EXPO 2015 – COME SOPRAVVIVERE ALLE CODE (PARTE 1)

EXPO 2015 – COME SOPRAVVIVERE ALLE CODE (PARTE 1) –
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Milano Platinum inaugura una nuova collaborazione con la pagina Facebook Expo 2015 Milano: io ci sono stato, e tu? e il primo frutto è questa utilissima guida per riuscire a districarsi tra le code chilometriche dell’ultimo mese di Expo. Eccovi la prima parte di Expo 2015 – Come sopravvivere alle code.
EXPO 2015 – COME SOPRAVVIVERE ALLE CODE (PARTE 1/2)
Una guida per affrontare le lunghe code e non restare delusi dalla visita a Expo 2015
Diciamo subito una cosa: la paura delle code non deve essere un deterrente per visitare Expo; l’esperienza vale comunque la pena di essere fatta, con alcuni accorgimenti si possono ridurre i disagi e trovare alternative, e fare in modo che la giornata a Expo 2015 Milano soddisfi le proprie aspettative.
Cominciamo con la scelta del mezzo con cui raggiungere Expo: se fate parte di un gruppo organizzato e arrivate in autobus, tenete conto che i parcheggi sono in prossimità degli ingressi Est (Roserio) oppure Sud (Merlata), dove in genere si fa meno coda rispetto ai due ingressi Ovest (Triulza e Fiorenza), che sono riservati prlopiù a chi arriva in treno e in metropolitana: sono due ingressi distinti, ma in qualche modo comunicanti: a Fiorenza spesso c’è meno coda che a Triulza, specialmente al mattino. Se invece avete optato per venire in auto, è importante la scelta del parcheggio: ce ne sono parecchi, più o meno grandi, ufficiali, convenzionati e privati. Da alcuni potete raggiungere l’ingresso di Expo più vicino a piedi, in altri casi dovrete utilizzare una navetta. Posteggiando iin uno dei parcheggi ufficiali di Arese o Trenno avete diritto a biglietti serali omaggio (2 per Arese, 1 per Trenno), che dovrete ritirare il giorno stesso, anche se ne usufruirete in altra data. Il consiglio è di scegliere tenendo conto di tutte le variabili in gioco: in giornate di grande affluenza si possono creare code anche per prendere le navette (sia all’andata che al ritorno) e per ritirare i biglietti omaggio. L’elenco dei parcheggi ufficiali, e le modalità per raggiungerli, sono presenti sul sito ufficiale; a questo link troverete invece un elenco (provvisorio e non ufficiale) di tutti i parcheggi.
Passiamo alla scelta del giorno: le statistiche ufficiali dicono che il giorno più critico è il sabato, seguito dalla domenica, mentre durante la settimana la situazione è più vivibile: nelle ultime settimane si sta assistendo ad un aumento di presenze al lunedì; dal martedì al giovedì il flusso è relativamente contenuto, mentre il venerdì risulta di norma più affollato. Anche la composizione dei visitatori è leggermente diversa: le famiglie sono concentrate soprattutto durante i fine settimana, dal lunedì al venerdì è forte la presenza di gruppi organizzati e scolaresche, mentre i serali vedono aumentare la consistenza numerica di visitatori giovani. Il nostro consiglio è: se avete possibilità di venire a Expo un solo giorno, scegliete un giorno infrasettimanale, o quantomeno evitate il sabato; se avete SOLO la possibilità di venire il fine settimana, siate consapevoli che andrete incontro a una situazione di grande affollamento, e attrezzatevi di conseguenza (continuando a leggere questa guida, per esempio).
Aggiornamento del 8 ottobre: la tendenza per questo ultimo scorcio di evento è quella di un aumento dell’afflusso durante la settimana: ormai manca poco alla fine, e si sfrutta ogni giornata possibile.
L’orario è un’altra componente di cui tenere conto: i due ingressi meno trafficati (Roserio e Merlata) da fine agosto aprono alle 9, gli altri (Triulza e Fiorenza) utilizzati in massa da chi arriva a Expo in treno o metropolitana, aprono ufficialmente un’ora dopo, alle 10, anche se nelle giornate di grande afflusso i tornelli anticipano l’apertura anche di un’ora; spesso Fiorenza (metro) apre qualche minuto prima di Triulza (treni). L’ingresso serale è invece allo stesso orario per tutti gli ingressi: le 18.
