EXPO STORIA

EXPO 1897 BRUXELLES

EXPO 1897 BRUXELLES – Nel 1897, l’esposizione internazionale fa di nuovo tappa in Belgio, e dopo Anversa tocca a Bruxelles ospitare l’evento internazionale. L’Exposition Internationale de Bruxelles si svolge dal 10 maggio all’8 novembre, e vedrà la partecipazione di 27 Paesi, con un totale di 7,8 milioni di visitatori.
Le sedi principali che ospitano l’evento sono rappresentate dal Parc du Cinquantenaire e da una sezione coloniale che è ospitata a Tervuren, dove si tiene una esposizione dedicata allo Stato Libero del Congo, il controverso regno privato di Leopoldo II del Belgio, che comprendeva l’intera regione che oggi costituisce la Repubblica Democratica del Congo.
A collegare le due sedi espositive vi era una linea tranviaria realizzata appositamente per l’occasione.

La sezione espositiva che aveva sede a Tervuren era ospitata nel Palazzo delle Colonie, sebbene la colonia belga in questione fosse solo una. Per pubblicizzare le opportunità economiche che offriva il “suo” regno, Leopoldo II decise di far tenere un’esposizione temporanea nella sua tenuta reale di Tervuren, collegata alla città dalla monumentale Avenue de Tervuren, fatta realizzare appositamente per l’Expo del 1897.
Per permettere ai visitatori di raggiungere l’esposizione fu inoltre realizzata la linea tranviaria n. 44.
L’edificio del Palazzo delle Colonie fu disegnato dall’architetto belga Albert-Philippe Adolphe, mentre i giardini sono opera dell’architetto paesaggista francese Elie Lainé. Nel salone principale l’architetto e decoratore belga Georges Hobé realizzò una singolare struttura in legno, in stile Art Nouveau, che evocava una foresta, utilizzando legno Bilinga proveniente dall’Africa.
In mostra a Tervuren vi erano oggetti etnografici, animali impagliati e prodotti congolesi, in particolare caffè, tabacco e cacao. Nel parco della tenuta fu realizzato uno “zoo umano”, con la ricostruzione di un tipico villaggio africano, nel quale diversi abitanti congolesi vissero per la durata dell’esposizione.
In seguito al grande successo dell’esposizione, fu stabilito di fondare il Royal Museum for Central Africa, ancora oggi attivo e ospitato nel Palazzo di Tervuren.

L’altra sede dell’Expo belga era il Parc du Cinquantenaire, nel quale la maggior parte degli edifici del complesso a forma di ferro di cavallo che domina il parco furono commissionati da Leopoldo II e realizzati in occasione dell’esposizione nazionale del 1880. L’arco di trionfo centrale, all’epoca era ancora in costruzione, e sarebbe stato terminato nel 1905.

Tra le attrazioni va ricordato il Campionato mondiale di lotta e atletica, organizzato in concomitanza con l’esposizione universale. Il vincitore fu il lottatore francese Noël Rouveyrolis, noto come Noël le Gaulois.

Dell’evento espositivo del 1897 oggi rimangono poche testimonianze. Tra queste la principale è il piccolo padiglione denominato Tempio delle Umane Passioni, o Padiglione Horta-Lambeaux, opera di Victor Horta. Situato nel Parc du Cinquantenaire, il piccolo edificio ospita il capolavoro dello scultore Jef Lambeaux, un monumentale bassorilievo in marmo di Carrara dal titolo “Passioni umane”.
Nel 1890 giovane architetto Victor Horta ricevette l’incarico di realizzare un padiglione per ospitare l’opera di Jef Lambeaux, un monumentale bassorilievo in marmo di Carrara dal titolo “Passioni umane”. Sebbene a prima vista il piccolo edificio abbia l’aspetto di un tempio classico, mostra già le caratteristiche stilistiche dell’Art Nouveau, dove ogni dettaglio classico è stato ridisegnato e reinterpretato secondo uno stile modernista.
Sebbene il padiglione fosse stato realizzato in tempo per l’Expo del 1897, il rapporto di collaborazione tra Horta e Lambeaux si incrinò, tanto da arrivare a un inconciliabile disaccordo che fece ritardare l’apertura ufficiale del padiglione, avvenuta il 1° ottobre 1899. Commissionato anch’esso nel 1890, il rilievo di Lambeaux è un insieme scultoreo incentrato sui temi dalla fortuna, della felicità e del peccato dominati dalla morte.


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