È Jordan Spieth il nuovo Tiger Woods

È Jordan Spieth il nuovo Tiger Woods – Si chiama Jordan Spieth e il suo biglietto da visita è uno storico -18, lo stesso score che lanciò Tiger nell’Olimpo del Golf mondiale nel lontano 1997. A 21 anni. Gli stessi, guarda caso, della nuova “giacca verde” di Augusta. Non è un record da scolpire nella pietra, se pensiamo che Tiger Woods, il campionissimo di Cypress, vinse con 5 mesi “anagrafici” in meno del collega texano, ma oggi non serve fare le pulci agli almanacchi. Già, perché stiamo parlando di un vero fenomeno, probabilmente (ma è solo un auspicio da sussurrare a bassa, bassissima voce) uno di quelli che calca un campo da golf ogni venti, trent’anni. Quelli di Jordan Spieth sono stati quattro giorni di dominio assoluto al Master Golf di Augusta (chiuso la scorsa domenica 12 aprile), dominato dalla prima all’ultima buca senza soluzione di continuità. Il major georgiano è in realtà soltanto il suo terzo trofeo in carriera, anche se uno dei più prestigiosi al mondo, ma l’aver chiuso con 270 colpi (64 66 70 70), tenendo a distanza fin dal primo giro mostri sacri come Phil Mickelson, Rory Mcllroy, Sergio Garcia e Tiger Woods (solo 17esimo per un problema al polso ma in grande ripresa), gli ha fatto meritare applausi e standing ovation da ogni parte del globo. Il texano gioca un golf moderno, solido, efficace e vanta uno stato di concentrazione difficilmente raggiungibile a soli 21 anni, così forte da essere stato capace di scacciare i fantasmi di un anno fa quando, da debuttante, perse il Masters a 10 buche dalla fine. Del resto, 28 birdie (ha surclassato il precedente record di Mickelson, fermo a quota 25) parlano da soli. Salito al secondo posto della classifica mondiale, Jordan Spieth si porta a casa 1.800.000 dollari, su un montepremi di 9 milioni. E siamo solo all’inizio.
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