Una variabile che incide molto sull’affollamento è il tempo, inteso come meteo: una giornata piovosa ridurrà sicuramente l’afflusso previsto, soprattutto tra chi abitando a Milano e dintorni ha la possibilità di rinviare la visita aspettando condizioni meteorologiche migliori. Tenete conto che a Expo la pioggia è un fastidio relativo, in quanto decumano, cardo e parte delle zone esterne ai padiglioni sono al coperto. In ottobre, mese solitamente piovoso nell’area milanese, la variabile meteo è importante.
Aggiornamento del 3 ottobre: avvicinandosi la chiusura della manifestazione, la variabile meteo tenderà a diventare sempre meno influente: in tanti vedono assottigliarsi le possibilità di visitare Expo, e nemmeno il maltempo li scoraggerà, perché prevarrà il timore di non avere altre possibilità.
Agli ingressi (soprattutto Triulza e, in misura minore, Fiorenza) si possono formare lunghe code (anche più di un’ora) immediatamente prima dell’orario di apertura; se non si hanno esigenze particolari (vedi “la corsa ai padiglioni”) si consiglia di arrivare un’ora dopo l’orario di apertura ufficiale (mezzora per il serale), quando il grosso della prima ondata di ingressi è già smaltito, anche se questo ovviamente ridurrà il vostro periodo di permanenza in Expo, e potrebbe tradursi in code più lunghe ai padiglioni.
Aggiornamento del 8 ottobre: si segnalano, anche durante la settimana, code molto lunghe agli ingressi di Triulza (soprattutto) e Fiorenza: chi arriva alle 9 potrebbe non riuscire ad entrare prima delle 11-11:30. Si consiglia se possbibile di scegliere ingressi alternativi (Roserio o Merlata), oppure di recarsi all’ingresso molto presto (8 – 8:30, tenuto conto che in giornate di grande affluenza ormai l’apertura avviene intonro alle 9 anche agli ingressi ovest), oppure verso le 12, soluzione consigliata soprattutto a chi intende rimanere a Expo fino a sera.
Una volta dentro, l’importante innanzitutto è avere una strategia prestabilita, in modo da non perdere tempo prezioso a decidere il da farsi: se si intende puntare su uno dei 5-6 padiglioni con file solitamente “monstre” occorre andare decisi verso l’obiettivo, senza farsi distrarre dalle “sirene” degli altri padiglioni, e seguendo il percorso più diretto (per i consigli specifici vedi “la corsa ai padiglioni”). Con gli accorgimenti giusti, descritti per ciascun padiglione, è possibile ridurre al minimo la fila, ma certo non eliminarla. In ogni caso è probabile che potrete giocarvi il jolly una sola volta, una volta fatta la file e visitato Palazzo Italia, per esempio, non ci sarà modo di evitare una pesante coda negli altri padiglioni più gettonati. Quindi scegliete bene SE, e quale, tra i padiglioni più ambiti volete vedere, e puntate su quello, dopo di che il nostro consiglio è di lasciare perdere gli altri qualora la fila superasse l’ora.
L’alternativa ovvia ai padiglioni dove la coda è mediamente più alta (vedi “la corsa ai padiglioni”), sono quelli dove c’è meno fila. A partire da agosto è sempre più difficile trovarne con ZERO fila, ma ce ne sono alcuni, anche molto interessanti, dove ce la si può cavare con tempi di attesa accettabili, salvo casi e momenti particolari. Segue un elenco (in ordine alfabetico) dei padiglioni secondo noi più meritevoli:
- AUSTRIA
- AZERBAIJAN
- BAHRAIN
- BELGIO
- BIODIVERSITY PARK
- EATALY (mostra “Tesoro d’Italia”)
- ESTONIA
- FRANCIA
- FUTURE FOOD (COOP)
- IRAN
- LITUANIA
- NEW HOLLAND
- OMAN
- PAESI BASSI
- POLONIA
- REGNO UNITO
- RUSSIA
- SAVE THE CHILDREN
- SLOVACCHIA
- SLOW FOOD (PIAZZA DELLA BIODIVERSITA’)
- SPAGNA
- SVIZZERA (sezione Mostre)
- TURCHIA
- UNGHERIA
- UNIONE EUROPEA
- VINITALY
Poi ci sono i cluster, generalmente meno affollati dei padiglioni, ma in molti casi, obiettivamente, più poveri di contenuti. Una buona parte di essi sono orientati all’aspetto commerciale, e consistono perlopiù di mercatini di prodotti pseudo artigianali o punti di ristoro (peraltro economici). Ci sono delle eccezioni, che segnaliamo sotto, ma secondo noi l’esperienza migliore che si può fare nei cluster è chiacchierare con gli addetti che si trovano nei vari spazi, attività che spesso nei grandi padiglioni è preclusa proprio a causa dell’affollamento.
