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De Chirico, De Pisis, Carrà e la vita nascosta delle cose in mostra a Pavia

De Chirico, De Pisis, Carrà e la vita nascosta delle cose in mostra a Pavia – Fino al 28 luglio presso i Musei Civici di Pavia, al Castello Visconteo, è visitabile la mostra “De Chirico, De Pisis, Carrà. La vita nascosta delle cose”, un sorprendente affondo sul genere della natura morta attraverso un dialogo inedito tra maestri del Seicento e del Novecento italiani, declinato in un percorso espositivo accattivante con un apporto scientifico di eccellenza. La mostra è organizzata dal Settore Cultura, Istruzione, Politiche Giovanili del Comune di Pavia ed è curata da Antonio D’Amico, con la collaborazione scientifica di Elena Pontiggia e Maria Silvia Proni, la mostra offre un affascinante percorso in cui un gruppo di superbe nature morte napoletane del Seicento, eseguite con una lenticolare adesione alla realtà da artisti caravaggeschi (Paolo Porpora, Giovanni Battista e Giuseppe Recco, Giovanni Battista Ruoppolo), dialoga con importanti opere di Filippo de Pisis, con un nucleo raro di “Vite silenti” di Giorgio de Chirico e con alcune meditabonde nature morte di Carlo Carrà, pittori che nel Novecento hanno dato origine alla Metafisica, attribuendo agli oggetti ritratti un valore simbolico e lasciando così emergere “la vita nascosta delle cose”.
Realizzata per volontà dell’Amministrazione comunale guidata da Massimo Depaoli con Giacomo Galazzo Assessore alla Cultura, l’esposizione – che consta di un percorso di sessanta opere, provenienti da prestigiose collezioni private italiane e straniere – permette anche di sviluppare contestualmente un dialogo suggestivo e per certi versi imprevisto con gli spazi del castello trecentesco che la ospita e, di qui, con tutta la città.
La mostra è anche l’occasione per ammirare anche “Gli Archeologi”, in cui De Chirico adopera un tempietto addossato a un masso roccioso, ripreso da un dipinto appartenuto a De Pisis, suggellando così la loro amicizia anche attraverso il linguaggio pittorico.