trasferisce in Australia, a Brisbane, dove dal 30 aprile al 30 ottobre si svolge la World Expo 88 il cui tema è “Il divertimento nell’era della tecnologia”, articolati in tre sottotemi: “Divertimento”, “tecnologia, creare per il divertimento” e “Divertimento e tecnologia, il futuro insieme”. La mascotte ufficiale dell’evento era Expo Oz, un ornitorinco australiano. L’esposizione era inoltre l’occasione per celebrare i 200 anni dall’insediamento europeo in Australia.
Per ospitare l’evento fu scelta un’area di 40 ettari lungo la riva meridionale del fiume Brisbane, in una zona che un tempo era stata uno scalo ferroviario, con industrie e parcheggi.
Simbolo dell’esposizione era lo Skyneedle, una torre alta 88 metri che al termine dell’evento è stata riposizionata nella zona sud della città.
All’Expo 88 parteciparono 36 Paesi, 14 governi regionali australiani e due organizzazioni internazionali (l’ONU e la Comunità Europea), oltre a 48 aziende (come IBM, Qantas e Fujitsu).
Tra i padiglioni che riscontrarono il maggior successo di pubblico vi fu quello della Nuova Zelanda, che ospitava uno spettacolo dedicato al fumetto “Footrot Flats”.
Il Giappone coniugava il progresso tecnologico con la tradizione, rappresentata dal Japan Pond and Garden, uno splendido giardino in stile giapponese. Il Nepal era rappresentato dalla Nepal Peace Pagoda, una splendida riproduzione in legno di una pagoda di Kathmandu, che oggi è ancora presente a Brisbane, nel South Bank Parklands.
A rappresentare gli Stati Uniti vi erano anche i padiglioni della NASA, con esposizioni all’aperto dedicati al programma Space Shuttle e Apollo, e degli Universal Studios, che esibiva l’avveniristica auto KITT, protagonista delle serie tv cult “Knight Rider” (in Italia nota come “Supercar”).
L’Expo 88 era inoltre caratterizzata da una proposta particolarmente ricca per quanto riguardava intrattenimento e divertimento, con spettacoli circensi, parate di bande musicali, acrobati e spettacoli di magia, oltre a concerti di artisti nazionali e internazionali, tra i quali Cher e John Denver.
Alla chiusura della World Expo 88, il 30 ottobre, l’evento aveva fatto registrare la partecipazione complessiva di 15.760.000 visitatori.

 


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