EXPO STORIA

EXPO 1851 LONDRA

EXPO 1851 LONDRA

Londra, 1851: fu questo l’anno in cui tutto ebbe inizio. Con il titolo roboante di “Grande esposizione delle opere dell’industria di tutte le Nazioni“, il Principe Alberto e Henry Cole, insieme ad altri notabili inglesi membri della Royal Society of Arts, diedero vita a Expo 1851, la prima grande Esposizione internazionale, capostipite di una tradizione che vive ancora oggi.

Il motivo di tale evento fu la celebrazione delle più moderne e innovative tecniche industriali del tempo e, a coronamento di tutto, venne edificata un’opera grandiosa, che rimase in piedi fino al 1936: il Crystal Palace. Fu un enorme edificio in vetro e ferro costruito appositamente per contenere tutta l’Esposizione: vero e proprio “miracolo” ingegneristico, venne costruito in soli 9 mesi.

L’evento fu molto atteso e anche tra i grandi nomi del tempo aleggiò una trepidante impazienza. Charles Darwin, Samuel Colt, Charlotte Brontë, Charles Dickens, Lewis Carroll, George Eliot, Alfred Tennyson: tutte le eminenze grigie dell’epoca erano animate da un’elettrica curiosità di come si sarebbe svolto questo evento universale. Alla fine tutti visitarono l’imponente esibizione, e non mancò neppure la Famiglia Reale, con in testa la Regina Vittoria.

35 furono i Paesi partecipanti, provenienti da Africa, Asia, Europa: lungo la via principale del Palazzo, i Paesi esponevano le proprie innovazioni e la camminata era fiancheggiata da alberi e statue imponenti, simbolo del predominio dell’uomo sulla natura. L’Esposizione durò dal 1 maggio all’11 ottobre 1851 e, dopo il termine prefissato, il grande Palazzo fu spostato in una zona a sud di Londra (Sydenham).

Purtroppo, il 30 novembre del 1936 divampò un terribile incendio, che incenerì completamente il Palazzo di Cristallo. L’area dove avvenne lo scempio, fu in seguito chiamata “Crystal Palace”, a imperitura memoria.

Expo 1851 fu visitato da 6 milioni di persone e fu un successo stratosferico per l’epoca. La media di visite giornaliere fu di 42.831 visitatori, compreso il picco del 9 ottobre 1851, quando si registraono 109.915 persone. Fu anche un grande successo economico, dal momento che Expo 1851 generò un utile di £186.000 (£18.190.000 rapportate al 2015), con cui vennero fondati 3 importanti musei, il Victoria and Albert Museum, il Museo della Scienza e il Museo di Storia Naturale.

Come poi si rivelarono vero e proprio leitmotiv di ogni successiva Esposizione Universale, non mancarono polemiche e allarmismi. I conservatori temettero che un tale afflusso di gente avrebbe favorito l’insurrezione di moti rivoluzionari; i radicali, con in testa Karl Marx, videro in Expo il trionfo del più sfrenato feticismo capitalistico; e addirittura il Re Ernest Augustus I di Hanover ebbe a scrivere, poco prima della sua morte, uno sdegnato epitafio di Expo:

La follia e l’assurdità della Regina nel permettere questo scempio deve colpire ogni mente ragionevole e ben pensante, e io sono stupito che i Ministri stessi non facciano pressione su di lei, almeno andando a Osborne durante la mostra, dato che nessun essere umano può eventualmente rispondere di quanto potrà verificarsi in questa occasione. L’idea deve scioccare ogni inglese onesto e ben intenzionato. Ma sembra che tutto stia cospirando per sminuirci agli occhi dell’Europa.

[Fonte: Van der Kiste 2004, pp. 206–207]


EXPO 1851 LONDRA – PAESI PARTECIPANTI

Africa
Asia
Europa

EXPO 1851 LONDRA – MEMORABILIA

Molti furono i record e numerose le innovazioni presentate in questa prima edizione di Expo.

  • Il Koh-iNoor (la “Montagna di Luce”) fu il più grande diamante al mondo noto nel 1851.
  • Il Daria-i-Noor, uno dei più rari diamanti rosa-pallido al mondo, probabile “cugino” del Koh-i-Noor.
  • La Spilla di Tara (VIII secolo d.C.), la più maestosa e famosa spilla irlandese, monile emblematico dell’arte celtica.
  • La macchina di Frederick Bakewell, antenata del moderno fax.
  • La medagia di riconoscimento a Mathew Brady, per i suoi dagherrotipi, i primi processi fotografici pubblicamente annunciati.
  • La prima macchina per il calcolo automatico dei voti, frutto dell’ingenio di William Chamberlin Jr. di Sussex.
  • Il prototipo della prima Colt Navy, mostrato proprio dal costruttore di armi da fuoco Samuel Colt.
  • L’indicatore di tempeste, una sorta di barometro che, tramite l’utilizzo di sanguisughe, serviva a prevedere violenti rovesci temporaleschi e tempeste.

GALLERY EXPO 1851 LONDRA


VIDEO EXPO 1851 LONDRA

  • Expo Amarcord: Londra 1851

  • The Great Exhibition of 1851

  • GREAT EXHIBITION OF 1851 CRYSTAL PALACE