Due donne straordinarie al Teatro Franco Parenti

Due donne straordinarie al Teatro Franco Parenti – Una settimana particolarmente ricca, quella del Teatro Franco Parenti, con il debutto di due spettacoli che hanno come protagoniste due donne straordinarie e diversissime tra loro.
Il primo spettacolo, che debutta oggi e rimarrà in programma fino al 20 novembre, è dedicato a Louise Bourgeois, una donna eccezionale e una delle più grandi artiste del ‘900.
Scritto e diretto da Luca De Bei, “Louise Bourgeois. Falli, ragni e ghigliottine” vedrà sul palco Margherita Di Rauso. Lo spettacolo è una produzione ErreTiTeatro30 in collaborazione con Ma.Di.Ra. srl.
Lucida, folle, anticonvenzionale, rigorosa, geniale, umile, straordinaria interprete del femminile e dell’arte. Segnata fin da bambina dalla violenza e dalla sua estrema sensibilità, temprata da due guerre, infaticabile creatrice di sculture-opere intense, agghiaccianti, grottesche, rivelatrici, folgoranti. Famosa per i falli che mette sul tetto di casa e con cui si fa fotografare, portandoli sotto il braccio come una baguette o un ombrello; per i ragni monumentali, sotto cui ci si sente vulnerabili e allo stesso tempo protetti (“i ragni sono la madre”, diceva Louise); per le ghigliottine che sospende sopra le case borghesi e le vite tranquille che racchiudono.
La sua figura è l’emblema di un secolo di turbamenti, inquietudini, ribellioni, desideri, orrori, follie e disperata ricerca di un significato, di verità. È il prototipo, non convenzionale, dell’Artista, che passa dall’euforia alla depressione, dall’attività frenetica all’immobilismo, dalla creatività alla riflessione. Lo spettacolo mette in scena l’essenza di questo essere strano, al tempo stesso donna, vecchia e bambina. Luca De Bei dirige Margherita Di Rauso che le dà corpo, matericamente, come le sculture da lei create, la sua incredibile fantasia, le immagini, le voci, i suoni, i pensieri che escono dal profondo di Louise, dalla sua anima. Tasselli che si compongono via via e ci rimandano in modo delicato o prepotente, allusivo o dichiarato alla vita di una Donna affascinante, emozionante, totale. E probabilmente, irripetibile.
Dal 9 al 20 novembre, una straordinaria Giuliana De Sio sarà la protagonista di “Notturno di donna con ospiti”, opera di Annibale Ruccello, uno degli autori più innovativi della Nuova Drammaturgia Napoletana, prematuramente scomparso nel 1986.
Giuliana De Sio interpreta Adriana, moglie e madre che porta avanti la sua triste esistenza nel caldo asfissiante dell’estate napoletana. Nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere, si svolge questa storia tra thriller e visione onirica. Sogno e realtà si mescolano nelle fobie di una donna costretta ad una vita normale, con un marito normale, e due figli, un terzo in arrivo (forse), e con le abitudini normali di una vita normale condotta in una normale periferia.
L’azione si svolge in una casa a due piani nella periferia di una metropoli: Adriana trascina la sua vita tra canzoni e note di un pianoforte, tra televisione, e radio, con un marito, Michele, che lavora di notte e ritorna a casa all’alba.
Una sera accade che strani individui, tra conosciuti e sconosciuti,che incarnano timori e desideri antichi, si introducono in casa. Improvvisamente riaffiorano senza una logica i ricordi, angoscianti fantasmi del passato, che provocheranno in Adriana una reazione atroce, insensata, ma a lei necessaria per fuggire da quella prigione grigia, oppressiva e violenta che è la metropoli moderna. Si verificano una serie di colpi di scena con un occhio alle tecniche delle di suspence del cinema. I canoni sono sempre gli stessi: il luogo isolato, il protagonista barricato all’interno, la minaccia esterna che semina orrore e sgomento fino ad un catartico finale; la conclusione, che non vi sveleremo, è tipica del gusto ruccelliano, noir e cinematografico.
La riproduzione scenica di Roberto Ricci dimostra un evidente rispetto per il testo originario, nell’accurata rappresentazione degli elementi che Annibale desiderava fossero messi in evidenza. Immancabile presenza del televisore, del telefono, della radio, elementi “simbolo” dell’omologazione culturale e della violenza che la connota.
LOCANDINA “Louise Bourgeois. Falli, ragni e ghigliottine”
- testo e regia Luca De Bei
- con Margherita Di Rauso
- produzione ErreTiTeatro30 in collaborazione con Ma.Di.Ra. srl
LOCANDINA “Notturno di donna con ospiti”
- testo Annibale Ruccello
- con Giuliana De Sio, Gino Curcione, Rosaria De Cicco, Andrea De Venuti, Mimmo Esposito, Luigi Iacuzio
- regia Enrico Maria Lamanna
- scene Roberto Ricci
- costumi Teresa Acone
- musiche Carlo De Nonno
- luci Stefano Pirandello
- produzione Teatro e Società
GALLERY Due donne straordinarie al Teatro Franco Parenti
VIDEO “Louise Bourgeois. Falli, ragni e ghigliottine”