EXPO 1949 PORT-AU-PRINCE

EXPO 1949 PORT-AU-PRINCE – Tra il 1949 e il 1950, la capitale di Haiti, Port-au-Prince, ospita un’edizione dell’Expo, ufficialmente nota come Exposition internationale du bicentenaire de Port-au-Prince. L’evento, infatti, intendeva celebrare i 200 anni della fondazione della città haitiana, avvenuta nel 1749 da parte di coloni francesi. L’esposizione universale, il cui tema era “The Festival of Peace” (con un richiamo all’intensificazione delle relazioni internazionali, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale), fu fortemente voluta dall’allora presidente haitiano, Léon Dumarsais Estimé, che intendeva inoltre promuovere il turismo dell’isola e mostrarne al mondo il vero volto, superando gli stereotipi che da decenni minavano l’immagine dei Paesi sudamericani, considerati selvaggi e arretrati. L’evento avrebbe inoltre rappresentato l’occasione per mostrare la cultura haitiana al mondo.
L’area espositiva, nota come Cité de l’Exposition o anche Cité Dumarsais Estimé, sorse a Gonave Bay, che per l’occasione fu oggetto di una profonda riqualifica. I precedenti e vecchi edifici furono abbattuti, per fare spazio anche a giardini e parchi, con palme a bordare la baia. Oltre alle strutture prettamente espositive, l’area era anche dotata di divertimenti e attrazioni, come una ruota panoramica, un acquario tropicale, un cinema, oltre ad aree per rappresentazioni folkloristiche, che insieme ad altre manifestazioni e spettacoli si tenevano nel Théâtre de Verdure.
Le cerimonie di apertura furono due, una svoltasi l’8 dicembre 1949 (anche se l’esposizione aveva già aperto i battenti il 1° dicembre) e la seconda il 12 febbraio 1950. Nel corso della cerimonia del 1949, fu letto un telegramma del presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman inviato al presidente haitiano. Si tenne inoltre una parata di militari statunitensi, con l’esibizione di uno squadrone acrobatico dell’US Air Force. In questa occasione furono aperte le esibizioni nazionali e l’area divertimenti, mentre il 12 febbraio 1950 fu la volta dei padiglioni ufficiali e di quelli internazionali.
Durante l’esposizione si tenne un concorso artistico, che riscosse un notevole successo di pubblico e di critica. A essere premiato fu un artista haitiano, il pittore Jacques-Enguerrand Gourgue.
L’esposizione intendeva fare di Port-au-Prince la capitale culturale dell’America, e per l’occasione furono invitati numerosi artisti internazionali. Tra i principali vi furono Dizzy Gillespie, Miles Davis, la cantante cubana di salsa Celia Cruz, il cantante portoricano Daniel Santos, il compositore haitiano Frantz Casseus e quello cubano Bebo Valdés. Tra gli ospiti vi furono anche l’opera nazionale di New York, i cantanti e i maestri del Teatro alla Scala e il contralto statunitense Marian Anderson.
Alla chiusura dell’esposizione, l’8 giugno 1950, il bilancio fu tuttavia negativo. I visitatori furono circa 4 milioni, meno di quanto auspicato, e non permise di recuperare l’investimento iniziale, che fu di ben 1 milione di dollari, pari ai tre quarti del budget annuale di Haiti. Le forti critiche diedero vita a un colpo di Stato, nel maggio 1950, che depose il presidente Estimé.