EXPO 1905 LIEGI

EXPO 1905 LIEGI – Ancora una volta il Belgio ospita l’esposizione universale, e questa volta l’onore tocca a Liegi, che dal 27 aprile al 6 novembre 1905 ospita l’evento. L’esposizione è l’occasione, inoltre, per celebrare i 75 anni dell’indipendenza del Belgio, oltre a fungere da vetrina per i progressi raggiunti in campo industriale dalla nazione ospitante.
L’area espositiva principale corrisponde ai quartieri di Aguerres e Vennes, che sorgono lungo la riva destra dell’Ourthe, alla sua confluenza con la Mosa. L’evento coinvolge anche parte del quartiere Fragnée, che viene collegata al resto del sito espositivo tramite un ponte, all’epoca chiamato “dell’Esposizione” e che oggi è invece noto con il nome del quartiere. Altra importante sezione espositiva è quella ospitata dal parco della Boverie, anche questa collegata al resto della città da un ponte, oggi noto come ponte Alberto I.
Il sito espositivo di Vennes richiese una preparazione lunga e complessa, poiché si trattava di una zona interessata da frequenti inondazioni. Furono quindi eseguiti lavori per la messa in sicurezza dell’area e del quartiere, e furono realizzati alcuni ponti, come quello di Fragnée, il ponte di Fétinne, il ponte di Vennes e la passerella Mativa. In questo modo la zona fu in grado di accogliere anche nuovi viali e nuove linee tranviarie.
In occasione dell’evento venne ricreato un quartiere della vecchia città, il cosiddetto Vieux-Liège, nel quale sorgeva inoltre la ricostruzione della torre dell’antica cattedrale gotica di Notre-Dame-et-Saint-Lambert, demolita nel 1794 sull’onda della Rivoluzione Francese. Rievocazione della città vecchia, Vieux-Liège era inoltre una sintesi dell’architettura vallona.
Come accade spesso per le esposizioni universali, pochi sono gli edifici che oggi possono testimoniare l’evento. Nel caso dell’edizione belga del 1905 vi è il Palais des Beaux-Arts, costruito in stile Luigi XVI e immerso nel verde del parco della Boverie. Oggi l’edificio ospita il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della città.
Sempre in concomitanza con l’esposizione universale, il 7 ottobre viene inaugurato il monumento dedicato a Zénobe Gramme, fisico e inventore belga (era nato nella provincia di Liegi nel 1826), conosciuto soprattutto per aver perfezionato la macchina dinamoelettrica. Opera dello scultore belga Thomas Vinçotte, il monumento sorge nella piazza dedicata all’illustre inventore, tra il ponte di Fragnée e il ponte di Fétinne.
L’Expo di Liegi contava ben 80 padiglioni e la presenza di 17.000 espositori, numeri che all’epoca ne fecero l’edizione più imponente dopo quelle ospitate da Francia e Stati Uniti. Vi era una grande presenza da parte francese, con oltre 7000 espositori; vi fu anche un’esposizione della polizia di Parigi, che illustrava il ruolo delle impronte digitali nella criminologia. Il francese Léon Gaumont presentò il Chronophone, sistema di cinematografia parlata tramite il collegamento sincronico del film con dischi fonografici.
Gli organizzatori dell’esposizione di Liegi cercarono di attrarre il maggior numero possibile di visitatori ed espositori esteri. Per questo, brochures che illustravano l’evento furono inviate a hotels e stazioni ferroviarie di tutto il mondo; inoltre, i giornalisti furono invitati a visitare i padiglioni mentre era ancora in corso la loro costruzione.
Al termine, l’esposizione del 1905 di Liegi fu visitata da circa 7 milioni di visitatori, e il suo successo fu di incoraggiamento per organizzare l’esposizione del 1910 di Bruxelles e quella del 1913 di Gand.
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