EXPOEXPO STORIA

EXPO 2012 YEOSU

EXPO 2012 YEOSU – Il 26 novembre 2007 il BIE, durante la 142ª assemblea generale, assegna l’Esposizione Internazionale del 2012 alla città di Yeosu, in Corea del Sud. In lizza vi erano anche Tangeri, in Marocco, che proponeva il tema “Routes of the world, Culture connecting” (“Itinerari del mondo, connessione fra culture”), e Breslavia, in Polonia, con il tema “The Culture of Leisure in World economies” (“La cultura del tempo libero nelle economie del mondo”). Yeosu prevalse con 77 voti a favore.
Per la Corea del Sud era la seconda esposizione internazionale ospitata, dopo quella del 1993 tenutasi a Taejon (oggi Daejeon).

L’esposizione internazionale del 2012 si svolse quindi dal 12 maggio al 12 agosto a Yeosu, e quale tema della manifestazione fu scelto “Costa e oceani che vivono – Diversità di risorse e attività sostenibili”, in una sorta di passaggio di testimone con l’Expo 2008 di Saragozza, il cui tema era “Acqua e sviluppo sostenibile”. Obiettivo era di affrontare temi quali la distruzione dell’ecosistema marino e proporre soluzioni, che potevano arrivare anche da nuove tecnologie eco-compatibili.

Tra i sottotemi vi era quello dello “Sviluppo costiero e della preservazione”, che si concentrava sull’importanza e il ruolo degli oceani e delle coste, mostrando l’influenza dell’uomo e proporre modelli alternativi di sviluppo sostenibile. Altro sottotema era “Nuove tecnologie per le risorse”, per fare il punto delle tecnologie esistenti a sostegno dello sfruttamento ecosostenibile di oceani e coste. Infine, il sottotema “Attività marittime creative” era dedicato allo scambio culturale tra uomo e oceano, presentando le attività culturali inerenti al tema e focalizzandosi inoltre sul ruolo del mare quale mezzo di scambio culturale fra i popoli.

Dato il tema legato al mare, il sito espositivo fu individuato lungo la parte costiera della città che si affacciava sull’isola di Odong-do. Il sito fu organizzato in tre aree, a rappresentare idealmente la città, la costa e l’oceano. La zona espositiva vera e propria, dove sorgevano i padiglioni dedicati alle varie nazioni partecipanti, era attraversata dalla Expo Digital Avenue. Nell’area vi era anche l’Expo Digital Gallery, formata dalle pareti esterne dei vari padiglioni internazionali che attraverso l’utilizzo di tecnologie IT davano vita a un vero e proprio spazio espositivo, sovrastato da un enorme schermo LED, di 218 per 30 metri.
Non poteva mancare un acquario dedicato alla vita marina. Fu così realizzato quello che era il più grande acquario della Corea, con oltre 34.000 esemplari di 281 specie. Chiamato Marine Life Pavilion, era suddiviso in tre aree: Marine Life, Aqua Forest e Ocean Life. La prima sezione era dedicata alla fauna marina delle coste, con esemplari di beluga, pinguini, foche e otarie. L’area denominata Aqua Forest era caratterizzata dalla straordinaria riproduzione della foresta amazzonica, con oltre 100 specie tropicali. L’ultima area era uno stupefacente ed enorme serbatoio d’acqua con una vista a 360 gradi. I visitatori passavano attraverso un tunnel fatto in materiali trasparenti, così che potessero sentirsi circondati da creature marine come enormi squali, tartarughe marine e meduse.
In occasione dell’evento fu ristrutturato un silo in cemento alto 55 metri, che divenne la Sky Tower, la struttura panoramica dell’Expo, con un planetario all’interno. Presso la Sky Tower vi era inoltre quello che incarnava il simbolo acustico dell’Expo, il Vox Maris, un organo a canne che apriva e chiudeva ogni giornata della manifestazione ed era inoltre utilizzato per concerti.
Nel cuore del sito vi era inoltre la Expo Plaza, circondata dal padiglione della Corea, dai vari padiglioni delle nazioni e dalla Expo Hall.

Oltre ai padiglioni e alle strutture, l’Expo di Yeosu fu caratterizzata da numerosi eventi e spettacoli di intrattenimento, sia in esterni che in interni. Si tennero spettacoli acquatici, parate, concerti di artisti internazionali, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche. Il principale evento fu il The Big-O Show, un enorme struttura multimediale a forma di anello che sorgeva nel mezzo della baia all’interno del sito espositivo. La struttura, composta da tre anelli sui quali sono posti numerosi getti d’acqua, dava vita a un emozionante spettacolo con giochi d’acqua, raggi laser, immagini 3D e ologrammi.

L’Expo 2012 fu l’occasione per redigere la Yeosu Declaration, per chiedere interventi e risposte a livello internazionale a problemi quali l’inquinamento e l’eccessivo sfruttamento delle risorse marine attraverso, per esempio, la pesca intensiva.
Il governo della Corea del Sud, inoltre, stabilì, attraverso il Yeosu Project, uno stanziamento di 10 milioni di dollari per realizzare programmi educativi da realizzare nei Paesi in via di sviluppo, focalizzati sulla protezione e salvaguardia degli ecosistemi marini.

 


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