Spazi nei cluster più meritevoli di visita:
- Afghanistan (cluster Spezie)
- Algeria (cluster Bio-Mediterraneo)
- Bolivia (cluster Cereali)
- Brunei (cluster Spezie)
- Cambogia (cluster Riso)
- Egitto (cluster Bio-Mediterraneo)
- Montenegro (cluster Bio-Mediterraneo)
- Senegal (cluster Zone Aride)
- Tunisia (cluster Bio-Mediterraneo)
- World Expo Museum (cluster Bio-Mediterraneo)
- Percorso didattico e mostra fotografica Salgado in cluster Caffè
- Negozi in cluster Cioccolato
- Mostra fotografica in cluster Zone Aride
Per una panoramica sui cluster, vi consigliamo di ricercare su milanoplatinum.com nella sezione Expo 2015 il cluster desiderato.
Expo comunque non è solo padiglioni: ci sono anche spettacoli ed eventi, tutti i giorni, più volte al giorno, in diversi luoghi dell’esposizione. Il consiglio qui è di informarsi bene se nel giorno prescelto per la visita è prevista la giornata nazionale (National Day) di qualche paese. Il programma varia, ma di solito consiste in una cerimonia ufficiale mattutina al Media Center, seguita da una sfilata fino a raggiungere al padiglione del paese festeggiato, e in una serie di spettacoli di contorno (a volte con degustazione di prodotti tipici).
Ci sono poi eventi di vario genere, esibizioni estemporanee, happening, cooking shows, concerti, DJ Set (di sera): il suggerimento è quello di seguire l’istinto, un suono, un colore, e lasciarsi ammaliare. Alla fine della giornata avrete visto qualche padiglione in meno, ma avrete vissuto più emozioni (e fatto meno file).
In chiusura di questa parte generale, ricordiamo che molti padiglioni hanno istituito la cosiddetta “fila di cortesia”, una fila separata (e teoricamente più rapida) per soggetti “protetti”, quali famiglie con bambini piccoli, donne incinte, anziani e disabili. Ciò significa che in alcuni casi farete comunque coda, ma in misura sensibilmente ridotta. Ogni padiglione adotta regole sue, e col tempo alcuni le hanno variate in senso più restrittivo a causa di alcuni abusi. A tale proposito, deprechiamo la cattiva abitudine di pretendere ciò che comunque è un favore concesso, e di forzare le situazioni di disagio (tipo presentarsi in 7-8 al seguito di un unico bambino “stipato” dentro un passeggino che evidentemente non usa più da tempo).
Tornando alla strategia di visita, e in particolare alla scelta dei padiglioni da visitare, ci sentiamo di dare questo consiglio fondamentale: prima di andare a Expo, cercate di informarvi su come è fatto un padiglione, cosa propone, come si articola la visita. Non decidete di andarci solo perché in tanti dicono che è bello, o perché “se ci sono tante ore di coda, vuol dire che vale la pena”. Meglio perdere mezzora a capire meglio cosa vi aspetta, che ore e ore in coda per poi scoprire che quel padiglione non era nemmeno di vostro gradimento.
A tale scopo, rimandiamo nuovamente alla sezione Expo 2015 presente su milanoplatinum.com.
Clicca qui per leggere la seconda parte della guida

LINK UTILI
- Pagina Facebook Expo 2015 Milano: io ci sono stato, e tu?
- Sezione Expo 2015 su milanoplatinum.com
- Sito ufficiale ParkExpo
- Elenco (provvisorio e non ufficiale) di tutti i parcheggi
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Per gentile concessione della pagina Facebook Expo 2015 Milano: io ci sono stato, e tu?