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Con “La cena dei cretini” prende il via la stagione 2018 del Teatro Franco Parenti

Con “La cena dei cretini” prende il via la stagione 2018 del Teatro Franco Parenti – Alla presenza di attori e registi, è stata presentata la stagione 2018 del Teatro Franco Parenti, che si annuncia ricchissima e variegata. A fare gli onori di casa, sul palco della Sala Grande, è stata la direttrice Andrée Ruth Shammah, direttrice dello storico teatro milanese.

A dare il via alla stagione teatrale 2018, dal 26 dicembre al 7 gennaio, sarà “La cena dei cretini”, spassosissima ed intelligente commedia del francese Francis Veber, da lui portata anche sul grande schermo nel 1998, con un film omonimo di grande successo. A dare vita ai protagonisti sono Paolo Triestino e Nicola Pistoia, che interpretano due borghesi che ogni settimana organizzano l’ormai tradizionale “cena dei cretini”: ognuno di loro deve portare un personaggio da loro giudicato appunto cretino, e chi avrà portato l’“esemplare” migliore vincerà un agognato prosciutto Patanegra. La serata di Pierre (Paolo Triestino), arrogante editore, bloccato a casa dal colpo della strega, non sarà affatto facile: decide infatti di anticipare la conoscenza del “suo” cretino, François Pignon (Nicola Pistoia), invitandolo con la scusa di parlare del suo hobby, costruire monumenti con i fiammiferi, magari per pubblicarne un libro.
Da qui una serie di situazioni esilaranti provocate proprio dal cretino, con scambi di persone e telefonate, con tanto di arrivo a casa di un suo amico agente delle tasse specializzato in evasioni fiscali.

Il testimone verrà poi preso da “Sorelle Materassi”, tratto dal celebre romanzo di Aldo Palazzeschi, vero capolavoro di intelligenza e ironia. Lo spettacolo, una parodia un po’ grottesca del mondo aristocratico fatta anche di nonsense e giochi di parole, vede protagoniste le sorelle Teresa e Carolina Materassi, due ricamatrici cinquantenni che, grazie a una vita di rinunce, hanno acquisito una posizione di prestigio presso la buona società fiorentina. Con loro vive la sorella minore, Giselda, riaccolta in casa dopo un fallito matrimonio con un nobile dissoluto. L’equilibrio familiare viene sconvolto dall’arrivo di Remo, figlio di una quarta sorella morta ad Ancona: bello, spiritoso e pieno di vita, il giovane approfitta dell’affetto e delle cure delle zie più anziane per soddisfare tutti i suoi capricci, spendendo più di quanto le zie guadagnino. Giselda è l’unica a rendersi conto della situazione, ma i suoi avvertimenti rimangono inascoltati. 
L’adattamento originale è di Ugo Chiti, uno dei più importanti drammaturghi italiani, la regia è di Geppy Gleijeses, in scena tre splendide attrici e beniamine del pubblico come Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati.

Il ricchissimo cartellone 2018 del Teatro Franco Parenti vede anche due straordinarie protagoniste femminili: Piera degli Esposti, che torna al teatro milanese con “Dacia Maraini” (una silloge del mondo poetico della scrittrice attraverso un itinerario introspettivo che tende alla ricostruzione dell’Io smarrito), e Sonia Bergamasco, che con “L’uomo seme” prosegue (dopo “Karénina”, “Il Ballo”, “Il Trentesimo Anno”, “Louise e Renée”) la sua esplorazione del femminile attraverso la lingua forte e appassionata di Violette Ailhaud, autrice di uno stupefacente manoscritto. Sonia Bergamasco sarà inoltre protagonista di “Il ballo”, dove interpreta una favola nera di Irene Némirovsky, spietata come può essere la storia della scrittrice, morta ad Auschwitz nel 1942.

Nella stagione 2018 vi sarà ampio spazio anche per i grandi classici del teatro, con protagonisti DostoevskijIbsen.
Del grande romanziere russo verranno portati in scena capolavori come “Il giocatore” (con Gabriele Russo e Daniele Russo alla regia) e “La confessione”, “Delitto e castigo”, “Il topo del sottosuolo”, che avranno per protagonista Mino Manni, con la regia di Alberto Oliva.
Di Henrik Ibsen sono invece in programma “Rosmersholm” e “Peer Gynt”, con Federica Fracassi e Luca Michelettie.
Il drammaturgo norvegese sarà inoltre protagonista del “Percorso Ibsen”, con una serie di incontri e approfondimenti, tra i quali “Impariamo il norvegese con Ibsen”, un incontro dedicato alla cultura e alla lingua del Paese scandinavo, viste attraverso le opere dello scrittore norvegese.

Dopo il tutto esaurito dello scorso anno, torna “Lacci”, con Silvio OrlandoDomenico Starnone ci regala una storia emozionante e fortissima, il racconto di una fuga dal quotidiano, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera. 

La stagione 2018 vedrà inoltre l’attesissimo ritorno di Filippo Timi, che al Teatro Franco Parenti il suo nuovo spettacolo da titolo “Un cuore di vetro in inverno”.

Grande spazio anche alla poesia, con numerosi e imperdibili appuntamenti. Emanuele Severino, che ha dedicato due volumi all’opera di Leopardi, ne interpreta il pensiero cercando di approfondire lo “spettacolo dell’infelicità” che ritiene il leitmotiv della produzione poetica, sia dello “Zibaldone” che dei “Pensieri”. Vinicio Marchioni rende omaggio a Dino Campana, che con i suoi “Canti Orfici”, la sua unica composizione poetica, ha illuminato la letteratura europea del Novecento tanto che Carmelo Bene definiva Campana il suo poeta preferito. 

Ai più piccoli, il Teatro Franco Parenti dedica, come parte del progetto AsLiCo Opera Education, uno spettacolo di teatro musicale rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia, che saranno dedicati alla “Carmen” di Bizet