EXPO 2008 SARAGOZZA
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EXPO 2008 SARAGOZZA – Il 16 dicembre 2004 la città di Saragozza, capitale amministrativa e finanziaria della comunità autonoma d’Aragona, viene scelta dal BIE per ospitare l’esposizione internazionale del 2008, battendo la concorrenza di città come Trieste (che proponeva il tema “Mobilità della conoscenza”) e Salonicco (il cui tema era “Terra Mater: Conoscenza della Terra, Agricoltura e Nutrizione”).
Il tema dell’evento, che si svolse dal 14 giugno al 14 settembre, è ancora di grande attualità, relativo all’acqua e al suo ruolo di basilare risorsa per la vita. Il tema generale, “Acqua e sviluppo sostenibile”, fu poi declinato in una serie di sottotemi, con l’obiettivo di guidare il visitatore attraverso un percorso che lo portasse a riconsiderare il suo rapporto con l’acqua e in generale con l’ambiente. Il tutto anche grazie all’apporto di nuove strategie e tecnologie.
L’Expo 2008 ebbe anche una mascotte ufficiale, disegnata dal catalano Sergi López e il cui nome era Fluvi, un essere d’acqua accompagnato dai Posis, esserini positivi e apportatori di vita.
L’area espositiva sorse lungo il fiume Ebro, e più precisamente su una lingua di terra creata da un’ansa del fiume nota come Meandro de Ranillas.
L’orario di apertura dell’Expo era particolarmente lungo, e tra le 22.00 (orario di chiusura dei padiglioni) e le 3 di notte si teneva la cosiddetta “Expo Noche”, con numerosi spettacoli.
Delle 106 nazioni partecipanti non facevano parte Stati Uniti, Canada e Australia, oltre ad alcuni Paesi europei (Slovenia, Estonia, Finlandia, Irlanda e Regno Unito); erano invece presenti i padiglioni di Nazioni Unite e Unione europea.
Oltre al padiglione nazionale spagnolo erano presenti anche i padiglioni delle singole comunità autonome di Spagna.
Tra gli edifici più emblematici vi era il Pabellón Puente (padiglione ponte), progettato da Zaha Hadid. La struttura, lunga 280 metri, oltre che da padiglione fungeva anche da ponte, collegando il sito espositivo con il quartiere di La Almozara, fungendo così anche da entrata principale. All’interno del padiglione era ospitata anche la mostra “Acqua risorsa unica”. Al termine dell’evento, l’edificio è stato acquistato da una banca per farne un sito dedicato a esposizioni.
Costruita appositamente per l’Expo 2008, la Torre del Agua (Torre dell’Acqua), alta 70 metri, ospitava la mostra “Acqua per la vita”. In cima vi era un bar panoramica con vista sulla città e all’interno della struttura era inoltre presente una scultura alta 23 metri, “Splash”, raffigurante uno spruzzo d’acqua che simboleggiava l’arrivo della vita sul nostro pianeta.
Ancora oggi aperto al pubblico, l’Acuario Fluvial è il più grande acquario d’acqua dolce d’Europa, con oltre 300 specie provenienti dai fiumi del mondo. L’acquario è organizzato come una serie di grandi vasche dedicate a 5 grandi fiumi del mondo (Ebro, Rio delle Amazzoni, Mekong, Nilo e il bacino del Murray-Darling).
Tra gli edifici degni di nota vi erano anche il Palacio de Congresos de Zaragoza (Palazzo dei Congressi di Saragozza), uno dei lasciti dell’evento alla città.
Il Pabellón de Aragón (Padiglione di Aragona), disegnato dagli architetti Olano e Mendo, aveva la forma di una enorme cesta di vimini sospesa su tre pilastri, creando in questo modo uno spazio nella parte inferiore che durante l’evento fungeva da piazza. La facciata era composta da lamine di vetro e microcemento. Al suo interno era ospitata un’esposizione che illustrava la storia della relazione tra acqua e Aragona.
Il Pabellón de España (Padiglione di Spagna) fu disegnato dall’architetto navarro Patxi Mangado secondo i criteri dell’architettura sostenibile (per esempio, il sistema di condizionamento degli ambienti interni era effettuato tramite l’acqua piovana). L’edificio simboleggia un bosco di pioppi, piante tipiche delle zone lungo le rive dell’Ebro. Il tema del padiglione era “Scienza e Creatività”, che intendeva riflettere l’attualità scientifica e creativa della Spagna.
Altra notevole struttura realizzata per l’occasione era il Puente del Tercer Milenio (Ponte del Terzo Millennio), che ancora oggi unisce la riva destra dell’Ebro con la zona che ha ospitato l’Expo.
Il sito espositivo comprendeva anche sei padiglioni tematici, all’interno dei quali erano presenti una serie di mostre e di spettacoli legati al tema dell’evento. Il padiglione “Sete” era una riflessione sul concetto della sete in quanto necessità di andare alla ricerca di acqua, cosa che ha sviluppato una serie di conoscenze e di esperienze. In “Città d’acqua” l’acqua è vista come una risorsa urbana, che migliora la qualità della vita di una città. “Acqua estrema” era focalizzato sul rapporto tra uomo e acqua, mentre il padiglione “Oikos, acqua ed energia” era un’esposizione che mostrava come ricavare energia dall’acqua, in modo sostenibile e a basso costo. “Acqua condivisa” mostrava ai visitatori le ripercussioni delle divisioni politiche sulla gestione delle risorse idriche. Infine, il padiglione “Ispirazioni acquatiche” fu creato per ospitare lo spettacolo “El hombre vertiente” (“L’uomo pendente”) dell’argentino Pichón Baldinu, che veniva rappresentato 6 volte al giorno.
Tra i numerosi altri spettacoli andati in scena durante l’Expo si segnalano in particolare “El desperar de la serpiente”, una sfilata realizzata dal Cirque du Soleil che percorreva le vie del sito Expo, in una sorta di invocazione al serpente affinché evocasse la pioggia. Tra gli spettacoli serali vi era “Iceberg”, spettacolo dedicato al tema dell’acqua e dei cambiamenti climatici che si teneva su una speciale piattaforma realizzata nel fiume Ebro.
Non mancavano inoltre balletti, rappresentazioni teatrali e concerti, con numerosi artisti internazionali come Diana Krall, Alanis Morrissette e Patti Smith. La cerimonia di apertura dell’Expo aveva inoltre visto la partecipazione straordinaria di Bob Dylan.
Vi erano anche spazi dedicati ai bambini, in particolare alcune sezioni tematiche con spettacoli, concerti e rappresentazioni teatrali.
Al termine dell’evento il numero totale di visitatori fu 5.650.941, per la maggior parte provenienti dalla Spagna (è stato calcolato che solo il 5% proveniva da altre nazioni).
GALLERY EXPO 2008 SARAGOZZA
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